Deroghe caccia Lombardia, anche quest’anno ISPRA dice no
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Lo scorso Aprile l’assessore regionale Gianni Fava annunciava che Regione Lombardia aveva inviato ad ISPRA la richiesta per attivare le procedure di deroga al fine di autorizzare il prelievo di esemplari delle specie Fringuello, Peppola e Storno per la stagione venatoria 2016/2017, avvalendosi della facoltà prevista dalla ‘direttiva Uccelli‘.
“La domanda di autorizzazione al prelievo dello storno deriva anche dalla necessità di limitare la perdita di produzioni agricole di qualità – spiegava l’assessore Fava -. Tra il 2008 e il 2015, in Lombardia, sono stati accertati danni alle colture causati dalla specie per 643.573 euro. Nel solo 2015 i danni segnalati dalle province lombarde maggiormente colpite ammontano a 68.280 euro.
In settimana è arrivato l’atteso parere dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che vi ricordiamo è obbligatorio per autorizzare le cacce in deroga, e purtroppo, come gli anni passati, è stato negativo. Ancora una volta ISPRA ha negato la possibilità dei prelievi in deroga per mancanza di dati.
Questo il commento di Federcaccia Brescia: “Anche quest’anno ISPRA ha risposto picche alla richiesta di prelievo in deroga fatta dalla Regione Lombardia. Come abbiamo già detto, non resta che una strada al Governo Lombardo, quella di un atto amministrativo, una delibera che sarà impugnata sicuramente dalle sigle animaliste (non occorre avere la sfera di cristallo per immaginarlo). Questo fatto però darebbe alla Regione la possibilità di potersi appellare alla Corte Costituzionale di Strasburgo il cui parere (positivo o negativo) sarebbe però definitivo e inappellabile. Crediamo che a questo punto della nostra storia venatoria sia giusto sapere come stanno le cose, una volta per tutte. Punto.”