Notizie non proprio entusiasmanti per i cacciatori piemontesi: ieri la Giunta ha reso noto alcuni aspetti del calendario venatorio 2015/2016, fra cui la riduzione del numero di specie cacciabili, la riduzione dei carnieri e il posticipo dell’apertura alla prima domenica di Ottobre.
Quindi non ci sarà nessuna preapertura e, come proposto dall’assessore Giorgio Ferrero, la stagione venatoria 2015-2016, inizierà domenica 4 ottobre secondo periodi e carnieri che variano di specie in specie. Stabiliti anche i periodi di addestramento e allenamento dei cani, che variano sulla base delle zone e delle aziende interessate.
Inoltre, a maggiore tutela delle specie “sensibili”, non si potranno cacciare pernice bianca, lepre variabile, folaga e fischione, e si potrà sparare alla tortora in settembre.
Il carniere delle specie migratorie diminuisce da 10 a 8 capi e quello stagionale di tortore e quaglie da 25 a 20 capi. Il prelievo della tipica fauna alpina è consentito in un solo comprensorio a scelta del cacciatore.
Inoltre, si può dare avvio dal 15 aprile al prelievo selettivo dei cinghiali e viene liberalizzata la quota di acquisto dei caprioli, in modo da completare i piani di prelievo e limitare i danni alle colture ed i problemi di sicurezza stradale.