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Toscana: approvato il calendario venatorio 2024/2025, 4 mesi per la caccia al cinghiale

La regione ha recepito le recenti modifiche alla 157/92 autorizzando la caccia in braccata per 4 mesi e l'utilizzo di visori e termici per la selezione al cinghiale, che si potrà praticare tutto l'anno sia in area vocata che non vocata. A parte il cinghiale, poche le novità, per ora niente Tortora.

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Lo scorso 29 luglio in Toscana è stato approvato il calendario venatorio per la stagione di caccia 2024/2025. Le novità più significative riguardano la caccia al cinghiale: dopo le modifiche alla 157/92, la Toscana è una delle prime regioni a estendere il periodo di caccia portandolo a 4 mesi. In area vocata si potrà cacciare il cinghiale in braccata dal 2 ottobre al 30 gennaio e nello stesso periodo nelle aree non vocate si potrà cacciare in forma singola, alla cerca e con il metodo della girata. Il prelievo in selezione sarà consentito tutto l’anno, sia in area non vocata che in quella vocata, e a partire dal 18 agosto (tempo necessario affinché gli ATC aggiornino il sistema di teleprenotazione e i rispettivi disciplinari) il prelievo potrà essere autorizzato fino a mezzanotte anche con l’utilizzo di termici e visori da puntamento. Sarà cura degli ATC organizzare la caccia in braccata nel mese di ottobre per garantire il regolare svolgimento di tutte le altre forme di caccia.

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Oltre al cinghiale sono poche le novità: la Tortora al momento non è inserita tra le specie cacciabili e non si sa se sarà autorizzato il prelievo in preapertura; è stato ridotto il carniere della Moretta (da 20 a 10 capi) e sono stati introdotti carnieri stagionale per Tordo sassello (200 capi) e Cesena (150 capi). Per il resto il calendario è invariato, rimane la chiusura al 31 gennaio sia per gli acquatici che per beccaccia, sassello e cesena, resta in calendario il Moriglione e la possibilità di cacciare in deroga Tortora dal collare, Storno e Piccione, come resta fissata alla terza domenica di settembre l’apertura della caccia per la maggior parte delle specie. Di seguito tutti i dettagli del calendario venatorio 2024-2025 della Toscana.

Specie cacciabili e periodi di caccia

Come di consueto la stagione inizierà ufficialmente alla terza domenica di settembre per terminare il 30 gennaio 2024. Per la preapertura c’è da aspettare la specifica delibera che definirà modi, tempi e specie cacciabili, e se verrà consentita sicuramente comprenderà Storno, Piccione e Tortora dal collare (il cui prelievo in deroga è già stato autorizzato).

Questi i principali periodi di caccia:

  • Coniglio selvatico, Merlo e Fagiano dal 15 settembre al 30 dicembre
  • Starna e Pernice rossa dal 15 settembre al 30 novembre
  • Lepre dal 15 settembre al 8 dicembre
  • Quaglia e Combattente dal 15 settembre al 31 ottobre
  • Allodola dal 2 ottobre al 30 dicembre
  • Beccaccia dal 2 ottobre al 30 gennaio, esclusivamente in forma vagante e con l’ausilio del cane da ferma o da cerca. Dal 1° gennaio la caccia alla beccaccia è consentita solo nelle aree vocate al cinghiale e, nelle restanti aree, solo all’interno delle aree boscate (secondo la classificazione della legge regionale n. 39/2000).
  • Cesena e Tordo sassello dal 2 ottobre al 30 gennaio
  • Tordo bottaccio dal 15 settembre al 30 gennaio
  • Moretta dal 2 novembre al 30 gennaio
  • Alzavola, Canapiglia, Codone, Fischione, Germano reale, Marzaiola, Mestolone, Moriglione, Folaga, Gallinella d’acqua, Porciglione, Beccaccino e Frullino dal 15 settembre al 30 gennaio
  • Colombaccio dal 15 settembre al 30 gennaio
  • Cornacchia grigia, Ghiandaia e Gazza dal 15 settembre al 30 gennaio (gli ATC possono disciplinare il prelievo di queste specie anche all’interno delle zone di rispetto venatorio nei tempi e con le modalità previste dal calendario)
  • Minilepre dal 15 settembre al 30 gennaio senza alcuna limitazione di carniere
  • Volpe dal 15 settembre al 30 gennaio (dal 9 dicembre la caccia alla volpe può essere esercitata da cacciatori riuniti in squadre nella forma della braccata con cane da seguita)

Caccia in deroga per Piccione, Storno e Tortora dal collare

Oltre alle specie sopra elencate la regione ha autorizzato anche il prelievo in deroga per Storno, Piccione e Tortora dal collare, al fine di prevenire gravi danni alle coltivazioni agricole locali.

Lo Storno potrà essere cacciato nei giorni di preapertura e nel periodo che va dal 15 settembre al 15 dicembre. Il prelievo potrà essere effettuato solo d’appostamento all’interno e in prossimità (nel raggio di 100 metri) di vigneti, uliveti e frutteti (anche in presenza di nuclei vegetazionali sparsi – almeno 2 piante in pena terra) con frutto pendente e in cui sono in atto sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture.  Ogni cacciatore potrà prelevare un massimo di 20 capi giornalieri e 100 stagionali e per la segnatura dei capi abbattuti si potrà utilizzare sia il tesserino venatorio digitale (app TosCaccia) che quello cartaceo ma chi utilizza quest’ultimo dovrà rendicontare gli abbattimenti settimanalmente e verrà escluso dal prelievo al raggiungimento della soglia dei 15 mila prelievi. In tutto saranno prelevabili 20.000 storni. Qui la delibera.

