Attualità VenatoriaSicilia

Sicilia, il TAR sospende la preapertura e la caccia a Coniglio e Tortora

Per la Tortora non sarebbe stato predisposto un adeguato sistema di rendicontazione dei prelievi, per il Coniglio andrebbe vietato l'utilizzo delle munizioni in piombo.

Anche quest’anno in Sicilia è arrivato puntuale il solito ricorso animalista contro il calendario venatorio. Era ampiamente atteso, visto il coraggioso calendario approvato dalla regione a maggio ed emanato per la prima volta nel rispettando dei tempi previsti dalla 157/92. Così atteso che praticamente tutte le associazioni venatorie operanti sul territorio isolano sono intervenute ad oppnendum in sede di ricorso, presentando corpose memorie difensive. Unica grande assente è stata l’avvocatura regionale che inspiegabilmente, visto il tenore del calendario, non solo non ha presentato documentazioni aggiuntive ma neanche ha presenziato all’udienza. Chissà se avrebbe fatto la differenza…

Pubblicità
 

Comunque, la difesa delle sole associazioni venatorie non è bastata a con l’ordinanza di ieri il Tribunale di Palermo ha sospeso in toto la preapertura, vietato il prelievo di Coniglio selvatico e Tortora in tutta la Sicilia, dell’alzavola nell’ATC TP2 e l’addestramento cani ad agosto. Salva, invece, l’apertura della caccia alla quaglia fissata al 21 settembre.

Le motivazioni del TAR

Leggendo l’ordinanza del TAR stupisce, in particolar modo, la sospensione totale della preapertura, soprattutto perché i giudici non hanno dato una specifica motivazione per questa decisione e soprattutto perché dava anche la possibilità di cacciare il Colombaccio, specie per cui nelle ultime annate anche l’ISPRA ha sempre dato parere favorevole al prelievo anticipato.

Più chiari i motivi che hanno portato alla sospensione del prelievo di Coniglio: ISPRA chiedeva l’utilizzo di munizioni atossiche per evitare possibili avvelenamenti da piombo nel Capovaccaio, la Regione, invece, considerando il tipo di caccia e il contesto in cui si pratica ha autorizzato l’utilizzo dei pallini in piombo ritenendo pericolosi quelli in acciaio/ferro poiché soggetti a rimbalzo. Per il TAR, così facendo la Regione non avrebbe rispettato “le prescrizioni e limitazioni necessarie per il prelievo sostenibile”.

Per la Tortora, invece, ha pesato “l’assenza di una concreta modalità di accertamento della quota degli abbattimenti”, nonostante la Regione avesse previsto un sistema di rendicontazione dei prelievi sia cartaceo che digitale, quest’ultimo però ancora non attivo.

Chiaro anche il motivo che ha portato alla sospensione dell’addestramento cani ad agosto, potrebbe provocare “un potenziale disturbo in una delle più importati fasi della fenologia delle specie”. Peculiare, invece, il caso del prelievo dell’alzavola nell’ATC TP2: ISPRA chiedeva di vietarlo per la possibile presenza in zona dell’anatra marmorizzata con cui potrebbe essere confusa, la regione aveva invece deciso di consentirlo, considerato che l’ultimo avvistamento di anatra marmorizzata risale a 14 anni fa, in periodo primaverile. Nonostante il TAR l’anno scorso si fosse già espresso sulla questione consentendone il prelievo quest’anno ha deciso di sospenderlo.

Il 23 novembre si deciderà sulle chiusure

Il prossimo 23 novembre, data in cui è stata fissata l’udienza di merito, il TAR deciderà sui restanti punti del ricorso: chiusura al 30 gennaio anziché al 10 (come chiesto da ISPRA) per Cesena, Tordo Bottaccio e Tordo sassello, chiusura per la Beccaccia al 30 gennaio, anziché al 31 dicembre e chiusura per Alzavola, Beccaccino, Canapiglia, Codone, Fischione, Folaga, Gallinella d’acqua, Germano reale, Mestolone, Porciglione al 30 gennaio anziché al 20.

Qui trovate il testo integrale dell’ordinanza del TAR.

Pubblicità

Potrebbe interessarti

guest
3 Commenti
Più recenti
Meno recenti Più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Antonino
Antonino
1 anno fa

Nelle Marche hanno aperto la caccia in deroga a Storno,Piccione e Tortora col collare,ma non si potrebbe estendere in tutta Italia?
L’ISPRA fa come gli pare.Secondo me cercano cavilli per farci smettere.Unaltra trovata col tesserino elettronico,se decidi di utilizzarlo pui cacciare la tortora,piccioni e storni,se adoperi il cartaceo non puoi cacciarli,come si vede ti costringono ad adoperare quello elettronico,così sei più soggetto a multe e sei più controllato,sto parlando di caccia in Toscana,ma la vogliono evolvere in tutta Italia.Poi con quest
e munizioni,ferro/piombo stanno rompendo i coglioni,sono centinaia di anni che utilizziamo cartucce di piombo,ora si accorgono che inquinano?Andassero tutti a fan cu…..Non molliamo!!

Hunter74
Hunter74
1 anno fa

L’articolo non ha bisogno di ulteriori commenti. Si commenta da solo quando dite (copio e incollo)Leggendo l’ordinanza del TAR stupisce, in particolar modo, la sospensione totale della preapertura, soprattutto perché i giudici non hanno dato una specifica motivazione per questa decisione e soprattutto perché dava anche la possibilità di cacciare il Colombaccio, specie per cui nelle ultime annate anche l’ISPRA ha sempre dato parere favorevole al prelievo anticipato. Sono necessari altri commenti per capire che ormai le ideologie anticaccia la fanno da padroni? Poi… i pallini atossici per evitare avvelenamenti del capovaccaio. (non ne ho mai visto uno eppure vado a caccia in tutta la Sicilia. Poi…. l’alzavola potrebbe essere confusa con l’anatra marmorizzata. Ma dove caxxo sono queste anatre marmorizzate? Finiamola. Manca la serietà in questo paese. Questa è l’unica realtà.

Pietro
Pietro
1 anno fa

Non siamo tutelati da nessuno io che ho i cani per coniglio cosa faccio .? Tutti gli anni la stessa storia .Vincono sempre loro perché noi non siamo rappresentati da nessuno interessano solo le tessere.

Pubblicità
Pulsante per tornare all'inizio