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Campania, il TAR blocca l’apertura per Acquatici, Fagiano e Quaglia

Secondo i giudici il provvedimento con cui la Regione anticipava l'apertura della caccia a Fagiano, Quaglia e 10 specie acquatiche potrebbe essere un pericolo per il patrimonio faunistico

La Regione ci aveva provato a migliorare la prima versione del calendario venatorio pubblicata in luglio, con la delibera annunciata a inizio mese con cui anticipava al 18 settembre la data di apertura della caccia ad Alzavola, Canapiglia, Codone, Folaga, Fischione, Gallinella d’acqua, Germano reale, Marzaiola, Mestolone, Porciglione e al 21 settembre quella per Fagiano e Quaglia (nella prima versione del calendario l’apertura per queste specie era fissata al 1° di ottobre). Il TAR ha però bocciato la scelta.

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Ennesima sospensione cautelare

Il copione è sempre lo stesso: ricorso presentato a ridosso dell’inizio della stagione venatoria dalle solite associazioni animaliste, con richiesta di misure cautelari urgenti. Il TAR non può esprimersi in sede collegiale prima dell’inizio della stagione (la prima camera di consiglio utile sarà l’11 ottobre) e così sospende senza contraddittorio tutto ciò che si discosta dal parere ISPRA, per evitare possibili danni al patrimonio faunistico.

Come già successo in Lombardia e in Umbria, anche in Campania la caccia alle specie acquatiche non potrà aprire fino al 1° di ottobre, data fino alla quale non potranno essere cacciati neanche Fagiano e Quaglia. Dal 18 al 30 settembre saranno cacciabili soltanto colombaccio, tortora e merlo.

Qui il testo integrale del Decreto cautelare del TAR di Napoli.

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Giuseppe Aliperti
Giuseppe Aliperti
1 anno fa

È un continuo rimando,inaccettabile…….
Ciò che accade,è frutto solo di incompetenza e manipolazioni politiche……………..

Raffaele
Raffaele
1 anno fa

Buongiorno, in Italia a tutti i livelli siamo amministrati da gente incompetente, e nei vari uffici nessuno fa il proprio dovere, purtroppo questo è il sistema.

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