Caccia in Sardegna

Tutte le informazioni utili per chi vuole praticare la caccia in Sardegna

La Sardegna è una regione che occupa 24.100 km². Il 66,9% del suo territorio è occupato da zone collinari, il 13,6% da zone montuose ed il restante 18,5% da pianure. La superficie considerata agro-silvo-pastorale è pari a 23 mila km² (circa il 96% del totale) e solo l’8,4% di questi (circa 193 mila ettari) è riservata ad istituti di protezione faunistica (Parchi, Oasi, ZTRC aree protette, Centri pubblici di produzione di fauna allo stato naturale e Fondi chiusi).  Della superficie agro-silvo-pastorale circa il 12% è destinato agli istituti faunistico-venatori privati tra Autogestite, AATV e ZAC.

Al momento in Sardegna, a differenza della maggior parte d’Italia, il territorio agro-silvo-pastorale non è suddiviso in Ambiti Territoriali di Caccia, anche se il nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale in corso di approvazione ne prevede la creazione di 16. Questo ha creato un duro scontro tra Regione e Associazioni Venatorie che sono contrarie all’istituzione degli Ambiti Territoriali di caccia.

Il costo della tassa di concessione regionale sulla caccia è di 25 €, una delle più basse d’Italia. Le competenze in materia venatorie sono dell’Assessorato della difesa dell’ambiente attualmente presieduto da Donatella Spano che, per deliberare in abito venatorio, si avvale di un Comitato Faunistico Regionale. L’attività venatoria è regolamentata dalla Legge Regionale n. 23/1998 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna”.

Link Utili

[fa type=”globe”] Sito regionale – Sezione Caccia e Pesca
[fa type=”gavel”] Legge Regionale n. 23/1998
[fa type=”calendar”] Calendario Venatorio Sardegna

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