Campania, via libera al calendario venatorio 2016/2017
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La Sezione Regionale Campania dell’associazione venatoria Ente Produttori Selvaggina (EPS) ci comunica che nel corso della riunione del C.T.F.V.R. tenutasi il 27 maggio scorso, è stato approvato il calendario venatorio della regione Campania per la stagione di caccia 2016-2017 a seguito dell’intervenuto parere ISPRA.
“Grazie alla capacità di mediazione e sintesi del Consigliere Delegato all’agricoltura, caccia e pesca in veste di Presidente del comitato tecnico regionale – si legge nel comunicato di EPS – è stato raggiunto un importante obiettivo. Il calendario venatorio licenziato oggi dalla consulta regionale, sarà approvato dalla Giunta Regionale entro il 15 giugno così come prevede la normativa di settore.
“Supportati come sempre, dall’ottimo lavoro svolto dagli uffici regionali preposti – continua il comunicato – le Associazione Venatorie tutte, presenti nel comitato faunistico, in maniera unitaria hanno apprezzato il nuovo calendario venatorio, proponendo, ove possibile la chiusura del tordo sassello al 30 gennaio, anziché al 19 gennaio. Le Associazioni Venatorie, hanno mostrato di essere tutte assieme portatrici di interessi comuni, ed hanno dato il loro apporto con grande spirito di responsabilità ed equilibrio.”
“Un altro anno nel segno della certezza di diritto, per tutti i cittadini cacciatori campani – conclude il comunicato – La strada intrapresa è buona, il buon senso dei tanti, prevale sempre, sulle ragioni dei pochi. Il buon senso manifestato anche questa volta ha coinciso con la ragionevolezza.
Di seguito una sintesi dei principali periodi di apertura e chiusura dell’esercizio venatorio, a questo link, invece, il testo integrale del Calendario Venatorio Campania 2016-2017
Nei giorni 1, 4 e 7 settembre 2016 è consentito l’esercizio venatorio, soltanto da appostamento, alla specie tortora (Streptopelia turtur);
Nei giorni 1, 4, 7, 11 e 14 settembre 2016 è consentito l’esercizio venatorio, soltanto da appostamento, alle specie gazza (Pica pica) e ghiandaia (Garrulus glandarius). Durante il periodo di preapertura non è possibile praticare attività venatoria nelle Zone di Protezione Speciale della Regione (pSIC, SIC e ZPS).
APERTURA
L’esercizio venatorio è consentito per le specie e i periodi specificati di seguito:
- Specie cacciabili dal 1 ottobre 2016 al 31 ottobre 2016: tortora (Streptopelia turtur);
- Specie cacciabili dalla terza domenica di settembre 2016 al 30 novembre 2016: quaglia (Coturnix coturnix);
- Specie cacciabili dalla terza domenica di settembre 2016 al 30 gennaio 2017: alzavola (Anas crecca), canapiglia (Anas strepera), folaga (Fulica atra), germano reale (Anas platyrhynchos), gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), marzaiola (Anas querquedula), fischione (Anas penepole), mestolone (Anas clypeata), gazza (Pica pica) e ghiandaia (Garrulus glandarius). Per gazza e ghiandaia, fino al 30 settembre l’esercizio venatorio è consentito esclusivamente da appostamento;
- Specie cacciabili dalla terza domenica di settembre 2016 al 30 gennaio 2017: fagiano (Phasianus colchicus) per questa specie, fino al 29 settembre e dal 30 novembre solo in presenza di piani di prelievo elaborati dagli A.T.C.
- Specie cacciabili dal 1 ottobre al 30 gennaio 2017: volpe (Vulpes vulpes), per tale specie la caccia deve essere effettuata con le seguenti modalità:
- dal 1° ottobre al 31 dicembre 2016 con e senza l’ausilio del cane da seguita ed anche in battuta;
- dal 1 ottobre al 30 gennaio 2017 senza l’ausilio del cane da seguita;
- dal 1 gennaio al 30 gennaio 2017 può essere consentito l’ausilio del cane da seguita solo in battute autorizzate dagli Uffici competenti, che hanno l’obbligo di definire in anticipo le zone in cui possono essere svolte.
- Specie cacciabili esclusivamente sulla base dei piani di prelievo elaborati dagli A.T.C., dal 1 ottobre al 30 novembre 2016: coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus), starna (Perdix perdix) – per tale specie l’attività venatoria è interdetta per l’intera annata nelle località Colli Petrete, Croci e Spinosa del Comune di Rocca d’Evandro, ai sensi del primo comma dell’art. 16 L. R. 26/2012 e s.m.i.);
- Specie cacciabili dal 1 ottobre al 31 dicembre 2016: allodola (Alauda arvensis), merlo (Turdus merula), cinghiale (Sus scrofa) e lepre comune (Lepus europaeus), per questa ultima specie, gli Uffici competenti adotteranno criteri di prelievo basati sul numero degli esemplari introdotti e sull’analisi del prelievo delle precedenti annate venatorie;
- Specie cacciabili dal 1 ottobre al 19 gennaio 2017: beccaccia (Scolopax rusticola) con la limitazione dell’orario di caccia per tale specie dalle 7,30 alle 16,00, pavoncella (Vanellus vanellus), tordo bottaccio (Turdus philomelos), tordo sassello (Turdus iliacus), cesena (Turdus pilaris), codone (Anas acuta), porciglione (Rallus acquaticus), moriglione (Aythya ferina);
- Specie cacciabili dal 1 ottobre 2016 al 30 gennaio 2017: beccaccino (Gallinago gallinago) esclusivamente in caccia vagante, frullino (Lymnocryptes minimus);
- Specie cacciabili dal 1 ottobre 2016 al 9 febbraio 2017 (in applicazione dell’art. 18 comma 2 della L. 157/1992): colombaccio (Columba palumbus), con la limitazione dal 1 gennaio 2017 al 9 febbraio 2017 di adottare esclusivamente la forma di caccia da appostamento e carniere giornaliero massimo di cinque capi; cornacchia grigia (Corvus corone cornix), con la limitazione, per il periodo che va dal 19 gennaio al 9 febbraio 2017, di adottare esclusivamente la forma di caccia da appostamento;
Consulta il testo integrale del Calendario Venatorio Campania 2016-2017