Recensioni

A caccia con il cannocchiale Presidio 2,5-15×50 di Sightmark

Un'ottica funzionale, prestante e precisa che ha ampiamente superato le mie aspettative e mi ha permesso di effettuare un prelievo notevole sulla soglia dei 300 metri.

Molte volte si dice che in caccia non è come al poligono. Le distanze non sempre sono sempre così fisse e sicure, perché sebbene siano misurabili cambiano anche in base agli spostamenti degli animali e ai nostri aggiustamenti; ci sono angoli di tiro quasi mai vicini allo zero; gli appoggi non sono stabili e completi come sul bancone del tiro a segno; e le condizioni ambientali o quelle soggettive sono spesso diverse e anch’esse mai uguali una volta dopo l’altra.

Pubblicità
 

Faccio questa premessa perché durante il test al centro di questo articolo, protagonista il cannocchiale Sightmark Presidio 2,5-15×50 HDR2, queste considerazioni si sono tradotte in realtà, o meglio, la realtà ha dimostrato quanto variabili reali incontrate sul campo di caccia mettano a dura prova sia la preparazione dei cacciatori che i loro strumenti.

La linea Sightmark Presidio

Il cannocchiale che abbiamo testato nel mese di Giugno fa parte della nuova linea Presidio della casa americana di cui vi avevo anticipato le caratteristiche tecniche qui e che comprende, oltre al nostro 2,5-15×50, ottiche in 1-6×24, 1-9×45, 2-12×50, 3-18×52 e 5-30×56.

Questa serie di cannocchiali rappresenta la migliore espressione di Sightmark in questo settore e porta con sé la qualità che il costruttore ha maturato in diversi anni di sviluppo e di proposte al pubblico. Proposte contrassegnate sempre da caratteristiche notevoli unite a prezzi decisamente interessanti, che oscillano tra i 400 e i 600 euro a seconda del modello.

Il Presidio 2,5-15×50. Com’è e com’è fatto

Come detto, la versione del cannocchiale utilizzata per questo test sul campo è stata la 2,5-10×50, con reticolo HDR2, una scelta intermedia per ingrandimenti e dimensioni. Mi è stato consegnato in una classica scatola rettangolare grigia al cui interno l’ottica era perfettamente adagiata tra cuscinetti di schiuma espansa sagomata ad hoc, corredata di istruzioni come sempre molto chiari e utili (come vedremo in seguito) e da una chiave per il fissaggio del cannocchiale sulla carabina.

il Sightmark Presidio 2,5-15x50 visto di lato
Il design dei Presidio è pulito e compatto.

Lo strumento si presenta bene ed è piacevole di primo impatto. La carcassa è in alluminio nero opaco, le lenti coperte con tappi in plastica nera abbattibili a sportello o completamente rimovibili a seconda delle preferenze e del contesto. Nell’insieme risulta compatto e senza fronzoli per quanto abbia tre caratteristiche che implicano un’occupazione maggiore di spazi: correzione della parallasse (da 10 a infinito), comando rapido per la variazione dell’ingrandimento e sistema di mira illuminato (con conseguente esigenza di occultare una piccola batteria di tipo CR2032).

Misura 31,8 cm di lunghezza e pesa 746 grammi il che lo rende agevole nel trasporto ma comunque in grado di trasmettere solidità e qualità dei materiali.

Il tubo è di 30mm, classico, riempito di azoto e a prova di urto e polvere. Le lenti (che per me rappresentano un plus importante rispetto alle aspettative date dalla fascia di prezzo di questo cannocchiale) hanno un trattamento multistrato antinebbia e antiappannamento. La campana è di 50mm ma riesce a trasmettere la luce in modo ottimo segno che sulla qualità dei vetri, che poi determina più di ogni altra cosa la nitidezza e la possibilità di sparare anche al crepuscolo, non si sono fatti compromessi.

