Toscana

Toscana, riparte la selezione. Approvati i piani di prelievo per Capriolo e Cinghiale

Lo scorso lunedì 25 maggio la Giunta Regionale della Toscana ha approvato i Piani di prelievo 2020/2021 per il Capriolo e per il Cinghiale (in aree non vocate). Questi provvedimenti, assieme all’approvazione del Protocollo per la gestione dei Cervidi e Bovidi che contiene le nuove linee guida per la gestione di queste specie, consentiranno la ripresa a pieno regime della caccia di selezione a partire dal primo giugno.

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Piano di prelievo Capriolo

Il nuovo piano per il capriolo, approvato con la delibera n. 647, prevede il prelievo complessivamente di 31.500 capi, distribuiti nei 14 Comprensori di gestione della specie presenti in Toscana. Qui trovate l’intero piano di prelievo, con il numero di animali suddivisi per classe di sesso e di età, per ciascuna unità di gestione.

Questi i periodi di prelievo previsti in funzione delle classi di sesso/età (fermo restando il silenzio venatorio nei giorni di martedì e venerdì):

Aree Vocate

  • maschi adulti e giovani: dal 1° giugno al 15 luglio, dal 15 agosto al 30 settembre 2020
  • femmine: dal 15 agosto al 30 settembre 2020 e dal 1° gennaio al 15 marzo 2021
  • piccoli: dal 15 agosto al 30 settembre 2020 e dal 1° gennaio al 15 marzo 2021

Aree non Vocate

  • maschi adulti e giovani: dal 1° giugno al 15 luglio, dal 15 agosto al 30 settembre 2020, dal 1° gennaio al 15 aprile 2021
  • femmine e piccoli femmina: dal 15 agosto al 30 settembre 2020 e dal 1° gennaio al 15 marzo 2021
  • piccoli maschi: dal 15 agosto al 30 settembre 2020 e dal 1° gennaio al 15 aprile 2021.

Per esercitare il prelievo, il cacciatore abilitato dovrà essere in possesso del Tesserino Venatorio Regionale a scelta tra cartaceo o digitale e osservare il rispetto dei sistemi di registrazione delle uscite dei capi abbattuti previsti dagli ATC.

Piano di prelievo Cinghiale

Il piano di prelievo per il Cinghiale nelle aree non vocate, approvato con la delibera n. 668, prevede l’abbattimento in selezione di un massimo di 18.800 capi nel periodo compreso tra giugno 2020 e maggio 2021.

Il nuovo piano, che da continuità al quello attualmente in essere riferito al periodo gennaio – maggio 2020, si basa sull’analisi critica dei dati di realizzazione del piano 2019 e del complesso degli abbattimenti effettuati nelle aree non vocate (caccia e controllo). A causa dell’emergenza sanitaria in atto, infatti, non è stato possibile per le Unità di Gestione produrre i dati di stima delle consistenze attuali.

Qui il testo integrale del Piano di Prelievo e Calendario Venatorio nelle aree non vocate della specie cinghiale per il periodo giugno 2020 – maggio 2021.

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