Basilicata, Ecco il testo del calendario venatorio 2019/2020
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La Giunta regionale della Basilicata ha approvato il calendario venatorio per la stagione di caccia 2019/2020. Ci sono alcune novità positive rispetto alla scorsa stagione, come l’allungamento del peridio di prelievo per la Beccaccia che quest’anno potrà essere cacciata fino al 19 gennaio (l’anno scorso chiudeva al 31 dicembre), l’inserimento della Starna tra le specie cacciabili e l’introduzione di due giornate di preapertura in più per Cornacchia grigia e gazza.
Restano le limitazioni significative introdotte dopo la sentenza del TAR del 2017, come l’apertura generale per la maggior parte delle specie al 2 di ottobre, l’incomprensibile apertura ai turdidi al 6 di ottobre e la chiusura per anatidi e turdidi al 20 gennaio.
Infine, segnaliamo che resta tra le specie cacciabili la Pavoncella, nonostante la richiesta del Ministero dell’ambiente di sospenderne il prelievo, anche se è stato limitato il carniere massimo stagionale a 25 capi.
Preapertura
Come nella passata stagione è prevista la possibilità per i soli cacciatori residenti e domiciliati in Basilicata di cacciare in preapertura le specie Cornacchia grigia, Gazza e Tortora. Le prime due specie potranno essere cacciate esclusivamente d’appostamento nei giorni 1, 4, 8, 11 e 14 settembre (aggiunte 2 giornate rispetto all’anno scorso) mentre la Tortora potrà essere cacciata nei giorni 1 e 4 settembre, con un carniere massimo giornaliero di 5 capi.
Posticipo chiusura
Il posticipo della chiusura resta fissato al 9 febbraio per le specie Colombaccio e la Ghiandaia che in questo periodo potranno essere cacciate esclusivamente d’appostamento.
Periodi di caccia
L’apertura generale della stagione venatoria è fissata per il 2 di ottobre, anche se alcune specie potranno essere cacciate già dalla terza domenica di settembre. Per i non residenti la stagione inizia il 2 di ottobre e potranno cacciare solo le specie migratorie.
Questi i principali periodi di caccia (in rosso le novità):
- Tortora dal 15 al 29 settembre esclusivamente d’appostamento (tolto il prelievo in forma vagante ad ottobre)
- Merlo dal 15 settembre al 29 dicembre (a settembre solo d’appostamento)
- Lepre dal 15 settembre al 29 dicembre
- Cornacchia grigia e Gazza dal 15 settembre al 15 gennaio (a gennaio solo d’appostamento)
- Quaglia dal 2 al 30 ottobre
- Allodola dal 2 ottobre al 29 dicembre
- Alzavola, Canapiglia, Codone, Fischione, Germano reale, Marzaiola, Mestolone, Porciglione, Folaga, Gallinella d’acqua, Beccaccino, Frullino e Pavoncella dal 2 ottobre al 19 gennaio
- Colombaccio dal 2 ottobre al 29 dicembre e, esclusivamente d’appostamento, dal 1° gennaio al 9 febbraio
- Ghiandaia dal 2 ottobre al 30 gennaio e, esclusivamente d’appostamento, dal 1° al 9 febbraio
- Volpe dal 2 ottobre al 29 dicembre e dal 1° al 30 gennaio esclusivamente in squadre organizzate
- Fagiano e Starna dal 2 ottobre al 29 dicembre (a gennaio solo negli istituti privati)
- Beccaccia dal 2 ottobre al 19 gennaio (apriva il 7 ottobre e chiudeva al 31 dicembre)
- Tordo bottaccio, Tordo sassello e Cesena dal 6 ottobre al 19 gennaio
Cinghiale
Quanto al prelievo del cinghiale, nel territorio a caccia programmata e vocato alla specie, è consentita dal 2 ottobre al 29 dicembre 2019, nei giorni di mercoledì, sabato e domenica, esclusivamente in squadra e solo in battuta e braccata con l’uso esclusivo di munizioni senza piombo.
Inoltre, resta consentito l’abbattimento occasionale del cinghiale in forma individuale, senza l’ausilio di cani da cinghiale, esclusivamente al di fuori dei Distretti di Gestione.
Il prelievo in selezione del Cinghiale è consentito in attuazione del Piano di prelievo selettivo 2019 approvato dalla Regione.
Carnieri
Questi i carnieri massimi giornalieri e stagioni consentiti:
- Selvaggina stanziale
1 Lepre per giornata con un massimo di 10 capi a stagione
2 Fagiani per giornata per un massimo di 20 capi a stagione
2 Starne per giornata per un massimo di 20 capi a stagione
Volpe e Cinghiale senza limiti di carniere. - Selvaggina migratoria, 20 capi totali a giornata di cui:
5 Tortore per un massimo di 20 capi stagionali
5 Quaglie per un massimo di 25 capi stagionali
Allodola e Merlo 10 capi per un massimo di 50 capi stagionali
Beccaccino, Frullino e Pavoncella 3 capi per un massimo di 50 capi stagionali (ad eccezione della Pavoncella, massimo 25 capi annui)
Tordo sassello, Tordo bottaccio e Cesena 20 capi per un massimo di 200 capi stagionali
3 Beccacce per un massimo di 20 capi stagionali
5 Colombacci per un massimo di 40 capi stagionali
5 Anatidi e Rallidi per un massimo di 50 capi stagionali (ad eccezione del codone, massimo 25 capi annui)
Corvidi senza limiti di carniere