Veneto, approvato il Calendario Venatorio 2022/2023
Cinque giornate di preapertura, apertura generale al 18 settembre per la maggior parte delle specie e chiusura al 30 gennaio per gli acquatici. Ma dopo i ricorsi degli ultimi anni ci sono anche nuove limitazioni
Lo scorso 2 agosto la Giunta regionale del Veneto ha approvato il calendario venatorio per la stagione di caccia 2022/2023. Dopo i ricorsi dello scorso anno la Regione ha scelto di adeguarsi in buona parte al parere ISPRA, imponendo nuove limitazioni: niente caccia a pavoncella, moriglione, combattente e pernice bianca, niente merlo in preapertura, anticipata di 10 giorni la chiusura per i turdidi e dimezzato il carniere per quaglia e codone. Resta la preapertura a corvidi, colombaccio e tortora e la chiusura al 30 gennaio per gli acquatici. Di seguito tutti i dettagli del calendario venatorio 2022/2023 del Veneto.
La preapertura
Come nella passata stagione, anche quest’anno saranno 5 le giornate di preapertura (1, 3, 4, 5 e 7 settembre). Le specie che potranno essere cacciate (esclusivamente da appostamento) in tutte e cinque le giornate sono Cornacchia grigia, Cornacchia nera, Ghiandaia e Gazza, mentre la Tortora selvatica e il Colombaccio potranno essere cacciati solamente nei giorni 1 e 3 settembre con carniere giornaliero massimo di 5 capi per la Tortora e 10 capi per il Colombaccio.
Il prelievo della tortora sarà consentito fino alle ore 13.00 e in tutto potranno essere prelevati 1423 capi. La regione metterà a disposizione una “specifica modalità informatizzata” per il monitoraggio giornaliero dei prelievi.
I periodi di caccia
Come di consueto la stagione venatoria inizierà ufficialmente alla terza domenica di settembre e terminerà il 30 gennaio. Ogni cacciatore potrà cacciare per tre giorni settimanali a scelta, con l’integrazione di due giornate per la sola caccia alla fauna migratoria da appostamento nei mesi di ottobre e novembre. Questi i principali periodi di caccia:
- Tortora dal 18 al 29 settembre (esclusivamente da appostamento)
- Fagiano, Starna, Quaglia e Coniglio selvatico dal 18 settembre al 31 dicembre
- Allodola dal 1° ottobre al 31 dicembre
- Merlo dal 18 settembre al 31 dicembre
- Cornacchia grigia, Cornacchia nera, Ghiandaia e Gazza dal 18 settembre al 12 gennaio
- Colombaccio dal 18 settembre al 12 gennaio
- Beccaccia dal 18 settembre al 19 gennaio
- Tordo sassello e Cesena dal 18 settembre al 19 gennaio
- Tordo bottaccio dal 18 settembre al 9 gennaio
- Germano reale, Alzavola, Canapiglia, Codone, Fischione, Marzaiola, Mestolone, Folaga, Gallinella d’acqua, Porciglione, Beccaccino, Frullino e Volpe dal 18 settembre al 30 gennaio
- Moretta dal 17 ottobre al 19 gennaio
- Lepre dal 18 settembre al 30 novembre
- Lepre bianca, Fagiano di monte e Coturnice dal 1° ottobre al 30 novembre (esclusivamente in presenza di piani di prelievo numerici formulati sulla base di censimenti specifici).
Carnieri
Nella stagione 2022/2023 ogni cacciatore potrà prelevare 35 capi di selvaggina stanziale, con un carniere massimo giornaliero di 2 capi, rispettando le seguenti limitazioni: massimo un capo giornaliero e 5 stagionali per la lepre e massimo un capo giornaliero di starna nel mese di dicembre.
Per la selvaggina migratoria potranno essere prelevati un massimo di 25 capi giornalieri, di cui non più di 10 allodole, 5 quaglie, 10 canapiglie, 5 codoni, 5 morette e 5 tortore, con un massimo di 425 capi stagionali, di cui non più di 50 allodole, 25 quaglie, 25 codoni, 50 canapiglie,15 morette e 15 tortore. Per la beccaccia 3 capi giornalieri con un massimo di 20 capi stagionali.
Addestramento e allenamento dei cani
L’addestramento e l’allenamento dei cani da caccia sarà consentito dal 21 agosto fino al 11 settembre nei giorni di mercoledì, sabato e domenica dalle ore 6.00 alle ore 11.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00 su terreni incolti, boschivi di vecchio impianto, sulle stoppie, sui prati naturali e di leguminose non oltre 10 giorni dall’ultimo sfalcio.
A questo link trovato il testo completo del Calendario Venatorio 2022/2023 della Regione Veneto.
Cari cacciatori buongiorno. Sono un cacciatore di vecchia data (1959 ) che ha trascorso le sue avventure nel suo veneto salvo qualche capatina all’estero, Ho superato da tempo gli 80 anni e gli acciacchi del ‘età non mi consentono più le alzate mattutine, per cui quest’anno abbandonerò la caccia. Analizzando a ritroso tutto questo periodo noto un continuo ridursi delle specie cacciabili e un aumento delle limitazioni territoriali: giustificate ? forse. Auguro pertanto ai seguaci di Diana di adeguarsi ai tempi con rassegnazione purtroppo e un augurio di un buon ” Imbocca al lupo “. Dimenticavo, nonostante tanti anni da cacciatore non ho mai avuto chiaro la caccia ai corvidi e per quale finalità. Ad majora. Piero