Umbria, il Consiglio di Stato conferma lo stop della selezione agli ungulati
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Il Consiglio di Stato, nella seduta del 6 settembre scorso, ha respinto il ricorso della Regione Umbria stabilendo la validità dell’ordinanza del TAR che ha sospeso parte del calendario venatorio 2018/2019. L’ordinanza emessa dal Consiglio di Stato ha ribadito la necessità della valutazione da parte del TAR per quanto attiene alla caccia di selezione agli ungulati, rinviando al 4 dicembre la discussione del merito.
Il commento dell’Assessore Fernanda Cecchini
“Prendo atto – ha detto l’assessore regionale alla caccia Fernanda Cecchini – che il Consiglio di Stato ha confermato la sospensione per i mesi estivi della caccia al capriolo, così come – ha sottolineato l’assessore – ha allo stesso tempo confermato la validità della delibera assunta dalla Giunta regionale dell’Umbria e quindi la correttezza del nostro operato”.
Il commento di Federcaccia Umbra
A margine dell’ordinanza emessa dal Consiglio di Stato, Federcaccia Umbra ha diramato il seguente comunicato:
Pertanto, il prelievo selettivo di cervidi e bovidi rimane vietato fino al prossimo 30 settembre. Il calendario venatorio vigente prevede poi uno stop fino al 6 gennaio 2019. Dal giorno seguente, 7 gennaio, il prelievo di cervidi e bovidi dovrebbe riprendere per concludersi il 15 marzo.
Come Federcaccia Umbra, in attesa di conoscere le motivazioni che hanno condotto il Consiglio di Stato a confermare la sospensiva del Tar, non possiamo far altro che constatare l’esistenza di criticità impugnabili da chi, come nel caso del ricorso 302, non è certo vicino al nostro mondo né alla ruralità. Sotto questo aspetto, ci siamo già attivati con la Regione per rimuovere tali criticità, onde consentire a tutti gli appassionati cacciatori di selezione di poter svolgere la loro disciplina venatoria a partire dal prossimo gennaio. D’altro canto, il Consiglio di Stato ha spazzato via i dubbi residui – se mai ce ne fossero ancora stati – in merito a tutte le altre forme di caccia, che sono legittime sia nella forma sia nella sostanza. Domenica prossima, pertanto, i cacciatori umbri potranno dedicarsi alla seconda giornata di preapertura, in attesa dell’apertura generale del 16 e dell’apertura della caccia al cinghiale del 6 ottobre.
La sospensiva, in estrema sintesi, riguarda solamente gli abbattimenti selettivi di cervidi e bovidi, e non il calendario venatorio nel suo insieme come insinuato, per settimane, dalla stessa associazione ricorrente, il Wwf. Ai nostri associati, ma in generale a tutti i cacciatori, raccomandiamo il rispetto delle regole e la massima collaborazione in caso di controlli, anche da parte dei volontari della suddetta associazione. Il cui personale, lo ricordiamo, è tenuto ad esibire il tesserino di riconoscimento completo di decreto prefettizio prima di eseguire qualsiasi attività. In bocca al lupo a tutti.