In Molise, a seguito del solito ricorso animalista, il TAR ha sospeso in via cautelare la preapertura della stagione venatoria per le specie Tortora e Quaglia. Il calendario prevedeva la possibilità di cacciare la Tortora nei giorni 2, 3 e 6 settembre (solo d’appostamento) e la Quaglia nei giorni 11 e 14 settembre (dall’alba fino alle ore 14.00), oltre ai corvidi (Cornacchia Grigia, Ghiandaia e Gazza) nei giorni 2, 3 e 6 settembre.

I motivi della sospensione

I motivi della sospensione sono sempre i soliti: la Regione ha approvato il calendario in ritardo (il 14 agosto) e le associazioni animaliste hanno sfruttato questo ritardo per chiedere la sospensione cautelare di tutte le parti del calendario che si discostano dal parere ISPRA. Non essendoci i tempi tecnici per discutere il ricorso in camere di consiglio prima dell’inizio della stagione, il giudice ha valutato che ci siano i requisiti di “estrema gravità ed urgenza” per sospendere in via cautelare alcuni parti del calendario.

In questo caso era ampiamente immaginabile che andasse a finire così, visto che il Molise è l’unica Regione ad aver autorizzato il prelievo della Tortora senza rispettare le indicazioni del Piano nazionale di gestione, che prevede un contingentamento dei prelievi basato sull’analisi dei carnieri delle ultime 5 stagioni. Contingentamento di cui non c’è traccia nel calendario venatorio 2023/2024.

L’udienza collegiale del ricorso è stata fissata per il prossimo 20 settembre. Qui il testo del decreto cautelare del TAR.

Preapertura solo ai Corvidi

La decisione del TAR non riguarda la preapertura ai corvidi che quindi si potrà svolgere regolarmente. Cornacchia Grigia, Ghiandaia e Gazza potranno essere cacciate nei giorni 2, 3 e 6 settembre esclusivamente da appostamento.