Piccione e Tortora dal collare potranno essere cacciati negli eventuali giorni di preapertura e nel periodo che va dal 15 settembre al 30 gennaio. In tutta la regione saranno prelevabili 20.000 piccioni e 10.000 tortore. Il prelievo potrà essere effettuato solo d’appostamento e soltanto in prossimità (raggio di 100 metri) dei terreni con cereali autunno vernini, cereali a semina primaverile o piante oleoproteaginose, nel periodo compreso dalla semina alla raccolta. Come per lo storno, potranno accedere al prelievo solo i cacciatori con residenza anagrafica in Toscana, ma in questo caso per Piccione e Tortora dal collare sarà obbligatorio l’utilizzo del tesserino venatorio digitale. Questi i carnieri massimi: piccione 20 capi giornalieri e 200 stagionali, tortora dal collare 10 capi giornalieri e 50 capi stagionali. A questi link trovate i testi delle due delibere Piccione e Tortora dal collare.

Caccia al Cinghiale in braccata e in selezione

Per quanto riguarda il cinghiale, nelle aree vocate il prelievo in braccata sarà consentito dal 2 ottobre al 30 gennaio, nel rispetto del nuovo arco temporale di 4 mesi consecutivi definito dalle recenti modifiche alla legge 157/92, nei giorni di mercoledì, sabato e domenica e nei giorni festivi (gli ATC possono variare questi giorni per migliorare l’organizzazione del prelievo). Nel mese di ottobre saranno gli ATC, in collaborazione con i distretti di gestione, che dovranno organizzare il prelievo in braccata in modo da garantire lo svolgimento delle altre forme di caccia.

La caccia di selezione al cinghiale, sia nelle aree non vocate che in quelle vocate è consentito tutto l’anno nei tempi previsti dal Piano di prelievo approvato in data 27 maggio 2024. In area vocata il prelievo selettivo è riservato ai soli cacciatori abilitati iscritti alle squadre del distretto e gli ATC possono estendere la zona di prelievo riservato anche nelle aree non vocate sino a 400 metri dal confine delle aree vocate. Inoltre, il calendario specifica che l’utilizzo in caccia di selezione di termici e visori di puntamento e l’estensione dell’oraria di caccia fino a mezzanotte, così come disposto dalle recenti modifiche alla legge 157/92, siano attuati a partire dalla terza domenica di agosto (18.08.2024), per dare modo agli ATC, di riorganizzare i sistemi di teleprenotazione e di modificare i propri disciplinari.

Inoltre, nelle aree non vocate, è consentita la caccia in forma singola, alla cerca e con il metodo della girata dal 2 ottobre al 30 gennaio a tutti i cacciatori iscritti all’ATC.

Carnieri

Questi i limiti di carniere giornaliero e stagionale fissati dal calendario venatorio 2024/2025:

  • Allodola, 20 capi stagionali per cacciatore, con un massimo di 5 capi giornalieri. Il limite stagionale sale a 100 capi, con un massimo di 20 capi al giorno, per tutti i cacciatori in possesso di almeno un richiamo vivo di allodola, regolarmente certificato come proveniente da allevamento o da impianti di cattura.
  • Codone e Quaglia 25 capi stagionali per specie e per cacciatore, con un massimo di 5 capi al giorno per specie
  • Moretta, 10 capi stagionali per cacciatore
  • Beccaccia, 20 capi stagionali per cacciatore con un massimo di 3 capi al giorno (a gennaio massimo 6 capi totali per cacciatore)
  • Combattente e Pernice rossa, 10 capi stagionali per specie e per cacciatore
  • Starna, 5 capi stagionali per cacciatore
  • Moriglione 10 capi per cacciatore, con un massimo di 2 capi al giorno. Utilizzo obbligatorio per chi effettua il prelievo della tortora della App TosCACCIA, prelievo massimo regionale 420 capi
  • Tordo sassello, 200 capi per cacciatore
  • Cesena, 150 capi per cacciatore

Addestramento cani

L’allenamento e l’addestramento dei cani sarà consentito a partire dal 18 agosto fino al 12 settembre, nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica. Fino al 24 agosto si potrà svolgere soltanto la mattina, dal sorgere del sole fino alle ore 11. Successivamente potrà essere praticato anche dalle 14 alle 19.

A questo link trovate il testo integrale del calendario venatorio 2024/2025 della regione Toscana.

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Marianna
Marianna
2 mesi fa

Povere bestie, dover morire senza avere fatto niente di male, solo per far sentire ganzo qualcuno che si diverte uccidendo quando ha gia‘ anche troppo da mangiare.

Uccidete i cinghiali, che sono troppi, peticolosi e distruttivi. Lasciate stare chi non fa male a nessuno.

Katia
Katia
1 mese fa
Reply to  Marianna

Ma sei arrabbiata con i cinghiali perché ti hanno mangiato l’insalata nell’orto o ti contraddici così ad cazzum di tuo

Federico
Federico
3 mesi fa

Quanti capi di cacciatore si possono prelevare?

Paolo Ceccarelli Cccpla43c29g702v
Paolo Ceccarelli Cccpla43c29g702v
4 mesi fa

Addestramento cani c’è un errore nelle date di apertura. Se apre il 25 agosto il 24 non si può sciogliere.

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