Lombardia 430 mila euro per risarcimento danni da fauna selvatica
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Dopo aver promesso 300 mila euro per l’eradicazione della nutria, la Giunta lombarda, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, ha deciso di destinare 430.000 euro per risarcire ai proprietari di attività che hanno sede nelle riserve, nei parchi naturali e nei siti di Rete Natura 2000 i danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole, ai pascoli e al patrimonio zootecnico.
“La presenza di fauna selvatica – spiega l’assessore Terzi – rappresenta un elemento importante di valorizzazione ambientale ma può generare situazioni conflittuali con attività come le produzioni agricole, i pascoli e gli allevamenti zootecnici. Per questo motivo, Regione Lombardia si è dotata già da molti anni di una legge che prevede il risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzione agricole”. “Con i 430.000 euro resi disponibili dal nostro bilancio – aggiunge Terzi – riusciamo dunque a rispondere positivamente ad una esigenza dei nostri agricoltori, permettendo la coesistenza nelle nostre aree protette della fauna selvatica e di importanti attività economiche“.
I fondi riguardano gli anni 2013 e 2014 e sono così suddivisi:
- 277.945,16 euro vengono destinati al Parco del Ticino come completamento dell’erogazione dei risarcimenti per danni accertati nel 2013, già in parte riconosciuti con un decreto di fine 2014;
- 152.054,84 euro sono da assegnare proporzionalmente tra gli enti gestori delle riserve, dei parchi naturali e dei siti di Rete Natura 2000 per il risarcimento dei danni da fauna selvatica accertati nel 2014.
L’assessore all’Agricoltura Gianni Fava ha commentato: “Ringrazio la collega Terzi e il collega Garavglia per la sensibilità dimostrata nell’accogliere l’istanza del mondo agricolo, comparto che subisce danni soprattutto dalla presenza di fauna alloctona, che in virtù dei meccanismi di protezione delle stesse non possono essere oggetto di prelievo nelle riserve e nei parchi naturali. La situazione del bilancio regionale, alla luce dei tagli operati dal governo Renzi-Martina non sono sicuro ci consentiranno di poter fare altrettanto nei prossimi anni, ma la Lombardia anche stavolta ha dimostrato di essere più forte delle difficoltà mantenendo un impegno importante nei confronti di un mondo, quello agricolo, che già soffre la congiuntura negativa del mercato e un sostanziale abbandono da parte dello Stato“.
Fonte: regione.lombardia.it