Attualità Venatoria

Modificata la 157/92, cosa cambia? Ecco tutte le novità introdotte

Ok all'utilizzo di termici e visori per la selezione al cinghiale che potrà essere svolta fino alle 24; Finalmente allungata di un mese la caccia collettiva al cinghiale; I Forestali tornano al MASAF e per i piani di controllo faunistico sarà coinvolto un contingente di 177 unità delle Forze Armate.

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Con la pubblicazione in Gazzetta sono ufficialmente entrare in vigore tutte le disposizioni contenute nel Decreto Agricoltura, comprese quelle con cui il Governo ha modificato la 157/92 e rafforzato le misure per contrastare la peste suina africana.

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Non sono certo le corpose modifiche che i cacciatori italiani attendo da anni e che si sperava potessero essere approvate almeno in parte con questo decreto, ma ci sono comunque novità interessanti, sopratutto per la caccia al cinghiale, che fanno seguito a quelle già introdotte lo scorso ottobre. In questo articolo vediamo assieme che cosa cambia.

Trenta giorni in più per la caccia collettiva al cinghiale

È la modifica che da anni il mondo venatorio italiano indicava come la più efficacie e la semplice da attuare per aumentare i numeri di prelievo del cinghiale, allungare il periodo di caccia! E finalmente il Governo ha deciso di applicarla modificando l’articolo 18 della 157/92.

Fino a oggi tale articolo prevedeva che il cinghiale fosse cacciabile dal 1° ottobre al 31 dicembre o dal 1° novembre al 31 gennaio, limitando quindi a 3 mesi l’arco temporale massimo di caccia. D’ora in poi, invece, le regioni potranno autorizzare la caccia al cinghiale per 4 mesi consecutivamente, dal 1° ottobre al 31 gennaio. Vedremo quali regioni recepiranno la nuova norma già nei calendari 2024/2025.

Per la selezione al cinghiale consentito l’uso di termici e visori

Sempre con l’obbiettivo di incrementare il numero di cinghiali prelevati, questa volta in selezione, è stato modificato anche l’articolo 13, a cui è stato aggiunto il seguente comma:

“2-ter. Per l’attuazione del prelievo selettivo del cinghiale (Sus scrofa), nelle forme previste dalla legge, è consentito l’impiego di dispositivi di puntamento, anche digitale, per la visione notturna a eccezione di quelli che costituiscono materiale di armamento ai sensi dell’articolo 2 della legge 9 luglio 1990, n. 185″

Viene, quindi, definitivamente sdoganato l’utilizzo di termici e visori notturni per la caccia di selezione al cinghiale, a patto che non “costituiscano materiale di armamento”, ossia “materiali che, per requisiti o caratteristiche tecnico – costruttive e di progettazione, sono tali da considerarsi costruiti per un prevalente uso militare o di corpi armati o di polizia”.

Vigilanza possibile per le guardie di tutte le associazioni venatorie riconosciute

L’ultima modifica che interessa la 157/92 riguarda l’articolo 27, in particolare il comma 1, lettera b, quello che specifica a quali guardie volontarie è affidata la vigilanza venatoria.

Il vecchio testo affidava la vigilanza soltanto alle guardie volontarie delle associazioni venatorie, agricole e ambientale presenti nel Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale. Il nuovo testo, invece, specifica che la vigilanza venatoria può essere affidata alle guardie volontarie di tutte le associazioni venatorie riconosciute, indipendentemente dalla loro presenza nel CTFVN.

Questo il nuovo comma 1, lettera b, dell’articolo 27, della legge 157/92

“b) alle guardie volontarie delle associazioni venatorie riconosciute ai sensi dell’articolo 34 della presente legge, delle associazioni agricole rappresentate nel Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e delle associazioni di protezione ambientale riconosciute dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, alle quali sia riconosciuta la qualifica di guardia giurata ai sensi del testo unico delle leggi di pubblica”

Misure anti-PSA, coinvolti i militari e caccia di selezione fino a mezzanotte

Come dicevamo in apertura, con il decreto agricoltura il Governo ha rafforzato anche alcune misure per contrastare la diffusione della PSA. Quella che più interessa i cacciatori è quella che autorizza fino al 31 dicembre 2028 lo svolgimento della caccia di selezione al cinghiale fino a mezzanotte, anche con l’utilizzo di foraggiamento attrattivo. Negli ultimi mesi la mancanza di una chiara indicazione normativa nazionale aveva bloccato in alcune regioni lo svolgimento della caccia di selezione nelle ore notturne.

