Umbria

Umbria, preadottato il calendario venatorio 2019/2020. Salta la preapertura

Dopo la sentenza del TAR dello scorso anno, la Regione rinuncia alla preapertura

La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alla caccia Fernanda Cecchini, ha preadottato la proposta di calendario venatorio per la stagione di caccia 2019/2020. La grande novità rispetto alla passata stagione, conseguenza diretta della recente sentenza del TAR, è l’assenza delle due giornate di preapertura.

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Il commento dell’assessore Cecchini

“Rispetto alle precedenti stagioni venatorie – spiega l’assessore regionale – si rileva principalmente lo spostamento dell’apertura alla terza domenica di settembre, che quest’anno cade nella giornata del 15, fermo restando l’avvio della caccia di selezione alle specie daino e capriolo, in zone determinate, nel mese di giugno. In attesa che si completi l’iter di approvazione del nuovo Piano Faunistico Venatorio regionale, che l’Assessorato prevede di concludere entro luglio – aggiunge – si è ritenuto opportuno, viste le recenti sentenze del Tar dell’Umbria, non prevedere al momento le due giornate di anticipo che usualmente venivano effettuate nei primi giorni di settembre. Per i restanti periodi e le specie cacciabili si ripropone quanto previsto nella precedente stagione”.

I periodi di caccia

Secondo la bozza di calendario preadottato, la stagione venatoria inizierà ufficialmente il 15 settembre e terminerà il 30 gennaio. Questi i principali periodi di caccia:

  • Fagiano dal 15 settembre al 30 dicembre (la femmina dal 15 settembre al 30 novembre)
  • Quaglia dal 15 settembre al 30 dicembre
  • Tortora dal 15 settembre al 31 ottobre
  • Starna, Pernice rossa, Allodola, Coniglio selvatico, Silvilago, Merlo dal 15 settembre al 30 dicembre
  • Cornacchia grigia, Ghiandaia e Gazza, Beccaccia, Beccaccino, Frullino, Colombaccio, Cesena, Tordo bottaccio, Tordo sassello, Alzavola, Marzaiola, Germano reale, Canapiglia, Codone, Fischione, Mestolone, Moriglione, Folaga, Gallinella d’acqua, Porciglione, Pavoncella, Volpe dal 15 settembre al 30 gennaio
  • Lepre dal 15 settembre al 8 dicembre

Nel periodo compreso tra il 1 gennaio ed il 31 gennaio 2018 la caccia alla selvaggina migratoria è consentita esclusivamente da appostamento, eccetto che per la caccia agli acquatici che è consentita anche con l’ausilio del cane in prossimità di laghi e di fiumi, torrenti e canali artificiali con regolare portata d’acqua, e per la caccia alla beccaccia che è consentita in forma con l’ausilio del cane esclusivamente all’interno di superfici boscate.

Gli ungulati

Quanto al prelievo del cinghiale, questo sarà consentito dal 6 ottobre al 5 gennaio, esclusivamente nelle giornate di giovedì, sabato e domenica. In relazione all’attività di controllo della specie effettuata potranno essere predisposti interventi di contenimento nei giorni di settembre in cui è consentito il prelievo venatorio. Nel caso di mancato raggiungimento del numero di capi previsti nel piano di abbattimento assegnato ad un distretto dai piani di gestione redatti dagli ATC, potranno essere predisposti interventi di contenimento, fino al completamento del piano.

Invece la caccia di selezione alle specie Daino e Capriolo sara consentita dal 16 giugno al 14 luglio, dal 18 agosto al 5 ottobre e dal 6 gennaio 2020 al 15 marzo 2020, in modo articolato per ciascuna classe di sesso e di età delle specie considerate. Il prelievo è consentito per cinque giorni alla settimana, fermo restando il silenzio venatorio nei giorni martedì e venerdì.

Ora, il calendario venatorio preadottato dalla Giunta regionale sarà sottoposto, come previsto dalle norme, al parere della competente Commissione consiliare dell’Assemblea legislativa ed all’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca ambientale, per poi tornare in Giunta per l’adozione definitiva.

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