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Toscana, approvati i piani di prelievo 2024/25 per Capriolo e Cinghiale

Il piano di prelievo del Capriolo è diminuito del 30% in due anni, quello del cinghiale aumenta in area non vocata. Si partirà con i prelievi il 1° Giugno.

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In data 27 maggio la Giunta Regionale della Toscana ha approvato i Calendari e i Piani di prelievo 2024/2025 per il Capriolo e per il Cinghiale nelle aree vocate e non vocate. Di seguito tutti i dettagli.

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Piano di prelievo del Capriolo 2024-2025

Il nuovo piano di prelievo per il capriolo, approvato con la delibera n. 622, prevede il prelievo complessivamente di 20.925 capi, in calo del 13% rispetto al 2023 e di oltre il 30% rispetto al 2022. Un calo che riflette lo status della popolazione, da molti cacciatori toscani considerata ormai in riduzione drastica.

Nonostante questo, la regione continua a mantenere ampi periodi di prelievo. Li trovate riassunti qui sotto (fermo restando il silenzio venatorio nei giorni di martedì e venerdì):

Aree Vocate

  • maschi adulti e giovani: dal 1° giugno al 15 luglio, dal 15 agosto al 30 settembre 2024 e nei soli terreni con presenza di vigneti dal 1° gennaio al 15 aprile 2025
  • femmine: dal 15 agosto al 30 settembre 2024 e dal 1° gennaio al 15 marzo 2024
  • piccoli maschi: dal 15 agosto al 30 settembre 2024, dal 1° gennaio al 15 marzo 2025 e nei soli terreni con presenza di vigneti dal 16 marzo al 15 aprile 2024
  • piccoli femmina: dal 15 agosto al 30 settembre 2024 e dal 1° gennaio al 15 marzo 2025

Aree non Vocate

  • maschi adulti e giovani: dal 1° giugno al 15 luglio, dal 15 agosto al 30 settembre 2024 e dal 1° gennaio al 15 aprile 2025
  • femmine: dal 15 agosto al 30 settembre 2024 e dal 1° gennaio al 15 marzo 2025
  • piccoli maschi: dal 15 agosto al 30 settembre 2024 e dal 1° gennaio al 15 aprile 2025
  • piccoli femmina: dal 15 agosto al 30 settembre 2024 e dal 1° gennaio al 15 marzo 2025

Va sottolineato che ISPRA ha suggerito alla regione di ridurre i periodi di prelievo per femmine e piccoli (non consentendolo dal 15 agosto al 30 settembre), per i maschi in aree non vocate (eliminando il periodo 15 marzo-15 aprile) e in aree vocate (non consentendo il prelievo dopo il 31 dicembre) e per i piccoli (non consentendo il prelievo dopo il 15 marzo). Suggerimenti che non sono stati recepiti dalla regione.

A questo link trovate l’intero piano di prelievo 2024-2025 del capriolo in Toscana, con il numero di animali suddivisi per classe di sesso e di età, per ciascuna unità di gestione.

Piano di prelievo del Cinghiale 2024-2025

Il piano per il Cinghiale, approvato con la delibera n. 623, prevede l’abbattimento complessivo di 95.770 capi che rappresentano il piano minimo di prelievo per il periodo compreso tra giugno 2024 e maggio 2025. Dovranno essere prelevati 69.105 capi in area vocata, numero che resta pressoché stabile rispetto agli scorsi anni, e 26.665 capi in area non vocata (+10% sul 2023 e +106% sul 2022). Questa la suddivisione del prelievo nei vari comprensori:

  • Arezzo 8.970 capi in area vocata e 2.973 capi in aree non vocata
  • Firenze 13.978 capi in area vocata e 7.005 capi in aree non vocata
  • Grosseto 15.428 capi in area vocata e 5.383 capi in aree non vocata
  • Livorno 1.993 capi in area vocata e 1.201 capi in aree non vocata
  • Lucca 4.487 capi in area vocata e 492 capi in aree non vocata
  • Massa 4.200 capi in area vocata e 716 capi in aree non vocata
  • Pisa 4.607 capi in area vocata e 1.877 capi in aree non vocata
  • Pistoia 2.744 capi in area vocata e 533 capi in aree non vocata
  • Siena 12.698 capi in area vocata e 6.485 capi in aree non vocata

Il prelievo sarà consentito per cinque giorni alla settimana, esclusi il martedì e il venerdì. Questi i periodi di prelievo in area non vocata a seconda delle varie tecniche di caccia:

  • Selezione, consentita tutto l’anno
  • Girata, dal 1° ottobre al 31 gennaio nei giorni previsti dal Calendario Venatorio per un periodo massimo di tre mesi
  • Prelievo in forma singola, dal 1° ottobre al 31 dicembre nei giorni previsti dal Calendario Venatorio
  • Braccata, dal 1° ottobre al 31 gennaio nei giorni previsti dal Calendario Venatorio per un periodo massimo di tre mesi.

Questi i periodi di prelievo in area vocata:

  • Selezione consentita tutto l’anno
  • Girata (per AFV e AAV) dal 1° ottobre al 31 gennaio nei giorni previsti dal Calendario Venatorio per un periodo massimo di tre mesi
  • Braccata dal 1° ottobre al 31 gennaio nei giorni previsti dal Calendario Venatorio per un periodo massimo di tre mesi.

Qui trovate i Piani di prelievo del cinghiale in Toscana 2024-2025 in area vocata e non vocata.

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ANTONINO
ANTONINO
3 anni fa

Sono un cacciatore ed abito a Pisa,sono strarefatto nel sapere che quando si esercita la caccia al cinghiale mediante l’articolo 37 per il contenimento dei danni all’agricoltura,gli animali abbattuti vanno al centro raccolta,sicché io faccio 250 km andata e ritorno,ammazzo i cinghiali a 300/500 metri,mi faccio un culo come il paiolo per raccattarli e poi li devo dare al centro raccolta? Ma che razza di legge è non solo che gli facciamo un favore agli agricoltori riducendo i danni,ma ci dobbiamo rimettere noi cacciatori almeno per recuperare le spese.Secondo me va rivista questa situazione.

nanni Rabbò
nanni Rabbò
3 anni fa

Per fortuna esistono i cacciatori ! Sono gli unici che frequentando i boschi tengono pulito i sentieri.
Con la loro passione venatoria tengono in equilibrio la fauna selvatica.
Se non esistessero sarebbero da inventarli! .
Grazie cacciatori!
La caccia nacque con l’uomo, parecchi secoli avanti CRISTO si praticava la caccia a tutti gli animali, e in particolare la caccia
alla lepre con i segugi.
All’epoca come tuttora la carne della selvaggina più varia è considerata squisita tanto da “leccarsi i baffi”.
Il Vangelo recita :” GLI ANIMALI AL SERVIZIO DELL’UOMO.”

Giovanni
Giovanni
3 anni fa

La caccia fa discutere sempre più spesso…

Questi animali belli ed intelligenti, sono micidiali per l’agricoltura e a volte per la sicurezza stradale e personale.

La selezione consente poi, il consumo delle carni, non vanificando l’abbattimento.

Speriamo in colpi “puliti” con abbattimento veloce.

Per quelli che trovano che gli abbattimenti siano tanti, sono numeri basati su calcoli e non sul desiderio di caccia dei cacciatori.

Anzi,stagioni con grandi abbattimenti, spesso anticipano stagioni con piccoli numeri…

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