Elezioni politiche, la Lega sottoscrive i punti del mondo venatorio
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La Cabina di regia unitaria del mondo venatorio – Caccia, Ambiente, Ruralità (costituita da ANLC, ANUUMigratoristi, ARCI Caccia, Enalcaccia, EPS, FIdC, Italcaccia) e il CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura), ha fatto sapere che il deputato leghista Giancarlo Giorgetti, Vice Segretario federale della Lega e capolista nel collegio plurinominale della Camera nella circoscrizione di Varese, ha risposto alla richiesta di impegni chiari e concreti pervenuta da parte dei rappresentanti della caccia sottoscrivendo i punti delle linee di indirizzo che la Cabina di regia unitaria sta sottoponendo in questi giorni a candidati, partiti e coalizioni.
“L’on. Giorgetti – scrivono le Assosciazioni venatorie in un comunicato – al termine di un lungo e proficuo colloquio nel quale ha avuto modo di ricordare come l’attenzione per i valori espressi dalla ruralità e dalle genti che abitano e lavorano i nostri borghi e le nostre campagne siano da sempre nel dna del suo partito, ha sottoscritto i punti programmatici che il mondo venatorio unito chiede ai candidati alle prossime consultazioni elettorali, incentrati sul riconoscimento del ruolo e della figura della caccia e dei cacciatori”.
L’incontro con Salvini e Bruzzone
La notizia arriva dopo l’incontro avvenuto domenica scorsa a Vicenza, in occasione di Hit Show, fra i Presidenti nazionali delle Associazioni venatorie riconosciute e il segretario federale della Lega Matteo Salvini, accompagnato all’evento da Francesco Bruzzone, candidato al Senato per la Lega in Liguria.
Incontro in cui anche lo stesso Bruzzone ha sottoscritto i punti programmatici definiti dalla Cabina di regia unitaria del mondo venatorio, con i quali le Associzioni vogliono riaffermare in modo inequivocabile il ruolo della caccia, la difesa del mondo e delle tradizioni rurali, le sinergie col mondo agricolo nell’ottica di un riconoscimento dei cacciatori come forza sociale indispensabile alla campagna e a chi la vive, all’ambiente, al territorio e alla fauna.
Questo il documento con le linee d’indirizzo sottoscritte.
Condivisione delle linee di indirizzo della Cabina di regia unitaria del mondo venatorio
- L’attività venatoria è uno strumento importante di gestione ambientale affidata per legge ad agricoltori, ambientalisti, enti locali e cacciatori. Il cacciatore rappresenta con la sua attività, scientificamente sostenibile e ben regolata da norme nazionali e internazionali e da quelle che tutelano il benessere animale, uno dei principali artefici della governance, del territorio e della tutela della biodiversità e della qualità della vita della popolazione.
- Il mondo venatorio – così come sancito anche dall’Unione Europea – ha un ruolo attivo nella creazione, nella conservazione e nel ripristino di un ambiente naturale vivo ed equilibrato, nella valorizzazione di aree abbandonate e periferiche, nella eradicazione delle specie alloctone, anche con riferimento alle attività di gestione all’interno della rete Natura 2000.
- Il mondo venatorio è elemento fondamentale per la creazione di una filiera alimentare tracciata delle carni di selvaggina, valorizzando una risorsa naturale di qualità rinnovabile del nostro territorio, attraverso la quale creare economia e posti di lavoro – in particolare di economia verde – e, più in generale, per uno sviluppo multifunzionale sia degli istituti faunistico-venatori, sia degli ambiti territoriali di caccia che oggi gestiscono il 70% del territorio agro-silvo pastorale italiano.
- Il valore economico-occupazionale del comparto sportivo-venatorio e dei settori ad esso collegati con i suoi quasi 100.000 addetti, un effetto economico di circa 8 miliardi di euro, un valore che rappresenta lo 0,51 del PIL nazionale (dati Università di Urbino) e le sue eccellenze artigianali e industriali, zootecniche che fanno del Made in Italy un riferimento mondiale, è un fattore di primaria importanza da tutelare e di cui tenere massimo conto nelle politiche di sviluppo del Paese.