Lombardia, autorizzata la preapertura della caccia alle Cornacchie solo in provincia di Brescia
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La notizia era nell’aria già dopo l’approvazione della Delibera della Giunta Regionale dello scorso 2 agosto (n. X/5517) recante le “Disposizioni integrative al calendario venatorio regionale 2016/2017 e la contestuale modifica della deliberazione n. 54912 del 19 luglio 1994” in cui la Regione deliberava “di prevedere che l’eventuale anticipo della apertura della caccia ai sensi dell’art. 1, comma 4, della l.r. 17/2004, sia disposto con provvedimento del dirigente della struttura agricoltura, foreste, caccia e pesca dell’UTR di Brescia”.
Ora abbiamo la conferma: dal 1 fino al 17 settembre, sul territorio della Provincia di Brescia, si potranno cacciare in preapertura le specie Cornacchia Grigia e Cornacchia nera.
Le modalità riportate sul decreto regionale n. 8142/2016, che sarà pubblicato sul BURL il prossimo 22 agosto 2016, consentono la caccia in preapertura esclusivamente nella forma da appostamento, solo nelle giornate di giovedì e domenica, a partire da un’ora prima del sorgere del sole fino alle ore 13,00. Per consentire la preapertura è stato anticipato il termine di chiusura della caccia a queste 2 specie al 14 gennaio 2017.
Perché solo in provincia di Brescia
In Lombardia i corvidi sono tra le specie maggiormente responsabili dei danni alle colture agricole, secondi solo ai cinghiali: nel 2012 (ultimo dato disponibile) Regione Lombardia ha pagato oltre 300 mila euro di indennizzi per danni causati dai corvidi, che salgono a oltre 2 milioni nel periodo 2004-2012.
Per questo sorprende che la caccia in preapertura ai corvidi sia stata consentita solo nella provincia di Brescia. Il testo dell delibera della Giunta n. X/5517 chiarisce il perché: solo a Brescia il mondo venatorio ha fatto esplicita richiesta in sede di consulta faunistico-venatoria provinciale.
Questo il passaggio della delibera: “il decreto Dato atto della facoltà, prevista dall’art. 1, comma 4, della l.r. 17/2004, di anticipare, previo parere di ISPRA, l’apertura della caccia nella forma da appostamento fisso e temporaneo alle specie cornacchia grigia, cornacchia nera, tortora (Streptopelia turtur) e merlo, anticipando in misura corrispondente il termine di chiusura; Atteso che l’interesse ad avvalersi di tale facoltà è stato manifestato esclusivamente dalla struttura agricoltura, foreste, caccia e pesca dell’UTR di Brescia a seguito di esplicita richiesta del mondo venatorio, in sede di consulta faunistico-venatoria provinciale.”