Il reticolo utilizzato nel test è un HDR2, ossia un punto centrale (illuminabile di rosso con 6 intensità diverse) con direttrici verticali e orizzontali sottili al centro e più marcate lateralmente e infine 2 linee orizzontali sotto il punto di mira che consentono di alzare 5 e 10 MOA lo sparo senza utilizzare i click delle torrette. In effetti, il nucleo di questo cannocchiale con sistema di mira HDR2 è il fatto che unisce le torrette balistiche con un reticolo balistico in grado di offrire immediate correzioni senza ricorrere ai click.

Il reticolo HDR2 del Sightmark Presidio 2,5-15x50
Ecco come appare il reticolo HDR2 presente sul secondo piano focale.

Le torrette correggono ¼ MOA a 100Y per click, i quali sono sufficientemente nitidi e udibili in un contesto calmo, ma potrebbero esserlo di più per quelle fasi concitate in cui magari tira un po’ di vento o ci si muove precariamente. Il campo visivo a 100 metri va dai 13,4 metri ai 2,3 del massimo ingrandimento, la regolazione diottrica disponibile va da -2 a +2, i MOA disponibili per la regolazione sono 90 sia in alzo che in deriva, la durata della batteria può arrivare a 1000 ore a seconda dell’intensità di illuminazione impostata e il calibro massimo supportato arriva al .338.

Il Sightmark Presidio 2,5-15×50 al poligono

Come ogni test si inizia dal poligono. E ho pensato di fare due uscite con due calibri differenti. La prima dedicata prettamente a conoscere le potenzialità del cannocchiale con un calibro e una carabina che non hanno bisogno di presentazioni, Remington 700 Police in .308W.

Una volta azzerato in bianco è stata la volta delle prove a 100 metri. E per farlo ho utilizzato tre diverse munizioni in modo da capire se eventuali sbandamenti si dovessero imputare all’ottica piuttosto che alla balistica. Già in questo primo test in condizioni ottimali sono rimasto colpito dalla precisione e dalla puntualità del cannocchiale. Ho apprezzato fin da subito il reticolo sottile e il punto centrale piccolo e chiaro, in grado di dare tanta sicurezza al momento della mira, che consente di concentrarsi sul bersaglio in modo naturale. Il feeling con la regolazione delle diottrie, degli ingrandimenti e dei click di correzione è stato immediato e dopo pochi colpi di assestamento e confidenza la mattinata è corsa via alla ricerca di ottime rosate.

Era questo un primo assaggio molto promettente. Ma il vero test sul campo avevo deciso di farlo utilizzando una Ruger in un calibro pazzesco, il 22-250 Remington. Ho quindi smontato e rimontano il Presidio con anelli medi sulle basette della Ruger (in realtà sarebbero stati sufficienti gli anelli bassi) e sono tornato al poligono.

Vi racconto la sequenza di colpi eseguiti per l’azzeramento che dimostra quanto precisi siano reticoli e click di questo cannocchiale. Il primo colpo era finito molto alto, addirittura nel bersaglio sovrastante. Calcolo una correzione media, andando per gradi. Sparo e il colpo scende spostandosi a destra. Correggo ancora e abbasso lo stesso numero di click. Sparo e finisco pochissimo sopra al centro. A questo punto si tratta di dare gli ultimi ritocchi. Ma quello che mi colpisce è l’affidabilità, la sensazione che tutto risponda in modo preciso. Con il quarto colpo vado perfetto nella mouche. Una soddisfazione vera. Non sempre la taratura è così lineare e pulita. Mi dispiace quasi dover fare qualche altro colpo. Tendenzialmente però ho l’abitudine di tarare la carabina in modo che spari qualcosina più in alto del punto di mira. Questo perché a caccia tra l’emozione e gli appoggi più complicati, un piccolo strappo è più probabile e può essere compensato meglio. E poi perché questo assetto mi aiuta nella mira (ognuno ha le proprie fisse!).

