Pubblicato il calendario venatorio 2023/2024 della Puglia, tutti i dettagli
Dopo le tre giornate di preapertura, per i residenti in Puglia la stagione inizierà ufficialmente il 17 settembre (anche se molte specie non potranno essere cacciate fino al 1° di ottobre) e terminerà il 10 febbario con il posticipo del preleivo per Colombacci e Corvidi.
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La Giunta Regionale della Puglia ha approvato il calendario venatorio per la stagione di caccia 2023-2024. Poche le novità rispetto allo scorso anno: è stata reinserita la possibilità di cacciare Colombaccio e Corvidi nei primi 10 giorni id febbraio ed è stato ridotto il periodo di prelievo per i Tordi, che quest’anno potranno essere cacciati fino al 10 gennaio (su quest’ultimo punto la delibera di approvazione chiarisce che la regione valuterà l’approvazione di un posticipo della chiusura, come già successo negli scorsi anni).
Resta la preapertura come posposta lo scorso anno, 3 giornate in cui si potranno prelevare Tortora, Colombaccio e Corvidi, e resta purtroppo anche la chiusura per la Beccaccia al 20 gennaio e l’apertura per la maggior parte delle specie al 1° di ottobre. Di seguito trovate tutti i dettagli del calendario venatorio 2023/2024 della Puglia.
Tre giornate di preapertura
Per questa stagione la regione ha autorizzato 3 giornate di preapertura nei giorni 3, 6 e 10 settembre a cui potranno partecipare esclusivamente i cacciatori residenti in Puglia. In queste giornate potranno essere cacciate nella forma d’appostamento le specie Tortora, Colombaccio, Ghiandaia, Cornacchia grigia e Gazza
La tortora potrà essere cacciata soltanto fino alle ore 12.00, con un carniere massimo consentito di 5 capi giornalieri e 10 capi totali con un tetto massimo di prelievi regionali pari a 3029 capi. La regione metterà a disposizione un’apposita pagina web per il monitoraggio degli abbattimenti e chi vorrà cacciare la tortora dovrà registrarsi sulla pagina entro il 29 agosto. Gli abbattimenti dovranno essere notificati o via sms o sulla pagina web entro le ore 10 (primo controllo) e entro le ore 15 (secondo controllo).
Per i corvidi il carniere massimo è di 10 capi totali a giornata, per il colombaccio 5 capi a giornata. In preapertura sarà consentito l’uso dei cani da cerca e da ferma esclusivamente per le attività di riporto.
Periodi di prelievo e specie cacciabili
Per i residenti in regione la stagione venatoria 2023/2024 inizierà il 17 settembre per terminare il 31 gennaio. Invece, per i cacciatori extraregionali in possesso d’autorizzazioni annuali o di permessi giornalieri degli ATC pugliesi, l’esercizio venatorio sarà consentito dal 8 ottobre fino al 7 gennaio. Anche quest’anno saranno consentite tre giornate settimanali fisse, individuate in mercoledì, sabato e domenica. Solo i residenti in Puglia dal 25 settembre al 5 novembre, potranno scegliere le tre giornate di caccia settimanali tra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.
Questi i principali periodi di caccia:
- Quaglia dal 17 settembre al 30 ottobre
- Merlo e Lepre dal 1° ottobre al 31 dicembre
- Fagiano e Allodola dal 1° ottobre al 29 novembre (allodola solo d’appostamento)
- Tordo bottaccio, Tordo sassello e Cesena dal 1° ottobre al 10 gennaio (solo d’appostamento)
- Alzavola, Mestolone, Canapiglia, Fischione, Germano reale, Codone, Frullino, Folaga, Gallinella d’acqua, e Porciglione dal 1° ottobre al 20 gennaio e nei giorni 24, 28 e 31 gennaio (a gennaio prelievo limitato ai corsi d’acqua, canali, fossi e aree umide fino a 50 metri di distanza)
- Beccaccino dal 1° ottobre al 20 gennaio
- Beccaccia dal 8 ottobre al 20 gennaio
- Colombaccio dal 17 settembre al 10 dicembre e dall’5 al 31 gennaio (a settembre e a gennaio solo d’appostamento) + preapertura e posticipo chiusura a febbraio
- Cornacchia grigia, Ghiandaia, Gazza dal 17 settembre al 3 gennaio (a settembre e a gennaio solo d’appostamento) + preapertura e posticipo chiusura a febbraio
- Volpe dal 17 settembre al 31 gennaio
Posticipo chiusura a febbraio
Quest’anno la regione ha previsto la possibilità di cacciare anche nella prima decade di febbraio. Nei giorni 3, 4, 7 e 10 febbraio sarà infatti possibile prelevare, unicamente nella forma di caccia da appostamento, le specie Colombaccio, Ghiandaia, Cornacchia grigia e Gazza.
Per il Colombaccio il carniere massimo in questo periodo è di 5 capi giornalieri, per i corvidi di 10 capi giornalieri.
Cinghiale
Per quanto riguarda il prelievo del cinghiale sarà consentito dal 15 ottobre al 14 gennaio nei termini e nelle modalità sancite dal relativo regolamento regionale.