Restando sempre nell’ambito delle misure anti-PSA, il Governo ha deciso di coinvolgere un contingente di 177 unità delle Forze Armate per attuare i piani di controllo faunistico previsti dall’articolo 19 della 157/92. I militari dovranno seguire specifici corsi di formazione e potranno utilizzare le armi in dotazione purché compatibili con le operazioni da svolgere.

Carabinieri Forestali, tornano alle dipendenze del MASAF

Ultima ma significativa modifica che vi segnaliamo, riguarda i Carabinieri Forestali che dopo 8 anni tornano a dipendere funzionalmente dal Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Nel 2016 l’ex ministro Costa aveva fortemente voluto portarli sotto le dipendenze del Ministero dell’Ambiente. Un ritorno alle origini, quindi, per il Corpo dei forestali che in 200 anni di attività, a parte quella breve parentesi, è sempre stato alle dipendenze del Ministero dell’agricoltura.

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Antonio Caruso
Antonio Caruso
1 giorno fa

Di positivo, ho meglio d’ interessante non c’è nulla.
Tutte le associazioni venatorie che fanno parte della “cabina di regia”, non hanno interesse di cambiare la L. 157, in quanto sono state loro, per primi, a volerla.
Per quanto riguarda la questione PSA, non hanno ancora risolto, la piaga delle zone rosse nelle fascia jonico tirrenica reggina, che ha messo in ginocchio migliaia, e miglia di agricoltori.

Non interessa a nessuno, il radicale cambiamento della Legge 157.
Questo è il problema.

Tutta la mia solidarietà, ai miei colleghi cacciatori.
ANTONIO C.

bianchini maurizio
bianchini maurizio
3 giorni fa

MA P***A P******A MA P***O C***O STIAMO ALLA META’ DI LUGLIO E ANCORA NON RIESCONO A PUBLICARE IL NUOVO CALENDARIO VENATORIO DELLA REGIONE ABRUZZO 2024-2025… QUANDO LE ALTRE REGIONI LO HANNO GIA’ PUBLICATO. MA OGNI ANNO E’ SEMPRE UNA PRESA PER IL CULO, ORMAI SIAMO TUTTI STUFI, I SOLDI QUEST’ANNO CE LI TENIAMO NOI IN TASCA PER ALTRE COSE PIU’ IMPORTANTI, TANTO COME VEDO NON AVETE BISOGNO DEI NOSTRI SOLDI……. GRAZIE! DAI CACCIATORI ABRUZZESI CHE HANNO LE PALLE PIENI DEL VOSTRO MENEFREGHISMO. QUESTO SOLO QUA IN ABRUZZO…

Diego
Diego
3 giorni fa

La 157 è stata modificata con la possibilità di cacciare il cinghiale dal 1 ottobre fino al 31 gennaio, però l’ultima parola aspetterà alle regioni quando faranno il disciplinare per la caccia al cinghiale, quindi per chi non lo sapesse le date ufficiali si sapranno solo al momento dell’uscita del disciplinare che potrà anche rimanere invariato come gli anni precedenti.

Gianpaolo F.
Gianpaolo F.
3 giorni fa

Siamo troppo divisi. Non contiamo nulla. Abbiamo lasciato che ci mettessero mille laciuoli con il solo risultato di creare mille campanili, e grazie alla spesa dissennata che questo comporta, è sempre più raro che un padre passi al figlio questa passione. Per come la vedo io:
– calendario Nazionale e non regionale;
ATC unico regionale, con la conseguente eliminazione di zone di caccia per pochi eletti (mi riferisco alle zone montane)
– Apertura unica a tutto (chiaramente con limite capi da abbattere); più facile rispettare le regole, più semplice controllare;
– Cabina di Regia che faccia gli interessi della selvaggina, dell’ambiente e di noi cacciatori, e non l’interesse di bottega dell’associazione che magari ha una tessera associato in più;
– drastica riduzione dei costi (porto armi e tassa regionale).
– ottenere che i soldi che versiamo siano investiti in sicurezza, controlli, immissioni, sovvenzioni ai proprietari dei fondi, e non dati in alcuna forma a tutte le associazioni anticaccia che ci fanno la guerra coi nostri soldi.
Sarebbe un buon inizio…..

