Non c’è pace per il calendario venatorio siciliano: dopo la sospensione della preapertura dovuta a una discutibile decisione del TAR, e dopo l’ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa che aveva ribaltato la prima decisione del Tribunale di Palermo, un altro ricorso ha interessato nuovamente la caccia alla tortora.

Un’altra sospensione cautelare

Questa volta le associazioni animaliste hanno fatto ricorso contro la delibera con cui lo scorso 9 settembre l’assessorato regionale aveva recepito le indicazioni contenute nell’ordinanza del CGA, permettendo nuovamente il prelievo del Colombaccio in preapertura e il prelievo della Tortora dal 19 settembre al 31 ottobre.

Motivo del contendere è proprio la data di chiusura della caccia alla Tortora, che l’amministrazione regionale nella nuova delibera aveva prolungato dal 29 settembre al 31 ottobre, rettificando la data fissata nel prima versione del calendario e specificando che era frutto di un “mero errore materiale”.

Un pasticcio che non è sfuggito alle associazioni animaliste che hanno subito presentato ricorso sostenendo che l’ordinanza del CGA permetteva il prelievo soltanto fino al 29 settembre, com’era fissato nella prima versione del calendario venatorio. Da qui il ricorso e da qui la decisione del TAR che ha nuovamente sospeso in via cautelare il prelievo della Tortora, sostenendo che l’allungamento del periodo di caccia sarebbe “suscettibile di cagionare un danno di per sé non riparabile” alla specie.

Qua il testo dell’ordinanza cautelare del TAR di Palermo.

Data di chiusura riportata al 29 settembre

A questo punto l’Assessorato Regionale non ha potuto fare altro che riportare al 29 settembre la data di chiusura per la caccia alla Tortora, ripristinando così la possibilità di prelievo. Qui il testo della nuova delibera.