Toscana caccia di selezione, CPA: “La regione deve unificare le normative e dare indicazioni uguali per tutto il territorio”
🔥 Entra nel nuovo Canale WhatsApp di IoCaccio.it 🔥
Dopo pochi giorni dall’avvio ufficiale della caccia di selezione al capriolo in Toscana, il Presidente regionale dell’associazione Caccia Pesca Ambiente (CPA) Maurizio Montagnani, interviene sull’argomento denunciando che “dal 15 di giugno alcune ATC hanno aperto la caccia al capriolo altre invece no, confermando che pur togliendo alcuni enti niente è cambiato, ma forse è peggiorato “
Cari cacciatori toscani, stiamo vivendo una pagina non facile, per quanto riguarda la nostra attività.
Tutto quello che sta succedendo per la caccia di selezione, non è altro che l’ultimo tassello di una, ormai nota, storia che da troppi anni sta attanagliando la nostra passione. Qualcuno pensava che togliendo le province si potesse accedere alle normative e alle soluzioni dei problemi con più facilità, invece niente di tutto ciò.
Dal 15 di giugno alcune ATC hanno aperto la caccia al capriolo altre invece no, confermando che pur togliendo alcuni enti niente è cambiato, ma forse è peggiorato. Non è possibile gestire la caccia con questi balzelli; la Regione Toscana deve unificare le normative e dare indicazioni uguali per tutto il territorio.
Non possiamo assolutamente andare avanti su questo binario, così si costringono i cacciatori a contrapporsi ad una politica ormai troppo distante dalle problematiche dell’ambiente e dell’attività venatoria. La caccia è soprattutto tutela del territorio e delle specie che ne fanno parte, ma non è certo quello che sta succedendo adesso, soprattutto con queste regole.
Maggior semplificazione questa è la strada giusta per poter dare speranze non solo al mondo venatorio ma anche all’ambiente che ci circonda; voglio ricordare che, se oggi esiste ancora un ecosistema e un ambiente pulito lo dobbiamo soprattutto al cacciatore.
Mi sembra opportuno concludere questo mio comunicato richiamando l’assessore Remaschi a raggiungere maggiore collaborazione con coloro che tutti i giorni sono sul territorio. Noi del CPA come sempre stiamo dalla parte dei cacciatori e chiediamo agli enti preposti, maggiore sensibilità e soprattutto minore burocrazia, insieme a normative più snelle e semplici da attuare
Amici cacciatori aprite bene gli occhi e iniziate a distinguere quali sono le associazioni che chiedono maggior tutela dei nostri diritti, qui noi del CPA difendiamo la nostra cultura, la nostra tradizione, il nostro stile di vita.
Maurizio Montagnani
Presidente Caccia Pesca Ambiente (CPA)
Regione Toscana