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Toscana nuovi Ambiti Territoriali di Caccia. Ecco Il parere del CPA.

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Il Presidente Regionale dell’Associazione Caccia Pesca Ambiente Toscana Maurizio Montagnani, con il comunicato che vi riportiamo di seguito, è intervenuto sulla nuova proposta di legge (n. 144 del 25/11/2016) per la modifica delle “Disposizioni in materia di ambiti territoriali di caccia (ATC)” che molto probabilmente verrà approvata domani in Consiglio Regionale e che prevede la costituzione di 15 ATC.

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Domani 13 dicembre 2016, si terrà, presso il Consiglio Regionale in Toscana, la discussione e sicuramente anche l’approvazione della legge riguardanti  gli ATC, in quanto quella licenziata a dicembre 2014 è stata impugnata dalla Corte Costituzionale ed è stata invalidata (sentenza 124/2016).

Leggendo la proposta si nota che i  19,  tra ambiti e sottoambiti della vecchia legge passerebbero a 15 e ci sarebbero alcuni territori di ex provincia che avrebbero un solo ambito.

Noi come Caccia Pesca Ambiente, abbiamo sempre creduto che il cacciatore potesse liberamente circolare su tutto il territorio regionale e non solo, senza alcuna restrizione, ma la legge nazionale 157/92 non lo permette, ma sicuramente è un dovere  migliorarla, visto che oramai ha quasi 25 anni.

Pensiamo però che nel prossimo Piano Faunistico Venatorio Regionale, si possa andare a rivedere tutte quelle zone di protezione e non solo, che comprimono la superficie del territorio a caccia programmata.

Crediamo e speriamo che nel prossimo futuro o meglio anche da domani, la Regione possa dar voce, anche a tutte quelle associazioni venatorie che rappresentano migliaia di cacciatori che fino ad adesso ha tenuto fuori la porta.

Credo che in democrazia e per la democrazia, come già stanno facendo in altre regioni italiane, non per ultima la vicina Umbria, sarebbe importante che queste voci potessero parlare e scrivere all’interno del “palazzo” dove si gestisce l’attività venatoria.

Io proporrei che i verbali delle riunioni dei nuovi Comitati di gestione siano inviati a tutte le associazioni venatorie ricadenti sul territorio toscano e anche per quanto riguarda i lanci dei fagianotti o fattrici, tutti i cacciatori siano messi a conoscenza, visto che la quota d’iscrizione negli ambiti territoriali la pagano tutti.

Chiedo inoltre di modificare la norma per quanto riguarda le giornate di mobilità venatoria, sia necessario toglierle o almeno portarle dalle attuali 20 alle 40.

Maurizio Montagnani
Presidente Caccia Pesca Ambiente (CPA)
Regione Toscana

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