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Piemonte, pubblicato il calendario venatorio 2024/2025

Poche le novità, l'attenzione resta concentrata sulla gestione delle Peste Suina Africana

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Lo scorso 27 maggio in Piemonte è stato approvato il calendario venatorio per la stagione di caccia 2024/2025. Rispetto alla passata stagione le uniche novità riguardano l’apertura della caccia alla quaglia che è stata riportata alla terza domenica di settembre e i carnieri stagionali di alcune specie i cui limiti sono stati rivisti. Per il resto il calendario è invariato e non poteva essere altrimenti visto che ormai da più di due anni gran parte dell’attenzione del mondo venatorio piemontese è rivolta al contenimento della Peste Suina Africana. Prima di analizzare in dettaglio il calendario, dunque, ci sembra doveroso fare il punto della situazione sulle disposizioni in vigore nelle zone interessate da PSA.

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Disposizioni per le zone di restrizione I e II

L’ordinanza del commissario straordinario alla PSA n. 2/2024 del 10 maggio 2024 ha rinnovato il divieto di svolgere qualsiasi tipo di attività venatoria in forma collettiva (con più di 3 operatori) e ogni forma di caccia al cinghiale nella zona di restrizione II. Quest’area, come definita dal Regolamento di Esecuzione (UE) 2023/594, comprende ormai quasi 200 comuni piemontesi situati fra le province di Alessandra, Asti e Cuneo (qui trovate la mappa aggiornata).

In quest’area si stanno applicando tutte le misure previste dal Piano di eradicazione 2024” che da applicazione al Piano Straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali (sus scrofa) e Azioni Strategiche per l’elaborazione dei Piani di Eradicazione nelle zone di restrizione da peste suina africana anni 2023-2028″. L’obbiettivo è depopolare l’area e contenere la diffusione della PSA.

Nella zona di restrizione I, che si estende attorno al confine della zona II, non sono previsti particolari divieti all’attività venatoria che potrà essere svolta in ogni sua forma nel rispetto delle misure di biosicurezza. In quest’area la caccia al cinghiale e le attività di controllo sono finalizzate all’eliminazione del maggior numero di capi possibile al momento, però, è scaduta l’Ordinanza del Presidente della Giunta n. 1/2023/XI del 30 maggio 2023 che consentiva lo svolgimento della caccia di selezione anche di notte con l’utilizzo di strumenti per la visione notturna.

Preapertura stagione venatoria 2024/2025

Sono 5 le specie che in Piemonte nella prossima stagione potranno essere cacciate in preapertura: Cornacchia nera, Cornacchia grigia, Gazza, Ghiandaia e Colombaccio.

Il prelievo potrà essere effettuato esclusivamente da appostamento temporaneo nelle giornate del 2, 4, 5, 7, 9, 11, 12 e 14 settembre. In queste date si potrà cacciare soltanto nelle AATV e AFV in zona di pianura e negli ATC in cui la preapertura sarà autorizzata da Comitati di gestione.

Periodi di caccia e specie cacciabili

Come di consueto la stagione venatoria inizierà alla terza domenica di settembre (che quest’anno cade il 15) per concludersi il 30 gennaio. Come negli anni passati, la cacca alle specie stanziali sarà consentita esclusivamente nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica mentre la caccia di selezione e quella alle specie migratorie può essere consentita da ATC e CA tutti i giorni ad esclusione di martedì e venerdì.

A gennaio sarà consentita soltanto la caccia da appostamento temporaneo, ad eccezione di quella a Beccaccia, Beccaccino, Minilepre, Cinghiale, Volpe e Acquatici (questi ultimi potranno essere cacciati soltanto entro 100 metri da corsi d’acqua, canali, fossi, risaie e aree umide).

Queste le specie cacciabili e i periodi di caccia:

  • Fagiano dal 15 settembre al 30 novembre (e dal 1 al 30 dicembre esclusivamente in presenza di piani di prelievo)
  • Lepre comune Coniglio selvatico dal 15 settembre al 1° dicembre
  • Minilepre dal 15 settembre al 30 gennaio
  • Pernice rossa e Starna dal 15 settembre al 10 novembre (in base ai piani di prelievo)
  • Coturnice, Fagiano di Monte e Pernice bianca dal 2 ottobre al 30 novembre (in base ai piani di prelievo)
  • Volpe dal 15 settembre al 30 gennaio (in base ai piani di prelievo)
  • Quaglia dal 15 settembre al 31 ottobre
  • Germano reale, Alzavola, Marzaiola, Canapiglia, Fischione, Codone, Folaga, Gallinella d’acqua e Beccaccino dal 15 settembre al 30 gennaio (dal 19 gennaio gli anatidi sono cacciabili solo di mercoledì e domenica)
  • Moretta dal 2 novembre al 30 gennaio (no in ZPS)
  • Beccaccia dal 2 ottobre al 20 gennaio
  • Colombaccio, Cornacchia nera, Cornacchia grigia, Gazza e Ghiandaia dal 15 settembre al 30 gennaio (a gennaio solo d’appostamento); negli ATC, AATV e AFV che autorizzano la preapertura il termine di chiusura è anticipato all’16 gennaio
  • Tordo bottaccio e Tordo sassello dal 2 ottobre al 12 gennaio (a gennaio solo d’appostamento)
  • Cesena dal 2 ottobre al 30 gennaio (a gennaio solo d’appostamento)
  • Allodola dal 2 ottobre al 30 novembre

Caccia al Cinghiale

La caccia al cinghiale in forma programmata potrà essere svolta dal 15 settembre al 15 dicembre o dal 2 novembre al 30 gennaio, nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica, a cui gli ATC e CA possono aggiungere anche la giornata di lunedì.