Gianfranco
Gianfranco
3 giorni fa

Una proposta sensata secondo il mio parere di 54 licenze toglierei il mese di gennaio o dicembre e rimetterei il ben amato mese di febbraio chi capisce il motivo sa quale può essere la ragione . Questo per quanto riguarda la selvaggina migratoria.Per il cinghiale non mi interessa minimamente

Alessandro
Alessandro
2 giorni fa
Reply to  Gianfranco

Magari fosse così ma interessa solo ammazzare cinghiali cornacchie quello che fa comodo alle regioni .

Giuseppe
Giuseppe
4 giorni fa

Solo chiacchiere e false promesse chi ancora non lo ha capito e spera vive di illusioni,ho 50 licenze ed ho goduto della vera essenza della caccia col cane che non è fatta di massacri,ma oggi con questa politica e queste ass.venatorie la caccia è ridotta al nulla,mi dispiace per i giovani ma purtroppo è finita è il nuovo che avanza gestito dagli interessi,dal fagiano pronta caccia,dall’estero, dalle aziende faunistiche con il cacciatore chiusi come i polli colorati ……no grazie.

Paolo Forzanti
Paolo Forzanti
4 giorni fa

Ribadisco che la caccia non è solo “Cinghiale” noi cacciatori ormai siamo assoggettati a mille problemi che ci rendono sempre più prigionieri, quasi non fossimo più cittadini italiani.
Non abbiamo più la libertà di praticare la nostra passione dove vogliamo.
Quanti luoghi tramandati dai nostri genitori non esistono più….. nei quali ognuno di noi vive solo dei ricordi più belli ma, come fossimo carcerati, non possiamo più praticarli.
Non capirò mai come abbiamo acconsentito a tale trattamento!!

Giovanni
Giovanni
4 giorni fa

Non la smettiamo di parlare solo di cinghiali e noi cacciatori veri di migratoria e stanziale rimaniamo sempre fanalino di coda l importante e parlare di orsi lupi e cinghiali che a mio avviso è un risultato della troppa cattiva gestione ambientale e ambientalista quale modifica è stata fatta alla 157/92 NULLA

Tiveddu paolo
Tiveddu paolo
4 giorni fa

Non credo che la soluzione sia usare i militari per esercitare una caccia al cinghiale dando così uno schiaffo ai cacciatori di cinghiali che pagano super tasse per effettuare tale caccia oltretutto i cacciatori sono esperti in tale caccia e non personale militare che in tanti non sanno cosa voglia andare a caccia

giovanni
giovanni
4 giorni fa

Oggi la caccia conta soltanto il cinghiale. Le altre forme di caccia sono nulle.Io chiedo ma quanto ci vuole fare un calendario, unico, con apertura al primo settembre e chiusura a febbraio, in tuta Italia, come ai vecchi tempi, Allora la caccia funzionava ed eravamo in molti. Hanno creato gli ATC, rovina della caccia, se proprio si devono mantenere ne basta uno per Regione, soltanto per la stanziale.L’importante è che noi continuiamo a pagare per mantenere le associazioni, ecc. Di questo passo la caccia finisce da sola, ogni anno ci sono restrizioni, il numero dei cacciatori sempre in calo. Nessuno fa niente, si sperava con il ministro Lolobrigida, ma……………………

Cardella Vincenzo
Cardella Vincenzo
4 giorni fa

Qualche modifica la ritengo opportuna, come consentire la caccia per un altro mese. Non ritengo, sempre a mio parere di cacciatore con i cani, consentire i visori notturni anche in zone non consentite all’attività venatoria diurna. Una buona e sicuramente proficua novità, potrebbe essere quella di consentire la caccia in battuta anche nelle zone protette, dove i suini in generale, proliferano a dismisura indisturbati.

Valter
Valter
4 giorni fa

Forse, nessuno ha ancora capito cosa è la caccia. La caccia è un diritto di tutti coloro che pagano una licenza, non può essere soltanto priorità di cinghialari e selettori. Ci sono tutte le altre forme di caccia che hanno gli stessi diritti di tutti i cacciatori, perché non ivedere i tempi di tutte le altre specie cacciabili, come Tortora, fringuello, storno, ecc? Io sono 50 licenze che pago, e da 40 anni ascolto soltanto proposte di protezionisti che vogliono chiudere la caccia. Per fare ciò, sono riusciti a dividerci completamente con la lègga 157/92, quindi finché non cancellaranno tale legge i cacciatori saranno sempre vessati dal protezionismo strumentale dei protezionisti. Finché ci sarà chi va a fare selezione per vendere la ciccia a quattro soldi, il futuro della caccia è segnato.

