Campania, approvato il calendario venatorio 2017/2018. Posticipata l’apertura generale al 1° d’ottobre
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Ieri la Giunta regionale della Campania ha approvato il calendario venatorio per la stagione di caccia 2017/2018. Nonostante l’intervento del CAV (il Coordinamento delle associazioni venatorie regionali della Campania) che aveva richiesto alla Regione di rigettare parte del parere ISPRA, nel nuovo calendario sono state introdotte alcune limitazioni rispetto alla passata stagione. Su tutte spiccano, la data d’apertura generale che è stata posticipata al 1° ottobre (solo la caccia alla quaglia aprirà 17 settembre) e l’anticipo della data di chiusura per gli anatidi, portata al 20 gennaio. Unica nota positiva la chiusura al 31 gennaio per tutti i turdidi (lo scorso anno tordo bottaccio e cesena chiudevano al 19 gennaio).
Preapertura
Come per la passata stagione anche il nuovo calendario prevede la possibilità di cacciare in preapertura le specie Tortora, Gazza, Ghiandaia, con l’aggiunta quest’anno anche della Cornacchia grigia. In preapertura il prelievo venatorio potrà essere effettuato esclusivamente d’appostamento, nelle seguenti date:
- Cornacchia Grigia, Ghiandaia e Gazza nei giorni 2, 3, 6, 11 e 14 settembre
- Tortora nei giorni 2, 3 e 6 settembre
I periodi di caccia
Come accennato in precedenza la stagione venatoria inizierà il 1° ottobre (ad eccezione della sola la caccia alla quaglia) e terminerà il 31 gennaio, con il posticipo della chiusura al 10 febbraio per Corvidi e Colombaccio. Questi i principali periodi di caccia:
- Quaglia dal 17 settembre al 30 ottobre
- Tortora dal 1 ottobre al 30 ottobre
- Starna e Coniglio selvatico dal 1 ottobre al 30 ottobre
- Lepre, Merlo e Allodola dal 1 ottobre al 31 dicembre
- Beccaccia, Alzavola, Marzaiola, Canapiglia, Fischione, Mestolone, Germano reale, Folaga, Gallinella d’acqua dal 1 ottobre al 20 gennaio
- Fagiano e Volpe, Cesena, Tordo bottaccio, Tordo sassello, Beccaccino, Frullino, Codone, Moriglione, Pavoncella, Porciglione dal 1 ottobre al 31 gennaio
- Colombaccio dal 1 ottobre al 10 febbraio (dal 1 gennaio al 10 febbraio esclusivamente da appostamento carniere massimo 5 capi)
- Cornacchia grigia, Ghiandaia e Gazza dal 10 ottobre al 10 febbraio (dal 20 gennaio al 10 febbraio esclusivamente da appostamento)
Cinghiale
Quanto al prelievo del cinghiale, questo sarà consentito dal 1 ottobre al 31 dicembre, esclusivamente in battute autorizzate, nei giorni di giovedì e domenica e in aggiunta, dal 1 ottobre al 31 ottobre 2017, anche il sabato. Nei periodi e nelle giornate in cui è consentito l’abbattimento in formula collettiva, esclusivamente al di fuori delle zone destinate alla caccia in battuta, è contemplata la possibilità, da parte del singolo cacciatore, durante l’esercizio di altre forme di caccia, dell’abbattimento occasionale del cinghiale.
Invece, la caccia di selezione al cinghiale con metodi selettivi sarà consentita nel periodo che va dal 1° marzo al 30 agosto 2017, e potrà essere esercitata da un’ora prima del sorgere del sole fino ad un’ora dopo il tramonto e sarà condotta esclusivamente da punti fissi e da cacciatori di selezione iscritti nell’apposito Registro regionale.
Qui il testo integrale del calendario venatorio 2017/2018 della Campania
Il commento della Regione
“Anche quest’anno – dichiara Franco Alfieri, consigliere del Presidente per l’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca – il calendario è stato approvato entro il 15 giugno, termine prescritto dalla normativa in materia, ma disatteso in passato. Questo calendario è improntato al principio della precauzione, così come richiesto dalla Commissione europea, al fine di assicurare una maggiore salvaguardia del patrimonio faunistico soggetto al prelievo venatorio. Abbiamo reso, dunque, più calzanti quei vincoli che, nei precedenti calendari, erano fissati in maniera generica”.
“Per rispondere meglio alle mutate esigenze del comparto e tenere conto del riassetto istituzionale intervenuto con l’attribuzione, in capo alle Regione, delle funzioni svolte in precedenza dalle province – dichiara Alfieri – siamo in procinto di apportare sostanziali modifiche, individuate di concerto con le associazioni venatorie, agricole ed ambientali, alla legge regionale attualmente in vigore. E’ previsto, tra l’altro, il rafforzamento del ruolo degli Ambiti Territoriale di Caccia (ATC), l’inglobamento dei piani faunistici venatori provinciali nel Piano Faunistico Venatorio regionale nonché l’adeguamento, alle linee guida nazionali, delle attività connesse ai danni arrecati dalla fauna selvatica”.
Photo Credit nicholasputz (license)