Toscana, le richieste di Libera Caccia all’assessore Remaschi
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L’Associazione Venatoria Libera Caccia Toscana ha portato al tavolo regionale, all’attenzione dell’Assessore alla caccia Marco Remaschi, alcune richieste riguardanti la modifica all’articolo 37, comma 4ter, della legge regionale sulla caccia; l’annotazione dell’abbattimento della fauna migratoria sul tesserino venatorio; il problema nel comune di Chiusdino ad ottenere i permessi per la caccia di selezione; e la proroga della caccia al colombaccio fino al 10 di febbraio.
Spett.le Assessore Remaschi
La Libera Caccia le chiede di inserire nelle modifiche da effettuare per la l.r.3\1994 all’art. 37 comma 4ter. “I cacciatori iscritti nel registro di cui all’art 28 quater e i cacciatori di cinghiale iscritti nel registro regionale……“
Le chiediamo inoltre di seguire l’esempio della Regione Veneto e deliberare che sul tesserino dovrà essere annotato il capo abbattuto dopo essere stato incarnierato.
Le segnaliamo inoltre che a causa della legge 48 nel comune di Chiusdino, il distretto Val di Feccia per la selezione ha grossi problemi ad ottenere i permessi per frequentare alcune zone. Pertanto Le chiediamo che la Regione intervenga con il comune per far rilasciare i permessi di cui i selettori hanno bisogno per poter eseguire il piano di abbattimento. Tale richiesta vale anche per le squadre del cinghiale che cacciano in questa zona.
La Libera Caccia Le fa presente che in altre regioni italiane la caccia al colombo viene prorogata fino al 10 febbraio, perché ciò non dovrebbe essere fatto anche in Toscana?
Il Presidente Regionale
Antonio Goretti
Il Vicepresidente Nazionale
Sisto Dati