Dalle RegioniEmilia Romagna

Emilia Romagna, Pompignoli (Lega): “Braccata a rischio”

La Regione mette mano al regolamento sugli ungulati. Lo stop della Lega. Pompignoli: "Si tuteli la caccia collettiva"

La modifica dell’attuale Regolamento per la caccia al cinghiale in Emilia-Romagna è al centro di un’interpellanza (IN ALLEGATO), con carattere di urgenza, presentata del Consigliere regionale della Lega Massimiliano Pompignoli.

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Pompignoli spiega: “Le proposte di modifica, avanzate dall’Assessore Caselli, al vigente regolamento per la gestione degli ungulati sembrerebbero privilegiare il metodo della girata a discapito della braccata che, storicamente, è la forma collettiva di prelievo più diffusa e più efficace per contenere il progressivo aumento della popolazione dei cinghiali nel nostro territorio”.

“Rispetto a questo criterio – continua Pompignoli – non possiamo che essere in disaccordo con la Giunta Bonaccini perché le nuove misure per controllare gli ungulati penalizzerebbero fortemente le forme collettive e tradizionali di caccia al cinghiale che invece, in termini di risultati di prelievo, andrebbero incoraggiate e incentivate poiché indispensabili per mettere un freno alla proliferazione di questa specie. Le altre forme di prelievo di natura selettiva, seppur utili, si profilano esclusivamente come metodi di contorno e rifinitura”.

Il legista lancia infine un appello al confronto: “nella definizione di una nuova regolamentazione regionale per la gestione degli ungulati è indispensabile un approccio condiviso tra istituzioni, cacciatori e agricoltori per capire le ragioni di tutti i portatori di interesse. Mi auguro che l’Assessore Caselli faccia un passo indietro e decida di tutelare prioritariamente la caccia in forma collettiva nell’interesse non solo del mondo venatorio, ma anche di quello agricolo.”

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