Marche, approvato il calendario venatorio 2024-2025, si conferma tra i migliori
Approvazione in tempi rapidi; Preapertura per Tortora, Alzavola, Germano reale, Marzaiola, Colombaccio e Quaglia; Apertura generale alla terza domenica di settembre per quasi tutte le specie; Chiusura al 30 gennaio per Acquatici, Beccaccia e Tordi; Solido impianto scientifico più volte legittimato dal TAR. Questi i punti chiave che fanno del calendario marchigiano uno dei migliori d'Italia.
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Dopo la Liguria, le Marche sono la seconda regione ad approvare il calendario venatorio per la stagione di caccia 2024-2025. Rispetto allo scorso anno la Giunta ha anticipato i tempi di approvazione di circa un mese. Questo, assieme alle modifiche alla 157/92 introdotte lo scorso ottobre, dovrebbe garantire che ci siano i tempi tecnici necessari per discutere nel merito un eventuale ricorso prima dell’inizio della stagione.
Un ricorso che quasi certamente arriverà visto quello che sta succedendo con la Tortora: sembrerebbe che nell’ambito del Piano di gestione internazionale della specie, durante l’ultimo incontro del tavolo tecnico europeo svoltosi ad aprile, la commissione UE abbia raccomandato di sospendere il prelievo anche nella Flyway centro-orientale (quella che interessa la maggior parte delle regioni italiane), motivo per cui negli ultimi giorni diverse sigle animaliste hanno chiesto alle regioni di escludere la tortora dall’elenco delle specie cacciabili. La Giunta delle Marche ha comunque deciso di autorizzate due giornate di caccia in preapertura, con un carniere stagionale ridotto a 10 capi e un piano di prelievo dimezzato rispetto a quello dello scorso anno. Da quanto si legge nel comunicato ufficiale della regione il prelievo è stato autorizzato “sulla scorta di una comunicazione ricevuta dal MASE”.
A parte questo, la Regione ha confermato l’ampia preapertura e l’inizio generale della stagione alla terza domenica di settembre, due scelte ormai pienamente legittimate dalle sentenze del TAR di Ancona degli ultimi due anni. Ci sono comunque alcune piccole ma significative novità: i corvidi non saranno più cacciabili in preapertura e di conseguenza potranno essere prelevati fino fine gennaio e il colombaccio potrà essere cacciato già dal 1° settembre con un carniere giornaliero aumentato che passa da 6 a 10 capi. Sulle date di chiusura, in attesa che il TAR si esprima in via definitiva sul ricorso che lo scorso anno ha portato all’anticipo al 10 gennaio delle chiusure per Beccaccia e Tordi (la trattazione collegiale era fissato per il 16 maggio), la regione ha scelto di continuare a difendere la propria tesi riportando la chiusura al 30 gennaio.
Nel complesso quello delle Marche resta uno dei calendari venatori migliori d’Italia, con una solida base scientifica che nelle ultime stagioni ha permesso alla regione di difendere egregiamente le proprie scelte davanti ai giudici dei tribunali amministrativi. Di seguito trovate tutti i dettagli del calendario venatorio 2024-2025 delle Marche.
Preapertura
Quest’anno saranno 6 le specie che i cacciatori marchigiani potranno cacciare in preapertura in 5 diverse giornate:
- Tortora nei giorni 1 e 4 settembre dalle ore 5:30 alle ore 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00. La specie potrà essere cacciata esclusivamente da chi accederà al sistema gestionale dei prelievi indicato dalla regione. In tutto saranno 3150 i capi prelevabili, con un carniere massimo giornaliero di 5 capi (10 stagionali)
- Alzavola, Germano reale, Marzaiola e Colombaccio nei giorni 1, 4, 7 e 8 settembre dalle 5:30 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00 e il 11 settembre dalle 5:30 alle 12:00
- Quaglia il 11 settembre dalle 5:30 alle 12:00 con l’uso del cane, esclusivamente nelle stoppie, nei terreni ritirati dalle produzioni agricole e nei terreni lasciati a riposo, sui prati naturali ed artificiali, su coltivazioni di barbabietole e medicai non da seme, a condizione che non si arrechino danni alle colture (obbligo d’indossare capo ad alta visibilità), con un carniere massimo giornaliero di 5 capi (25 stagionali)
Come di consueto, in preapertura è consentita esclusivamente la caccia da appostamento (a eccezione della caccia alla quaglia), con l’obbligo di raggiungere e lasciare il sito di caccia con l’arma scarica e in custodia. Va sottolineato che è vietato segnare in qualsiasi modo il luogo in cui si allestirà l’appostamento temporaneo e che l’occupazione del sito non può essere effettuata prima di 12 ore dall’orario di caccia.
