L’Associazione Cacciatori Lombardi fa il punto della situazione ad un mese dall’apertura
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L’Associazione Cacciatori Lombardi a poco meno di un mese dall’inizio della stagione venatoria, che in Lombardia prenderà il via il 18 settembre (tranne che nella provincia di Brescia dove si potrà cacciare già dal primo settembre i corvidi in preapertura), fa il punto della situazione su alcune importanti tematiche venatorie regionali.
Eccoci di nuovo qui cari amici cacciatori e nostri associati, qui per fare un piccolo bilancio quando manca un mese all’apertura della nuova stagione venatoria con un calendario regionale che arriva a spizzichi e bocconi.
Richiami vivi di cattura
Il ministro Galletti all’inizio di questo mese ha riconsiderato la questione firmando un decreto che legalizza le catture dei richiami vivi con le reti. Di fatto rimangiandosi lo “stop” di un anno fa. Questo però non significa che i “roccoli” riapriranno perché ci sono altre questioni che lo impediscono, una su tutte per noi lombardi è che la Regione non aveva fatto nessuna richiesta all’Ispra entro il 30 aprile e su quel fronte (quello regionale) tutto tace. A differenza di altri noi non ringraziamo nessuno perché non c’è nulla per cui ringraziare. I centri di cattura erano chiusi prima e potrebbero restare chiusi anche fra un mese. Per tanto il Ministro Galletti non ha fatto nulla di speciale. Anzi qualcosa di speciale lo aveva fatto un anno fa chiudendo in maniera arbitraria le catture per l’approvvigionamento dei richiami Vivi.
Deroghe
Tante parole, tante promesse da parte di tutti ma risultati “ZERO”. Chi di dovere rimpalla di continuo la responsabilità ad altri. Ora è la Regione, poi si tira in ballo l’Europa, l’Ispra, il Governo ma nessuno fa niente. L’ultima voce che circola è quella che l’Assessore Fava sarebbe disponibile all’atto amministrativo, la famosa delibera, a patto di trovare un funzionario che la firmi assumendosene le responsabilità. Siamo alle comiche queste sono prese per i fondelli belle e buone. Intanto noi tutti abbiamo già fatto i versamenti e pagato le tasse governative per una stagione che sarà ancora una volta mortificante.
Distribuzione e compilazione Tesserini
La “legge Del Rio” che ha cancellato le Province trasferendo le competenze alle Regioni ha di fatto complicato le cose perché in molti casi non si capisce più niente. Se c’era una cosa che funzionava da anni era la consegna a casa dei tesserini, arrivati sempre con precisione e puntualità. Quest’anno la “semplificazione” si è trasformata in “complicazione” trasferendo ai comuni (NON TUTTI DISPONIBILI) la distribuzione dei tesserini venatori, coinvolgendo le associazioni ecc. ecc…. Risultato: il caos!
Per non parlare della compilazione. Solo dieci mesi fa la Regione Lombardia, per fare un passo nel futuro, ci ha fatto testare un tesserino a lettura ottica (inqualificabile) mentre quest’anno torneremo indietro siglando in verticale TB, TS, CE ecc. il prelievo alla migratoria. Qui poi sia apre un altro capitolo della “saga” che è quello di dover segnare subito i capi abbattuti. C’è chi dice e sostiene che vanno segnati al momento dell’essere incarnierati ma la documentazione che ci è pervenuta non lo specifica in modo chiaro e non vorremmo che durante i controlli ci siano interpretazioni diverse fra i vari corpi predisposti. Anche qui siamo in attesa di conferme ufficiali.
Le nostre considerazioni finali a questo punto, ad un mese dall’apertura, non possono che essere negative su tutti i fronti. Tutti bravi a parlare ma nessuno che alla fine dimostri quello che dice con i fatti. Di questo, almeno noi di ACL, ce ne ricorderemo e stiamo già organizzandoci per i “COMITATI del NO” al Referendum di novembre ma stiamo preparando anche altre forme d protesta che ci vedranno come sempre in prima linea.
ACL – Ufficio stampa
Il Presidente Regionale Carlo Bravo