Sardegna, ok per Lepre e Pernice, ma arriva il ricorso al TAR
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Nella riunione di venerdì scorso, 27 settembre, il Comitato faunistico Venatorio della Sardegna ha definito le modalità per la caccia alla Lepre e alla Pernice sarda, sulla base dei censimenti che sono stati effettuati sia nelle sia nelle aziende faunistico venatorie che nel territorio libero.
2 Lepri e 4 Pernici
Proprio nell’attesa che terminassero i censimenti sul territorio libero la Regione aveva ritardato l’approvazione del calendario venatorio fino al 27 agosto, data in cui poi è stato approvato con la riserva di integrazione su Lepre e Pernici.
Ora che i dati dei censimenti sono finalmente arrivari il Comitato Faunistico Venatorio ha deciso di autorizzare 2 giornate di caccia, domenica 6 e domenica 13 ottobre con carnieri massimi di due esemplari di lepre e quattro di pernice.
Ricorso al TAR
I cacciatori sardi, però, non sono ancora sicuri che potranno a riprendere a cacciare queste due specie. Le associazioni animaliste WWF e Il Gruppo di Intervento Giuridico, infatti, hanno presentato un ricorso al TAR contro il Calendario venatorio con richiesta di sospensione cautelare.
In particolare, il ricorso riguarda Lepre, Pernice e Coniglio selvatico. Le due Associazioni lamentano l’assenza di una pianificazione faunistico-venatoria, una carenza nei censimenti e il contrasto con il parere ISPRA, appoggiando le loro tesi sulla solita formuletta per il conteggio dei carnieri potenziali (carniere massimo x numero di cacciatori).
La risposta di Marco Efisio Pisanu
In realtà i censimenti sono stati fatti, come conferma in una lettera di risposta al ricorso Marco Efisio Pisanu, componente del Comitato Faunistico Venatorio. “Questa volta – spiega Pisanu – i nostri detrattori hanno toppato di brutto, sia nella presentazione del ricorso, definendo demenziale il carniere, dando poi numeri completamente sbagliati, mentendo sul parere Ispra e sui censimenti”.
“Non ho nessuna difficoltà ad ammettere – prosegue Pisanu – che il primo anno il TAR, aveva visto giusto. Siamo un po’ meno d’accordo sulla decisione del secondo ricorso poiché i censimenti furono fatti e davano dati confortanti. Quest’anno però solo un cieco non vedrebbe che i censimenti sono stati eseguiti seguendo i dettami dell’Ispra e coinvolgendo professionalità di cui non può dubitarsi.
“Nel loro ricorso, gli anticaccia mentono quando scrivono “I relativi censimenti faunistici non sono stati resi conoscibili nel corso della riunione del Comitato faunistico regionale che ha, conseguentemente, deciso al buio”.
Stupisce (o forse no) – puntualizza Pisanu – che i rappresentanti delle associazioni c.d. ambientaliste non ricordino la verità, ossia che i dati sono stati illustrati dallo Staff dell’Assessorato, e che durante la riunione un Tecnico faunistico che ha seguito in prima persona i censimenti, ha relazionato in merito alle specie lepri e pernici, evidenziando che i prelievi saranno consentiti esclusivamente nei territori in cui si è accertato che sia possibile effettuare il prelievo sostenibile. Ecco perché il Comitato Regionale Faunistico ha votato secondo scienza e coscienza, esprimendo il voto favorevole”.
“Riteniamo che il Tribunale Amministrativo Regionale rigetterà il ricorso presentato proprio perché denso di menzogne e scollegato dalla verità dei fatti” conclude Pisanu.
Se sei residente nel comune di Fluminimaggiore, non hai problemi di numero di capi da abbattere………..Oggi mi son recato al Comune suddetto per ritirare il foglio venatorio e con mio grande stupore mi comunicano che l’addetto alla compilazione e consegna era assente e non sarebba rientrato prima di Lunedì. Non essendo presente neanche il Sindaco e non avendo lasciato nessuna delega, io, insieme ad altri cacciatori, pur avendo pagato le tasse e l’assicurazione caccia, non possiamo godere della prima giornata di caccia alla nobile. Tutto ciò è normale, o bisognerebbe procedere con una denuncia formale?
A Sassari abbiamo costituito un’Associazione, “La Nobile Stanziale” , delle Z.A, della ns/ provincia. Quella da Voi lamentata è una briciola rispetto alle inadempienze della Regione e delle Provincie. A breve faremo un’Assemblea a cui saranno invitate anche le Ass.ni V.rie ( Federcaccia, Libera Caccia, CPA ecc.ra) per fare il punto della situazione. Tutti i Cacciatori che son interessati possono contattarci ai seguenti numeri telefonici e/o E-mail :
giar36@gmail.com / 339/2866194 (Giuseppe Arru Pr.) isouai@virgilio.it – 338/6349255 Antonio Angius Segr.)