Frizione, prima e si parte! Obiettivo: rialzare il peso sociale del cacciatore
La raccolta firme per abolire la caccia è appena terminata, a breve sapremo cosa ci riserverà il futuro ma forse è il caso di cominciare a remare, prima che la barca vada ad insabbiarsi. Non c'è momento più propizio di questo per rimboccarci le maniche e partire per rialzare il peso sociale della figura del cacciatore.
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“Io sono cacciatore!” Questa è la motivazione per la quale il primo ottobre 2020 ero a Milano, con cinquemila e più fratelli di passione a manifestare per alcune gravi lacune in ambito venatorio della regione Lombardia, che hanno portato ad uno stop di quasi venti giorni dell’attività venatoria. E con i ragazzi in piazza c’eravamo lasciati con una promessa: quella manifestazione, quell’unione senza bandiere non doveva essere un traguardo ma doveva essere il punto d’inizio per un percorso.
Il peso sociale del Cacciatore
Sono felice di comunicarvi che quel percorso è cominciato. Ufficialmente però la marcia di Io Sono Cacciatore è incominciata qualche mese prima ma la storia della nascita di questa idea è ormai nota. Oggi, come membro dello staff di Io Sono Cacciatore, vi scrivo perché non c’è momento più propizio di questo per rimboccarci le maniche e partire per una grande missione: rialzare il peso sociale della figura del cacciatore. Non si sta parlando di un gol a porta vuota. Infatti, prima di segnare, dovremo dribblare la difesa avversaria, sorretta da falsa informazione e offese gratuite, e superare il portiere con uno scavetto. Quando il pallone varcherà la linea di porta, allora sì che potremo esultare.
La raccolta firme per abolire la caccia è appena terminata e a breve sapremo cosa ci riserverà il futuro ma forse è il caso di cominciare a remare, prima che la barca vada ad insabbiarsi. Io sono cacciatore è pronto ad agire e lo farà sfruttando i social e il loro grande peso sociale. Meglio si comunica, più “indecisi” si convincono che forse la caccia non è sangue, stragi e pazzia.
L’iniziativa “Porta un amico a caccia”
Per questo motivo è stata lanciata un’iniziativa denominata “Porta un amico a caccia”, che vuole lavorare su un possibile terreno fertile e che punta a pulire la figura del cacciatore da molti luoghi comuni non proprio positivi (sotto vi lascio il video in cui si presenta l’iniziativa). Certo è che bisognerà lavorare anche sulla terra al momento incolta. Bisognerà arare tante falsità sul cacciatore e su ciò che lo circonda, poi si erpicherà e si prepareranno giovani e vecchi cacciatori ad affrontare la caccia in un modo sostenibile e ragionato. Tutto ciò andrà ad influire sul peso sociale del cacciatore nella società. Sfruttando i social si punterà a dare la giusta visibilità alla caccia sia sulla rete che coi media. Ci si attiverà sul territorio per “colpire” in modo positivo chi della caccia non sa nulla e cercando di instaurare un rapporto con autorità e aziende.
Tutto ciò ha bisogno di tanto sostegno. Non è questo il momento di fare le “prime donne” e di inventare scuse. Forse siamo di fronte ad una delle ultime possibilità di tutelare la nostra passione e quindi non abbiate vergogna e urlate: “Io sono cacciatore!” Quindi non chiudiamoci tra di noi, non continuiamo a lamentarci senza agire ma incominciamo ad alzare la voce.
Io sono cacciatore è presente sia su Facebook che su Instagram…. quindi che dire seguiteci, interagite e soprattutto rimanete sintonizzati!
PORTA A CACCIA UN AMICO……aggiungerei : PORTA A CACCIA UN RAGAZZO……
Più si è giovani più si impara meglio ( come andare a scuola) partecipare assieme ad un cacciatore anziano il giovane avrebbe una vera conoscenza di come si svolge l’attività venatoria.
Dopo aver fatto questa esperienza, potrà dare un giudizio sia esso negativo che positivo così potrà decidere lui cos’è
la caccia traendo un giudizio personale, senza dover giudicare per le osservazioni fatte da altri.
Vorrei fare i complimenti ai giovani che si dedicano a questa iniziativa, con la speranza che molti altri li seguano.
Forza ragazzi non mollate!!! saluti da un cacciatore settantottenne