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Presidio, i nuovi cannocchiali da puntamento di Sightmark

Dall'ottica prettamente da battuta in 1-6x24, al cannocchiale più estremo in 5-30x56, i nuovi Presidio di Sightmark coprono una buona gamma di mire adatte a varie esigenze. Nei prossimi mesi avrò l'occasione di recensire il 2.5-15x50 HDR2

Quanto sia essenziale un’ottica, e nello specifico un cannocchiale da puntamento, nella caccia di selezione credo sia oggi un’ovvietà nota a tutti. Cosa meno nota, forse, è la storia che sta dietro allo sviluppo di questi strumenti. È interessante, parte qualche centinaio di anni fa, prosegue lentamente verso le prime applicazioni concrete di fine 800 ed evolve velocemente nell’ultimo secolo fino ai sofisticati strumenti odierni. Comunque, non è questo l’argomento di oggi, avremo modo di approfondirlo assieme a Sandro nel prossimo articolo della rubrica A scuola di rigata che uscirà tra qualche settimana, qui, voglio presentarvi invece, le nuove ottiche di Sightmark, i Presidio, che avrò la possibilità di provare nei prossimi mesi.

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I nuovi Presidio di Sightmark

La famiglia dei Presidio, presentata da Sightmark a fine 2022, comprende una buona gamma di mire adatte a svariate esigenze: si va dall’ottica prettamente da battuta 1-6×24, al cannocchiale più estremo in 5-30×56, passando per quelli che possiamo considerare i più interessanti per la caccia di selezione, 1.5-9×45, 2-12×50, 3-18×50 e il 2.5-15×50, quello che avrò la possibilità di testare e che può essere considerato un buon all round per la selezione avendo caratteristiche, almeno teoriche, adatte alla maggior parte dei contesti italiani.

Presidio 1-6×24
Presidio 2.5-15×50
Presidio 5-30×56

Tutti i Presidio sono realizzati in alluminio aeronautico a partire da un tubo monoscocca da 30 mm, possono resistono fino al rinculo del .338, hanno torrette zero stop a basso profilo e reticoli differenti in base al modello. A caratterizzare la serie, però, sono i reticoli illuminabili: quelli pensati in modo specifico per la caccia sono chiamati da Sightmark HDR, acronimo di Hunting Dot Reticle, e sono proposti in due versioni, HDR e HDR 2, che si distinguono per i MOA residui in alzo e deriva rispetto al dot centrale.

Il reticolo HDR è disponibile per i modelli 1-6×24, 1.5-9×45 e 2-12×50
Il reticolo HDR2 è disponibile per i modelli 2.5x15x50 e 5-30×56

Se state valutando un acquisto, in Italia li trovate ad esempio dall’Armeria Bonardo, sia sullo shop online che in negozio.

A caccia con il Sightmark Presidio 2.5-15×50 HDR2

Benché ormai consolidata, si può dire che Sightmark sia una realtà recente in questo ambito. Ho già avuto modo di testare alcuni prodotti di questa factory con sede in Texas e ne ho apprezzato le qualità e le soluzioni all’avanguardia a fronte di prezzi al pubblico generalmente interessanti.

Ma quando si parla di cannocchiali da puntamento, la qualità dello strumento deve prevalere nella scelta al di là di tutti gli altri fattori, dalla fama del marchio, all’estetica, finanche al prezzo di acquisto. È troppo importante che la nostra ottica sia un riferimento assoluto nell’azione di caccia. È ciò che fa la maggiore differenza tra il piazzare un colpo preciso e il non farlo. Partendo da questi presupposti, nei prossimi mesi avrò l’opportunità di testare e recensire il Presidio 2.5-15×50 HDR2.

Noi di IoCaccio vogliamo sempre testare per un lungo periodo i prodotti che decidiamo di recensire, in modo da rendere al lettore dati e considerazioni quanto più possibile legati alla nostra esperienza diretta. Portiamo più volte in poligono e a caccia gli strumenti in prova, li mettiamo sotto stress con prove e uscite caratterizzate da condizioni difficili. Ci mettiamo nei panni del futuro acquirente in modo da trasmettere le nostre sensazioni e le nostre eventuali perplessità. E così farò anche con il nuovo Presidio di Sightmark.

Come dicevo, per un’ottica gli aspetti fondamentali sono l’affidabilità e la precisione, ma sono anche curioso di vedere la capacità di trasmissione della luce con campana da 50, portando il Presidio ai limiti del buio e mettendo sotto torchio la nitidezza delle sue lenti. Testerò anche la user experience del reticolo HDR e proverò la risposta e la sensibilità dei click, perché quando non si è sul banco del poligono, magari con le mani intorpidite dal freddo, fa molta differenza avere il controllo sicuro sulle correzioni da dare per non perdersi nel conteggio.

Alla fine, spero di riuscire a darvi informazioni utili per un eventuale acquisto, considerando la spesa in rapporto alla necessaria qualità, da ricercare in un mercato che offre ormai di tutto, a tutti i prezzi, e nel quale diventa prezioso orientarsi grazie a riferimenti provenienti da esperienze dirette.

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