La caccia di selezione al cinghiale è consentita continuativamente in tutta la regione (ad eccezione della zona di restrizione II) dal 16 marzo 2024 al 16 marzo 2025. Al momento la Giunta piemontese non ha rinnovato l’ordinanza che consentiva di praticare la caccia di selezione al cinghiale anche di notte con l’ausilio di strumenti per la visione notturna, che per ora è quindi vietata.

Altri ungulati cacciabili

Gli altri ungulati, Camoscio, Capriolo, Cervo, Daino e Muflone possono essere cacciati in base a piani di prelievo approvati dalla regione. Questi i periodi di prelievo divisi per classi e specie.

  • Camoscio
    • 15 agosto – 15 dicembre | Yearlings Cl. I (maschi/femmine) Maschi Cl. II-III
    • 1° settembre – 15 dicembre | Classe 0 (maschi/femmine) Femmine Cl. II-III
  • Capriolo
    • ATC
      • 1° giugno – 15 luglio e 15 agosto – 30 settembre | Maschi Cl. I-III
      • 1° gennaio -15 marzo | Femmine Cl. I-III e Cl. 0
    • CA
      • 1° giugno – 15 luglio e 15 agosto – 14 novembre | Maschi Cl. I-III
      • 15 settembre – 15 dicembre | Femmine Cl. I-III e Cl. 0
  • Cervo
    • ATC
      • 1 – 31 agosto | Maschi Cl. I
      • 1° gennaio – 15 marzo | Femmine Cl. I – III e Cl. 0
      • 2 ottobre – 15 marzo | Maschi Cl. I-II
      • 2 ottobre – 15 febbraio | Maschi Cl. III
    • CA
      • 1° agosto – 15 settembre | Maschi Cl. I
      • 16 ottobre – 23 dicembre | Femmine Cl. I-II-III e Cl. 0
      • 16 ottobre – 23 dicembre | Maschi Cl. I-II-III
  • Muflone
    • ATC
      • 15 agosto – 30 settembre | Maschi Cl. II – III e Yearlings (maschi)
      • 2 novembre – 30 gennaio | Tutte
    • CA
      • 15 agosto – 15 dicembre | Maschi Cl. II – III e Yearlings (maschi)
      • 1° settembre – 15 dicembre | Tutte
  • Daino
    • 1 – 30 settembre | Maschi Cl. I
    • 2 novembre – 30 dicembre | Maschi Cl. I – II – III
    • 1° gennaio – 15 marzo | Tutte

Carnieri

Nella stagione 2024/2025 a ogni cacciatore è consentito prelevare un carniere giornaliero massimo di:

  • 2 capi di fauna stanziale, di cui una sola lepre comune
  • 25 capi di Minilepre
  • 2 capi di Coturnice e 1 capo per specie di Fagiano di monte e Pernice bianca (nel rispetto dei piani di prelievo)
  • 20 capi delle specie migratorie, comprese cornacchia grigia, cornacchia nera, gazza, ghiandaia; di cui non più di 3 beccacce (a gennaio il carniere giornaliero scende a 2 capi), 8 beccaccini, 5 tortore, 5 quaglie, 10 allodole, 2 morette, 5 codoni; per un massimo complessivo di 10 capi tra anatidi, rallidi e limicoli al giorno

Questi i carnieri stagionali massimi consentiti per ogni cacciatore:

  • Cinghiale: 50 capi annuali, con un limite di 10 capi giornalieri
  • Coturnice, Fagiano di monte, Pernice bianca: complessivamente 4 capi nel rispetto del piano prelievo
  • Lepre comune, Starna e Pernice rossa: 5 capi per specie
  • Fagiano e Coniglio selvatico 30 capi per specie
  • Allodola: 50 capi
  • Quaglia: 25 capi
  • Beccaccia: 20 capi
  • Beccaccino: 30 capi
  • Tordo sassello: 70 capi
  • Tordo Bottaccio e Cesena: 150 capi per specie
  • Germano reale: 100 capi
  • Alzavola, Marzaiola, Fischione, Folaga, Gallinella d’acqua: 50 capi per specie
  • Codone e Canapiglia: 25 capi per specie
  • Moretta: 5 capi
  • Colombaccio, Cornacchia grigia, Cornacchia nera, Gazza, Ghiandaia: 300 capi complessivi

A questo link potete consultare il testo integrale del Calendario venatorio del Piemonte 2024/2025

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