Inoltre, nelle giornate di preapertura è consentito l’utilizzo del cane esclusivamente per il recupero della selvaggina abbattuta obbligatoriamente con il fucile scarico e in custodia e per un massimo di trenta minuti dalla fine dell’orario di caccia (12:00-12.30 e 19:00-19:30).
Specie cacciabili e periodi di prelievo
L’apertura generale della stagione è fissata per la terza domenica di settembre (domenica 15), per poi proseguire nei giorni fissi di mercoledì 18, sabato 21, domenica 22, mercoledì 25, sabato 28 e domenica 29 settembre. Dal 2 ottobre al 30 gennaio si potrà cacciare per tre giorni a scelta (esclusi martedì e venerdì). In aggiunta, dal 2 ottobre al 30 novembre la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria sarà consentita per altri due giorni a settimana (sempre con esclusione del martedì e del venerdì).
Il prelievo della fauna stanziale (lepre, fagiano, starna, pernice rossa, cinghiale e coniglio selvatico) resterà comunque consentito nelle sole giornate di mercoledì, sabato e domenica.
Queste tutte le specie cacciabili e i relativi periodi di caccia:
- Tortora selvatica solo in preapertura
- Quaglia in preapertura e dal 15 settembre al 31 ottobre
- Merlo dal 15 settembre al 30 dicembre
- Ghiandaia, Gazza e Cornacchia grigia dal 15 settembre al 30 gennaio
- Colombaccio in preapertura e dal 15 settembre al 16 gennaio
- Lepre, Coniglio selvatico, Fagiano, Starna e Pernice rossa dal 15 settembre al 1° dicembre solo nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica (possibili limitazioni temporali su proposta degli ATC)
- Allodola dal 2 ottobre al 30 dicembre
- Volpe dal 15 settembre al 30 gennaio
- Tordo bottaccio, Tordo sassello e Cesena dal 15 settembre al 30 gennaio
- Alzavola, Germano reale e Marzaiola in preapertura e dal 15 settembre al 16 gennaio
- Canapiglia, Codone, Fischione e Mestolone dal 15 settembre al 30 gennaio
- Folaga, Gallinella d’acqua, Porciglione, Beccaccino e Frullino dal 15 settembre al 30 gennaio
- Moretta dal 16 ottobre al 30 gennaio (solo per i cacciatori con abilitati al prelievo della specie)
- Moriglione dal 15 settembre al 30 gennaio (solo per chi si registra all’app regionale di monitoraggio, con carniere di 2 capi giornalieri e 10 stagionale, per un totale di 320 prelievi totali – dal 20 gennaio solo d’appostamento)
- Combattente dal 15 settembre al 16 ottobre (esclusivamente da appostamento fisso con carniere di 3 capi giornalieri e 12 stagionali)
- Beccaccia dal 2 ottobre al 30 gennaio
- Coturnice prelievo non consentito ad eccezione dell’ATC MC2 (su specifico Piani di gestione predisposto come indicato dal Piano di Gestione Nazionale)
Cinghiale
La caccia al cinghiale nella Regione Marche è consentita nelle aree vocate in forma collettiva (braccata e girata) e nelle aree non vocate in forma individuale od occasionale (ad esclusione della caccia di selezione), nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica, nel periodo che va dal 2 novembre al 29 gennaio.
La caccia di selezione al Cinghiale e ai Cervidi sarà disciplinata dallo specifico calendario 2024-2025 che deve ancora essere approvato.
Carnieri
Nella stagione 2024/2025 il carniere massimo giornaliero per la selvaggina stanziale (lepre, fagiano, coniglio, starna, pernice rossa e coturnice) è fissato complessivamente a 2 capi, con la limitazione di un capo massimo giornaliero e 8 stagionali per la lepre.
Per la selvaggina migratoria potranno essere prelevati un massimo di 25 capi giornalieri complessivi, rispettando le seguenti limitazioni:
- Tortora selvatica 5 capi giornalieri e 10 capi stagionali
- Allodola 5 capi giornalieri e 25 capi stagionali
- Quaglia 5 capi giornalieri e 25 capi stagionali
- Colombaccio 10 capi giornalieri (nel periodo 1° ottobre – 15 novembre 15 capi)
- Beccaccia 3 capi giornalieri a ottobre, novembre e dicembre e 2 capi giornalieri a gennaio per un massimo 20 capi stagionali
- Beccaccino 8 capi giornalieri e 40 stagionali
- Codone 5 capi giornalieri e 25 stagionali
- Moriglione 2 capi giornalieri e 10 stagionali
- Mestolone 8 capi giornalieri e 40 stagionali
- Combattente 3 capi giornalieri e 12 stagionali
- Altri acquatici 8 capi giornalieri
- Cinghiale 5 capi giornalieri
A questo link potete consultare il testo integrale del Calendario Venatorio 2024/2025 delle Marche.
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