Decido di dare 2 click in alzo giusto per garantirmi quel piccolo margine. Infatti, i colpi seguenti finiscono leggermente alti ma sempre nel centro e complice la canna calda si spostano anche un pochino a destra. So di aver tirato in modo rilassato e comunque siamo più che pronti per andare a caccia.

A caccia con il Sightmark Presidio 2,5-15×50 HDR2

Una sera di metà Giugno. Colline a nord di Siena. Cerco un capriolo maschio e sono appostato con Mauro che mi ospita nella sua zona. L’erba molto alta dei campi ci ha costretto a spostarci dal punto sparo più comodo. Dobbiamo stare a metà di un campo enorme che degrada verso un fossato e poi di là da quello il bosco, in effetti sarà in questo contesto che deciderò di utilizzare anche il tripode KJI700 da poco recensito (qualche attento lettore conosce già l’esito di questa serata di caccia). Ma qui stiamo parlando dal punto di vista del cannocchiale. E da dire c’è molto.

I tiri potrebbero presentarsi dai 70/80 metri, fino a oltre i 300. Con lo sguardo che si perde negli infiniti scenari di colline di olivi e vigneti, vediamo diversi animali mostrarsi furtivamente ai margini del bosco e poi scomparire nell’erba senza darci la possibilità di sparare. Sono arrivate presto le 21.30, la luce inizia ad andarsene. Vedo in fondo al campo un maschio di capriolo adulto, è nel pieno degli anni, uno splendido esemplare. Pascola e alza la testa ignaro della nostra presenza. Chiedo a Mauro di telemetrare e nel frattempo alzo al massimo gli ingrandimenti. 286 metri” mi sussurra. “Se te la senti spara”.

Lo guardo dal cannocchiale e il punto rosso (che ho acceso ma in posizione 1 perché ormai la luce è poca) è dritto alla spalla. Poi il capriolo si muove e scende ancora, per qualche secondo lo perdiamo. Si ferma di nuovo e ricomincia a mangiare. Io, nel frattempo, regolo la parallasse e faccio i calcoli. La 22-250 cala pochissimo, com’è noto. Le indicazioni danno 22cm a 300 metri con azzeramento a 100. C’è un po’ di angolo, il tiro si presenta in discesa. Ma lo ignoro. Non so se sparare a oltre 300 metri con un calibro che richiede assoluta precisione e per di più quasi a buio, dove un eventuale fallimento renderebbe difficile il recupero.

Faccio un cenno a Mauro e gli dico di guardare nel cannocchiale. Sembra un film. La carabina è immobile e il capriolo è perfettamente al centro, con il punto rosso sulle costole. “Non credevo si vedesse così, con questo cannocchiale lo puoi fare. Decidi te, ma secondo me puoi farlo”. Mi concentro di nuovo. Non ho alcuna intenzione di toccare i click. So di essere perfetto a 100 metri (in realtà alto di 2 centimetri). Ho la prima tacca di alzo a disposizione a 5 MOA che a quella distanza comporta una correzione di circa 40 centimetri. Respiro. Ci penso. Il punto rosso ora è sopra la spalla del capriolo, la linea dei 5 MOA appena sotto al punto ottimale. Mi sento pronto. Guardo Mauro un istante e gli dico: “vado!”. Un ultimo, inutile, controllo della correzione. Ma non ho altri riferimenti e non cambio idea. Sparo.

Il 22-250 è un calibro leggero, ma la sua onda d’urto non è trascurabile. Poi è quasi buio. In sostanza non vedo più niente. Mi sento di aver sparato bene, ma non so se la correzione fosse giusta per un tiro a quelle distanze. Mauro mi guarda in silenzio togliendosi il cannocchiale dagli occhi: “Io ti direi che è cascato. Non l’ho visto né correre né saltare. Penso sia lì, ma ho visto poco”.

Il capriolo era lì, lo raggiungo con la torcia perché ormai è buio. È uno splendido animale che ha chiamato sia me che la mia strumentazione a un lavoro non comune, pensando soprattutto che si trattava di un test e quindi non avevo ancora una perfetta conoscenza del cannocchiale. Ma ora so di cosa è capace. Mi sono fidato della sua precisione e nitidezza e sono stato ripagato in pieno.

