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Modifiche alla Direttiva Armi, FACE: “rimosse ingiustificate restrizioni per i cacciatori”

Lo scorso 14 luglio la Commissione Europea per il Mercato interno e la Protezione dei consumatori ha espresso il proprio parere sulle recenti proposte di modifica alla Direttiva Europea 91/477, meglio conosciuta come Direttiva Armi. Molte delle restrizioni imposte al settore armiero sono state migliorate.

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Di seguito il commento della FACE (The European Federation of Associations for Hunting & Conservation)

face-logoIL PARLAMENTO EUROPEO MIGLIORA LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE SULLE ARMI

Il Parlamento europeo – Commissione IMCO per il Mercato interno e la Protezione dei consumatori – ha votato sulla revisione della direttiva 91/477 CEE relativa al controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi, adottando il testo che farà parte dei negoziati di questo autunno nel trilogo.

Paragonato alla proposta originale della Commissione europea il voto ha notevolmente migliorato il testo rimuovendo ingiustificate restrizioni per i cacciatori.

FACE si è fermamente opposta alla proposta della Commissione europea respingendo l’approccio restrittivo di questa sostenendo che nessuna valutazione di impatto giustificava molte delle sue misure.

Gli sforzi di FACE hanno avuto successo nell’ottenere la conservazione della categoria B7 (fucili semiautomatici che assomigliano ad armi automatiche), nonché un regolamento per la conversione dei fucili, che possono così continuare ad essere utilizzati per scopi civili, mentre i tiratori sportivi saranno esentati dal limite di capacità dei caricatori.

Le proposte restrittive della Commissione volta a imporre in tutta l’UE test medici standard e impedire ai giovani cacciatori di possedere un’arma da fuoco sono state respinte.

Inoltre le vendite su Internet e i requisiti di custodia delle armi hanno ottenuto una definizione equilibrata e trasparente dando agli Stati membri sufficiente margine di manovra.

FACE ha partecipato alle discussioni, portando avanti la posizione dei cacciatori europei volta a garantire che i loro diritti fossero opportunamente difesi e la libertà degli utilizzatori legali delle armi da fuoco sostenuta. Il risultato di oggi sarà la chiave di futuri negoziati del trilogo. FACE si impegna a migliorare ulteriormente il testo al fine di garantire un quadro giuridico proporzionato.

Purtroppo la definizione di alcuni fucili semiautomatici rimane dipendente dalla possibilità di potervi applicare caricatori amovibili. La FACE si è adoperata affinché nessuna arma da fuoco semi-automatica potesse essere inserita nella categoria delle armi proibite, in quanto non rappresentano un rischio particolare per la sicurezza. Porre rimedio a questa situazione sarà la prossima priorità.

Il presidente di FACE Michl Ebner ha commentato: “FACE ha rappresentato con successo i diritti dei cacciatori dissipando ogni sospetto che i proprietari autorizzati di armi da fuoco legali possano essere in qualche modo una minaccia per la sicurezza. Si tratta di un risultato importante che dà al Parlamento europeo un chiaro mandato per negoziare con la Commissione europea e il Consiglio nell’ambito del trilogo“.

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mario pinna
mario pinna
7 anni fa

Le restrizioni sulle armi regolarmente detenute sono fumo negli occhi da parte di politici incapaci di combattere il vero terrorismo. Molti purtroppo ci cascano. Limitare le munizioni ad uno sportivo è meno pericoloso di inasprire le pene ai criminali, che…… votano e fanno votare.

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