Basilicata, chiusura per Beccaccia e Tordi posticipata al 31 gennaio
La regione ha basato la scelta sulle più recenti evidenze scientifiche risultate da diversi studi condotti con la tecnica della telemetria satellitare.
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In controtendenza con quanto deciso recentemente da alcuni tribunali amministrativi italiani, la Giunta regionale della Basilicata ha posticipato al 31 gennaio la chiusura del periodo di caccia per Beccaccia, Cesena, Tordo sassello e Tordo Bottaccio.
I motivi della decisione
A sostegno di questa decisione la regione ha portato una serie di motivazioni tecnico-scientifiche con cui spiega la scelta di discostarsi dal parere ISPRA che suggeriva di fissare non oltre il 10 gennaio la data chiusura della caccia a queste specie (suggerimento che ISPRA ha dato a tutte le regioni, è bene ricordarlo, a seguito della modifica tendenziosa dei Key Concepts che lo stesso Istituto ha fatto nel 2021).
Per la beccaccia, ad esempio, la regione cita il lavoro scientifico pubblicato nel 2019 su Current Zoology dal titolo “Interindividual variation and consistency of migratory behavior in the Eurasian woodcock“ nel quale, grazie all’impiego della telemetria satellitare, sono stati analizzati gli spostamenti di 25 beccacce catturate tra il 2011 e il 2017 in diverse regioni italiane. Uno studio di cui vi abbiamo già parlato qui e i cui risultati suggeriscono che la migrazione prenuziale della Beccaccia in Italia non inizia prima della fine di febbraio. La regione cita anche il seguito di questo ricerca, portata avanti tra il 2020 e il 2021 con il coordinamento dall’Università di Milano, in cui sono stati marcati ulteriori 21 individui le cui migrazioni prenuziali non sono mai iniziate prima della fine di febbraio (50 giorni dopo il KC indicato da IPSRA!).
Per Tordo bottaccio, Tordo sassello e Cesena la regione cita diversi dati, tra cui alcuni derivati da recenti studi condotti sempre con la tecnica della telemetria satellitare. Fra questi ci sono alcune ricerche presentate nell’ultimo Convegno Nazionale di Ornitologia e il recentissimo lavoro intitolato “Non-breeding ranging behaviour, habitat use, and pre-breeding migratory movements of Fieldfares (Turdus pilaris) wintering in southern Europe“ pubblicato a dicembre 2023 sul Journal of Ornithology. Tutti studi in cui si dimostra che nell’ipotesi più prudenziale l’inizio della migrazione prenuziale dei turdidi dovrebbe essere collocata fra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.
Modificati anche i carnieri
Contestualmente al posticipo della chiusura dei periodi di caccia, la regione Basilicata, ha anche ridotto il carniere giornaliero complessivo per Beccaccia e Turdidi. Sintetizzando le modifiche:
- la Beccaccia sarà cacciabile fino al 31 gennaio con un carniere giornaliero complessivo di 1 capo anziché 2;
- Cesena, Tordo sassello e Tordo Bottaccio saranno cacciabili fino al 31 gennaio con un carniere giornaliero complessivo di 10 capi anziché 20;
A questo link potete consultare il testo integrale della delibera con cui la regione Basilicata ha modificato il calendario venatorio 2023/2024.