Piemonte, approvato il calendario venatorio 2020/2021. Molte le novità positive
Estesi i periodi di caccia per molte specie, aumentati alcuni limiti di carniere e reintrodotta la Tortora in Preapertura.
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Lo scorso 6 agosto la regione Piemonte ha approvato il calendario venatorio per la stagione di caccia 2020-2021. Dopo le modifiche positive introdotte alla legge regionale sulla caccia, la giunta piemontese ha modificato positivamente anche il calendario venatorio: rispetto alla passata stagione sono stati estesi i periodi di caccia per molte specie, sono stati aumentati alcuni limiti di carniere ed è stata reintrodotta possibilità di cacciare la Tortora in preapertura.
Anche se restano ancora alcune limitazioni rispetto alle regioni più permissive, come la chiusura al 20 gennaio per Acquatici, Turdidi e Beccaccia, nel complesso il calendario venatorio 2020/2021 del Piemonte è stato sensibilmente migliorato. Vediamolo nel dettaglio.
Preapertura
Come nelle passate stagioni il calendario prevede la possibilità di cacciare in preapertura le specie Cornacchia nera, Cornacchia grigia, Gazza e Ghiandaia. Il prelievo potrà essere effettuato esclusivamente da appostamento temporaneo nelle giornate del 2, 5, 7, 9, 12, 14, 16 e 19 settembre.
Rispetto alla scorsa stagione quest’anno sarà cacciabile in preapertura anche la Tortora selvatica nei giorni 2, 5 e 9 settembre.
Periodi di caccia
Grazie alle recenti modifiche introdotte alla legge regionale con cui è stata ristabilita la possibilità di cacciare nelle domeniche di settembre, quest’anno la stagione venatoria potrà iniziare regolarmente alla terza domenica di settembre per concludersi il 31 gennaio. I periodi di caccia per molte specie di fauna migratoria sono stati estesi rispetti allo scorso anno, sia in apertura che in chiusura. Questi i nuovi periodi di caccia (in rosso sono evidenziate le date modificate rispetto alla passata stagione e le specie che sono tornate nuovamente cacciabili):
- Fagiano dal 20 settembre al 29 novembre. E dal 2 al 30 dicembre esclusivamente in base a piani di prelievo
- Lepre comune e Coniglio selvatico dal 20 settembre al 6 dicembre
- Minilepre dal 20 settembre al 31 dicembre (lo scorso anno chiudeva il 19 dicembre)
- Pernice rossa e Starna dal 20 settembre al 15 novembre, esclusivamente in base a piani di prelievo
- Coturnice, Fagiano di Monte e Pernice bianca dal 3 ottobre al 29 novembre in base ai piani di prelievo
- Volpe dal 20 settembre al 31 gennaio
- Quaglia e Tortora dal 20 settembre al 31 ottobre
- Germano reale, Alzavola, Marzaiola, Canapiglia, Fischione, Codone, Folaga e Gallinella d’acqua dal 20 settembre al 20 gennaio (lo scorso anno apriva a inizio ottobre)
- Beccaccino dal 20 settembre al 20 gennaio (lo scorso anno il periodo era 19 ottobre – 9 gennaio)
- Beccaccia dal 1° ottobre al 20 gennaio (lo scorso anno il periodo era 19 ottobre – 9 gennaio)
- Cornacchia nera, Cornacchia grigia, Gazza e Ghiandaia dal 20 settembre al 31 gennaio, a gennaio solo d’appostamento. Negli ATC e CA che hanno autorizzato la preapertura il termine di chiusura è anticipato al 10 gennaio (lo scorso anno aprivano il 2 ottobre)
- Colombaccio dal 20 settembre al 31 gennaio, a gennaio solo da appostamento (lo scorso anno apriva a inizio ottobre)
- Tordo bottaccio, Tordo sassello e Cesena dal 1° ottobre al 20 gennaio, a gennaio solo d’appostamento (lo scorso anno chiudevano il 9 gennaio)
- Allodola dal 1° ottobre al 30 novembre (l’anno scorso non era cacciabile)
Cinghiale
Il cinghiale potrà essere cacciato in forma non selettiva dal 20 settembre al 20 dicembre o dal 1° novembre al 31 gennaio, a scelta del Comitato di gestione di ATC e CA.
La caccia di selezione al cinghiale, invece, è consentita nei seguenti periodi
- dal 16 maggio al 31 agosto per le classi ST – RO – MM
- dal 2 settembre al 31 gennaio per tutte le classi
- dal 1° febbraio al 15 marzo per le classi ST – RO – MM
Le altre specie cacciabili di ungulati Camoscio, Capriolo, Cervo, Daino e Muflone possono essere cacciate in base a piani di prelievo selettivi per sesso e classi di età, basati su censimenti, secondo i criteri stabiliti dalla Giunta regionale. Tutti i periodi sono consultabili sul testo integrale del calendario venatorio che trovate a questo link.
Carnieri
Anche alcuni limiti di carnieri sono stati modificati positivamente rispetto alla scorsa stagione: ad esempio, il carniere giornaliero massimo per le specie migratorie è stato portato da 8 a 20 capi ed è stato eliminato il limite massimo di prelievo di 50 capi complessivi a stagione per le specie migratorie.
Nella stagione 2020/2021 a ogni cacciatore è consentito prelevare un carniere giornaliero massimo di:
- 2 capi di fauna stanziale, di cui una sola lepre comune
- 25 capi di Minilepre
- 2 capi di Coturnice
- 1 capo per specie di Fagiano di monte e Pernice bianca
- 20 capi delle specie migratorie, comprese cornacchia grigia, cornacchia nera, gazza, ghiandaia; di cui non più di 3 beccacce (a gennaio il carniere giornaliero scende a 1 capo), 8 beccaccini, 5 tortore, 5 quaglie, 10 allodole, 5 codoni; per un massimo complessivo di 10 capi tra anatidi, rallidi e limicoli al giorno
- 5 capi di Cinghiale
Questi i carnieri stagionali massimi consentiti per ogni cacciatore:
- Cinghiale: 25 capi annuali
- Coturnice, Fagiano di monte, Pernice bianca: complessivamente 4 capi annuali nel rispetto del piano prelievo
- Lepre comune: 5 capi annuali
- Starna e Pernice rossa: 5 capi annuali per specie, nel rispetto di specifici piani di prelievo
- Fagiano: 30 capi annuali
- Coniglio selvatico: 30 capi annuali
- Beccaccia: 20 capi annuali
- Tortora: 20 capi annuali
- Quaglia: 25 capi annuali
- Codone: 25 capi annuali
- Allodola: 50 capi annuali
GRAZIE PER AVERE PUBBLICATO CALENDARIO VENATORIO 2020/21 SEMPLIFICATO