Domenico D'agostino
Domenico D'agostino
4 giorni fa

Io sinceramente on la considero neanche laCacciaal cinghiale..
Quanto modificato a mio avviso non rientra neanche come modifica della 157..
Sono altre le modifiche a cui puntare
VediRiperimetrzzkone dei Parchi.
Eliminare i vincoli Restrittivi della Direttiva Habitat ( esistenti solo in Italia).
Allungamento dei Periodi di caccia alla Migratoria.
ATC unico regionale.
Aumento delle specie cacciabili
Queste sono le basi da cui partire.

Antonio
Antonio
4 giorni fa

Condivido pienamente

José luis
José luis
3 giorni fa

E tutto politica amico mio e un schifo politico come il Oronevole Sergio e il Oronevole Pietro promesse per il Dio voto l’oro anno ragunto il loro scopo al parlamento europeo altri 5 anni che li frutano da 10 15 milioni di euro questi sono i politici italiani merda

Tore lai
Tore lai
4 giorni fa

Sono un viticultore proporrei la caccia al cinghiale dal mese di giugno in poi considerando che i danni alle colture avvengo in quel periodo

Massimo Atzeni
Massimo Atzeni
4 giorni fa
Reply to  Tore lai

Sono pienamente d’accordo Tore

Mirco Costa CPA Emilia Romagna
Member

Su calendari e altro, beh già lo scorso anno con l’uscita di quella norma che dava tempo al Tar di dare risposte entro la prima data utile e nn 6 mesi….beh direi una buona mano.
Mi aspettavo però una forzatura con un calendario venatorio di nuovo un legge e nn in delibera, questo potrebbe già essere una bella cosa…anche se poi la norma sopra citata ci si potrebbe rivoltare contro…hehehehe
Una dura lotta sempre…..
Ma mai smettere di lottare, mai.

Mirco Costa CPA Emilia Romagna
Member

Beh direi che la PSA fa davvero paura, e effettivamente sarebbe un blocco x qualunque pratica si sviluppi in un territorio (temo anche quella agricola) visto il modus operandi dell’espandersi della malattia.
Cmq sia, un primo passo….e speriamo nel breve se ne compiano altri, anche per rimediare alla figuretta fatta a sto giro, e Ve lo dice uno che nn ha votato per questo governo, ma ha la fortuna a volte di confrontarsi con esponenti cacciatori dello stesso.

Salvatore
Salvatore
5 giorni fa

Si certo per il cinghiale, ma chi non pratica quella caccia? Non esiste solo il cinghiale, vogliamo calendari venatori come Francia e Spagna, spare il tordo fino a fine febbraio, e sopratutto il discorso dei calendari venatori, che una volta emanati , non devono più essere oggetto di ricorsi. Questo era il punto più importate.

Francesco Ferrara
Francesco Ferrara
4 giorni fa
Reply to  IoCaccio.it

Il problema non è la pessima figura, ma il fatto che ogni anno perdiamo qualcosa. Non riusciamo a trattenere quello che abbiamo guadagnato a denti stretti e neanche ad aggiornare una vecchia legge ed allinearci a tutti gli altri stati. Grazie

Sandro
Sandro
5 giorni fa
Reply to  Salvatore

Caccia al Cinghiale posticipata di un mese ?
Mi fate proprio ridere, dalle mie parti( Toscana ATC/Fi-Po)
Verso la metà del mese di gennaio ,le squadre dei cinghiali appendono lo schioppo al chiodo per timore che l’anno successivo il carniere diminuisca. Per non parlare del foraggiamento che effettuano tutto l’anno.

Massimo
Massimo
3 giorni fa
Reply to  Sandro

No li prenderanno per l’orecchio e li costringeranno a cacciare.

ANTONIO SAPIO
ANTONIO SAPIO
5 giorni fa
Reply to  Salvatore

condivido perfettamente con quanto da te esposto. ciò che interessa veramente a tutto il mondo venatorio non è solo la caccia al cinghiale, (questo ritorna utile alla ns. classe politica dirigente).

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