Venerdì 27 settembre cacciatori (sempre divisi) in protesta a Venezia
L'appuntamento è per domani alle ore 10 nel Piazzale della basilica della Madonna della salute, sotto la sede del Consiglio regionale del Veneto.
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Dopo l’ennesima sospensione del TAR, che in Veneto ha bloccato fino al primo ottobre la caccia alla maggior parte dell’avifauna, finalmente qualcuno delle associazioni venatorie si è deciso a portare i cacciatori in piazza a protestare. A farlo sono l’eurodeputato Sergio Berlato, con tutte le associazioni a lui collegate (Associazione per la Cultura Rurale, Associazione Cacciatori Veneti, Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane, Fondazione per la Cultura Rurale – ETS), e l’associazione Italcaccia, che hanno organizzato per venerdì 27 settembre sotto la sede del Consiglio regionale veneto una “grande manifestazione di protesta per difendere i diritti di tutti i cacciatori del Veneto”.
Prima a Venezia, poi a Roma, sempre divisi
Come spesso accade quando c’è di mezzo Berlato, tutte le altre associazioni venatorie hanno preferito non dare seguito all’iniziativa o criticarla, con frasi del tipo “inutile protestare a Venezia”. Da loro, tramite la Cabina di regia venatoria allargata che comprende Anlc, Enalcaccia, Arcicaccia, Anuu, Eps, Cpa, Cacciatori Italiani e Fidc, è arrivato il solito comunicato con cui invitano l’assessore regionale Cristiano Corazzari a prendere provvedimenti.
Ma Berlato tira dritta e in un video social dai toni piuttosto accesi ha già promesso che prima farà la manifestazione a Venezia e poi toccherà a Roma. Chissà se almeno lì le altre associazioni si uniranno…
Informazioni per partecipare alla protesta
Per chi volesse partecipare alla manifestazione di protesta il ritrovo è previsto per venerdì 27 settembre alle ore 9 in Piazzale Roma – Venezia. Nel volantino qui sotto trovate tutte le informazioni.
Mi dispiace che il CPA non aderisca. Bisogna guardare agli interessi di tutti e non al proprio orticello. Di questo passo, la caccia finirà. Sono un ex cacciatore per problemi di salute ma quando posso vado con mio figlio. Orgoglioso di questa passione.
Era ora che qualcuno organizzasse qualcosa,adesso dobbiamo avere la forza di andare fino in fondo, non fare come fanno certi nostri rappresentanti che abbiamo votato dicono una cosa e ne fanno un’altra è ora che si ponga una fine a questa storia io pago i miei diritti e i miei diritti li voglio, sono un caccitore da 57 anni mai visto una schifezza del genere come adesso, aprono e chiudono come se fossimo al circo,!!!