Dai Cacciatori sardi un forte NO agli ATC in Sardegna
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Lo scorso 14 Aprile, a Sardara, si è svolto il Convegno Nazionale organizzato dall’Associazione Venatoria Caccia, Pesca, Ambiente (CPA) per ribadire ancora una volta la contrarietà agli Ambiti Territoriali di Caccia in Sardegna, l’unico tassello mancante per distruggere la Caccia in tutta l’Italia. In un momento di silenzio assordante, dettato forse dalla rassegnazione dei più, l’associazione venatoria CPA batte un colpo, forte e deciso, contro l’ennesimo e inutile atto di prepotenza perpetrato nei confronti dei Cacciatori…
- Quei Sardi che hanno tutelato tanto, per conservare fino ad oggi una “forma di Caccia” ormai estinta nel continente.
- Quei Sardi che hanno rinunciato a più giornate di Caccia settimanali, imponendosi, al contrario del continente, due sole giornate, il giovedì e la domenica, senza possibilità di scelta. Prendere o lasciare!
- Quei Sardi che si sono inventati la “mezza giornata” di Caccia per preservare e tutelare le loro specie autoctone e prede per eccellenza, ossia la Pernice Sarda e la Lepre Sarda.
- Quei Sardi che da sempre hanno pagato dazio, fin troppo salato, su ogni calendario venatorio, per proteggere e tutelare le loro specie, rappresentative della loro terra, della loro tradizione, della loro Isola.
- Quei Sardi che come me credono che la Vera Caccia è quando si esercita in libertà e nel territorio libero e quando la giornata di Caccia ti dà un’emozione, quando hai sempre la consapevole incertezza sull’andamento della battuta.
QUEI SARDI… presenti al Convegno Nazionale CPA, hanno detto e ribadito ancora una volta NO ATC. No alle riserve indiane. No alla mala gestione della fauna oltreché dell’ambiente. No alle tre giornate su cinque a scelta. No all’invasione e conseguente distruzione. No al fallimento della Caccia programmata oltremanica. No alla rassegnazione… NO grazie.
Perfino il sub commissario del Sud Sardegna, nella persona del Sig. Ignazio Tolu, presente al convegno, dopo aver ascoltato le testimonianze dirette, ha ammesso, umilmente aggiungo io, che non era al corrente della realtà dei fatti e che dovrà rivedere la sua posizione iniziale, che propendeva per gli ATC.
Iniziativa, la sua, che le istituzioni dovrebbero prendere ad esempio.
Al contrario, “quei Sardi”, hanno detto Sì all’informazione. Sì al controllo del loro territorio. Sì alla modifica di una legge, la 157/’92 , vecchia e obsoleta. Sì ad una nuova legge regionale finalmente al passo coi tempi. Sì alla libertà del Cacciatore.
Un convegno di grande importanza
Tutto ciò premesso, è stato un convegno di grande importanza, organizzato nel migliore dei modi dal CPA , allestito nella cornice dell’Hotel Manager & Sales Manager di Santa Maria Acquas, a Sardara, zona termale della Sardegna. Presente tutta la Giunta Nazionale del CPA, ad iniziare dal Presidente nazionale Avv. Alessandro Fiumani, Paolo Leonardi, Maurizio Montagnani, Martino Santoro, Francesco D’Errico, Luigi Manocchi, Dino Dinonau Carta e, non ultimo, il presidente regionale di CPA Sardegna Marco Efisio Pisanu.
Sono intervenuti in rappresentanza delle istituzioni, il consigliere sig. Gigi Rubiu, della V commissione Agricoltura e il vice-presidente del Consiglio Regionale sig. Eugenio Lai, oltre a diversi cacciatori e non solo, a portare in Sardegna le testimonianze dirette del dramma, perché di questo si tratta (parole di Marco Efisio Pisanu) che vivono i Cacciatori della penisola e quindi a raccontarci di come è cambiata, in peggio, la Caccia nei loro territori, di come la politica e il potere siano addentro al mondo venatorio e soprattutto di come abbiano stravolto anche le vecchie tradizioni di secoli.
Tra i tanti interventi, quello di un rappresentante della regione Puglia, avvocato a tempo perso ma soprattutto Cacciatore (parole sue) ha spiegato come funziona la prenotazione, di anno in anno, in un ATC pugliese, dicendo a chiare lettere che lui , in quanto avvocato con diverse conoscenze non ha mai avuto alcun problema di scegliere l‘ambito più ambìto, mentre gli altri stanno lì ancora ad aspettare….
Altra testimonianza autorevole dal Piemonte, ha chiarito meglio le idee sul ripopolamento affidato a falsi tecnici e dirigenti che non sono altro che politici trombati in attesa di un posto a sedere.
Gli interventi che personalmente mi sono rimasti impressi nella mente sono altri due, il primo è stato quello del sig. Modesto Fenu, ex consigliere regionale della Sardegna, cacciatore e conduttore di Silva Manna su Videolina, programma sull’Uomo, l’Ambiente, le Tradizioni e la Natura della nostra Isola.
Ha voluto sottolineare il rapporto importante tra cacciatore e ambiente nel più alto rispetto della forma, tenendo a precisare che solo in questo modo potremo dimostrare di essere indispensabili ai fini dell’ambiente stesso.
A tal punto, dalla nostra terra, ancora immune dagli ATC, dovrebbe partire quel segnale forte tale da fermare il disastro e nello stesso tempo fare da contraltare con la penisola, dimostrando che “l’è tutto sbagliato…l’è tutto da rifare!”
Il secondo è quello del sig. Alessio Pasella, Antiparco, Coordinatore Regionale Movimento Sardo Pro Territorio – Fronte Comitati Antiparco , che con piglio da sardo d.o.c. evidenziava la totale contrarietà all’attuazione degli ATC promettendo di applicare la stessa caparbietà della lotta portata avanti per la non attuazione del Parco del Gennargentu.
A quattr’occhi, subito dopo l’intervento, si preoccupava solo della rassegnazione di troppe persone…. Questo mi ha fatto pensare…
In coda, per dovuta correttezza, la nota dolente, che riguarda la presenza degli armieri, anello di congiunzione importantissimo per l’economia del settore, che hanno, per così dire, latitato. Presente l’armeria Atzori Monica di Carbonia, Cecchetto di Arbus e i rappresentanti del settore Gisella Bonato e Franco Gattermayer con l’armaiolo Gianni Atzori a cui vanno i nostri complimenti.
In chiusura di dibattito non poteva che prendere la parola il presidente di CPA Sardegna Marco Efisio Pisanu che, oltre ai convenevoli, ha voluto evidenziare l’importanza dell’informazione sempre attenta, precisa e puntuale che ha fatto della sua presidenza (aggiungo io) il cavallo di battaglia.
Conoscere è sapere, soprattutto.
Insomma, una grande giornata! Tanta roba, la diretta streaming, il servizio sul TG di Videolina (potete vederlo qui), l’articolo all’indomani sull’Unione Sarda, il successo di presenze, l’organizzazione impeccabile per un grande Convegno Nazionale all’altezza della situazione.
Chi non c’era non sa cosa si è perso.
NO ATC, sempre.