Carnieri
Ogni cacciatore può prelevare giornalmente 2 capi di selvaggina stanziale e 20 capi di selvaggina migratoria, rispettando comunque le seguenti limitazioni:
- Fauna stanziale
Lepre 1 capo giornaliero
Fagiano 10 capi stagionali
Cinghiale 1 capo giornalieri
Altri ungulati 1 capo stagionale - Fauna migratoria
Colombaccio 10 capi giornalieri (in preapertura e a febbraio massimo 5 capi giornalieri)
Palmipedi, Rallidi, Trampolieri, Frullino e Beccaccino 10 capi complessivi di cui massimo 5 Codoni (per il Codone massimo 20 capi stagionali)
Allodola 5 capi giornalieri e 25 capi stagionali
Beccaccia 2 capi giornalieri e 20 capi stagionali di cui massimo 6 a gennaio
Quaglia 5 capi giornalieri e 20 capi stagionali
Cornacchia grigia, Gazza e Ghiandaia 10 capi giornalieri
Per conto mio, cacciatore di lunga data, l’unico provvedimento serio da prendere è quello di abolire i tanto apprezzati tre giorni settimanali a scelta: é come dire “chi se la sente di fare il bracconiere faccia pure”. Nel periodo migliore per consentire alla migratoria di fermarsi un po’ da noi si caccia a RASTRELLO per cinque giorni la settimana. Buona Caccia.
Concordo con te
Sono d’accordo con te@
perche in provincia bat si inizia a sparare alla lepre di notte dal 23 agosto con nessun controllo e buona pace di tutti?? e io pago.
Leggo quanto scritto dalla Vs.redazione e Vi ringrazio per l’attenzione.Il problema discriminatorio c’è ed è chiarissimo a tutti.Ho degli amici che peggio di me non hanno neanche il telefonino.Nel frattempo, ho inviato una pec all’assessore Pentassuglia e agli organi addetti alla vigilanza per avere una risposta di come uno come me deve comportarsi in merito alla caccia alla tortora. Spero solo che si abbia una risposta entro il primo settembre e che sia la più razionale possibile: segnare sul tesserino l’eventuale abbattimento. Nient’altro !Grazie
Buongiorno faccio presente che la caccia agli anatidi in Brindisi e provincia non è consentita poichè non esistono zone umide aperte ma tutte chiuse da decenni è uno schifo ad iniziare dalle associazioni che l’unico scopo è quello di fare cassa con le assicurazioni aumentate tra l’altro a dismisura. La caccia agli anatidi è consentita solo in bracconaggio, scandaloso. Ridicolissimo ormai il fatto di dover cacciare sino alle 12, sperando che quest anno non si inventino di chiuderla per qualche motivo strano come l’anno scorso per poi riaprirla tanto i soldi dei bollettini sono già stati incassati. Bisognerebbe che nessun cacciatore rinnovasse fermando in Puglia i guadagni sul mondo venatorio. Ancora una volta Delusione totale
con quei soldi spesi per il la licenza…sai quanta carne compravi dal macellaio?
E quello che vogliono gli animalisti per chiuderla definitamente la caccia
Buongiorno.Egregi Signori,Anche quest’anno la Puglia permette la caccia alla tortora per coloro che hanno l’app al loro telefono.Personalmente non ritengo costituzionale la caccia alla tortora solo per coloro che hanno l’app. Io sono un cacciatore che posseggo un vecchio telefono e pertanto come tanti altri per quale motivo non potremmo cacciare la tortora ? Altro che democrazia !
Lei Assessore Pentassuglia che si ritiene politico di sinistra,mi dice cortesemente come mai questa discriminazione.Almeno ci dia a noi poveri anziani e non un’alternativa prima del 2 settembre. Grazie
ps per la specie Colombaccio meglio non parlarne.Si apre in deroga quando hanno ancora i pullus o le uova nel nido e si chiude a dicembre quando si potrebbe cacciare tranquillamente.
Buongiorno Vito,
Le modalità per l’accesso al prelievo della Tortora non sono ancora state definite nei dettagli. La regione dovrebbe approvare un’apposita delibera nei prossimi giorni.
Probabilmente basterà registrarsi sul sito della regione e poi inviare un SMS (un normale messaggio del telefono) per notificare gli abbattimenti.
L’unica alternativa a questo sistema, oltre all’app, è quanto fatto nel Lazio: domanda di accesso al prelievo fatta all’ATC e ripartizione dei prelievi fra tutto coloro che hanno fatto domanda… il risultato è un carniere massimo stagionale di un capo a cacciatore.
caro Vito, sono un cacciatore della Provincia di Lecce. Solo ora ho letto un po’ di lamentele. Anche io quest’anno non ho potuto cacciare la tortora perché era scaduto il termine sul portale, nel senso che non appena aperto lo avevano già chiuso. Che ci vuole fare. L’unica cosa è sperare che il signor Assessore Pentassuglia, ad onor del vero, molto sensibile alla nostra attività, non riesca per l’annata prossima di non affogare in un bicchiere d’acqua. Ad maiora
vado a caccia da 50 anni ma un calendario che prevede 3 giorni a scelta su cinque è uno scandalo. come dire andate 5 giorni a settimana. calendario che penalizza gli anziani , che agevola i più giovani i quali fanno caccia a rastrello da mattina a sera e bottino pieno mentre se fossero solo i tre giorni fissi ne beneficerebbero pure quelli come ne che vanno a caccia per passione. mi fermo qui , chiudo che è scandalo calendario.
Mi sembra un buon calendario. Rispetta tutti i canoni dell’attuale situazione venatoria in Italia. Peccato che per la Tortora non si riesca ad intervenire presso quei paesi magrebini dove si fa il tiro al bersaglio in appostamenti alle pozze d’acqua, senza limiti di carniere con grande vanto di tutti quei cretini pseudo cacciatori che vi partecipano. Complimenti!!! a tutti gli italiani , Maltesi e Spagnoli. Bravi.