Sardegna, 6 proposte operative a favore delle Compagnia di Caccia
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Lo scorso mercoledì 16 Dicembre, a Cagliari, si è tenuta una riunione tra la rappresentanza delle Compagnie di Caccia del Nuorese e dell’Ogliastra e il Responsabile della UDP per l’eradicazione della PSA, il Dottor Alessandro De Martini, alla quale hanno preso parte anche il Sindaco di Orgosolo e il presidente Regionale dell’Associazione C.P.A. Sardegna, Marco Efisio Pisanu.
Di seguito le proposte presentate nella citata riunione e formalizzate dal CPA Sardegna in un documento inviato al Dr. De Martini:
- Consentire ai cacciatori censiti nelle zone rosse di spostarsi presso le altre zone di caccia della Sardegna, sia in zona rossa che in zona bianca;
- Riconoscere alle Compagnie un indennizzo per l’acquisto delle celle frigorifere, acquisto dei disinfettanti e per la realizzazione delle fosse di interramento delle viscere e eventuali cinghiali infetti;
- Riconoscere al Referente delle Compagnie una indennità forfettaria per il compito che svolge;
- In caso di mancato riconoscimento dell’indennità per il Referente, si chiede che i prelievi di sangue e milza siano effettuati direttamente dal personale delle ASL, che grazie alla loro professionalità possono garantire una maggiore veridicità dei dati ottenuti;
- Destinare la tassa regionale di 25,00 € versata dai cacciatori per finanziare quanto richiesto nei precedenti punti 2, 3 e 4. In alternativa si chiede di sospendere la tassa regionale ai cacciatori censiti.
- Riconoscere alle Compagnie un rimborso per ogni cinghiale che risulti positivo alla PSA e che dovrà essere smaltito. La richiesta risulta in linea con le norme in vigore, in quanto la selvaggina abbattuta diventa di proprietà di chi la cattura.
Consapevole delle difficoltà di applicazione per la stagione venatoria in corso, CPA Sardegna si augura che le stesse possano essere attuate a partire dalla stagione venatoria 2016/2017.