Il Bellissimo capriolo prelevato con il Sightmark Presidio 2,5-15x50
Il bellissimo capriolo prelevato quella sera.

La pallottola in realtà è finita un pochino più alta di dove pensassi, ma mi accorgo dopo di non aver tenuto conto dell’angolo di sito e del vantaggio che mi concedo sempre su quei famosi 100 metri, come già detto. Fosse finita tre o quattro dita più in basso sarebbe stato perfetto. Ma l’animale è stato centrato perfettamente e non si è mosso di un metro. Non ho altro da chiedere, lo portiamo alla macchina e torno felice di un prelievo bellissimo e molto impegnativo che mi ha dato la misura di quanto in là possa spingersi un cannocchiale come questo.

Quanto costa il Sightmark Presidio 2,5-15×50 HDR2

Sul mercato italiano si può trovare tra i 550 e i 600 €, ad esempio nel momento in cui scrivo Maremmano.it lo ha in vendita a 575€. Un prezzo per me indiscutibilmente vantaggioso per la qualità costruttiva e le caratteristiche tecniche che ho trovato in quest’ottica.

A chi lo consiglio

Per farvi capire quanto mi abbia soddisfatto non vi nascondo che una volta finiti i test ho subito chiesto a Sightmark le prime disponibilità per l’acquisto di un Presidio. Probabilmente sceglierò di avere qualche ingrandimento in più, anche in vista dei test futuri che mi aspettano, ma di certo uno di questi cannocchiali si accompagnerà stabilmente alle mie carabine.

Secondo me quest’ottica, per le caratteristiche tecniche che ha, si presta perfettamente a ogni esigenza richiesta da un utilizzo classico in caccia di selezione. Ingombro contenuto. Affidabilità. Possibilità di sparare con il reticolo per la correzione, che è puntualissimo come dimostrato dal test. Punto rosso regolabile e con spegnimento a ogni step d’illuminazione, così da poter essere immediatamente acceso al grado desiderato o spento senza dover fare molte rotazioni. Lenti con grande capacità di trasmissione della luce. L’ho trovato perfettamente in grado di accompagnare il cacciatore di selezione in ogni ambiente e in ogni tipo di avventura, sia con tiri abbastanza semplici che con necessità di sparare con calibri importanti a distanze ragguardevoli.

Il mio è un parere molto positivo, più delle aspettative. E se a questo ci uniamo il vantaggio di un prezzo più che competitivo, ci troviamo davanti a un cannocchiale che può diventare davvero appetibile tanto per un giovane cacciatore alle prime armi con questo tipo di strumenti che per un esperto che voglia avere nella sua gamma un’ottica funzionale, prestante e precisa senza dover ricorrere a budget esasperati.

Recensione in Pillole

Materiali - 9
Design - 8
Tecnologia - 9
Affidabilità - 9
Prezzo - 10

9

Must have

Il Presidio 2,5-15x50 HDR2 è un cannocchiale funzionale, prestante e preciso con un rapporto qualità/prezzo assolutamente vantaggioso. Davvero appetibile!

Pubblicità

Potrebbe interessarti

guest
2 Commenti
Più recenti
Meno recenti Più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Giacomo Boschi
Giacomo Boschi
4 mesi fa

Buongiorno, chiedo cortesemente dove posso acquistare il prodotto 3 , 18. , 52 ??? Brescia

IoCaccio.it
Admin
3 mesi fa
Reply to  Giacomo Boschi

Buongiorno Giacomo,
può provare a chiedere alla sua armeria di fiducia, non dovrebbero avere difficoltà a reperirlo.
In alternativo lo può acquistare direttamente online, ci sono diversi rivenditori in Italia, a questo link un esempio.

Pubblicità
Pulsante per tornare all'inizio