Recensione Sightmark Wraith 4K Mini, ottica digitale day/night
Fra maggio e giugno ho testato il Wraith 4K Mini in caccia di selezione e in regime di contenimento danni. L'ho trovato uno strumento moderno e funzionale che può diventare un vero e proprio must have per chi può sfruttarne a pieno le potenzialità.
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Nei mesi scorsi, con grande curiosità, ho avuto modo di testare una delle nuove ottiche digitali day/night di Sightmark, il modello Wraith 4k Mini 4-32×32, che vi abbiamo già presentato qui. Questa tipologia di prodotto rappresenta una delle innovazioni più recenti sul mercato delle ottiche da caccia. Un mercato che nell’ultimo decennio è stato caratterizzato dall’ingresso sempre più marcato della tecnologia e in cui Sightmark, azienda statunitense che si sta velocemente affermando anche in Europa, opera già da tempo offrendo diversi strumenti da puntamento ad alto livello tecnologico, adatti per caratteristiche e per prezzi a un grande pubblico.
Se fino a pochi anni fa nel contesto italiano l’interesse per questi prodotti era scarso, oggi, invece, cresce in modo costante, soprattutto grazie ai nuovi scenari legislativi e alle nuove possibilità di caccia che si sono aperte soltanto negli ultimi anni: l’aumento degli ungulati, infatti, ha generato maggiore partecipazione attorno alla caccia in battuta e in selezione, portando con sé anche l’esigenza dei prelievi in contenimento danni per i quali, in alcune regioni italiane, è permesso l’utilizzo di strumenti per la visione notturna.
Alla luce di questo rinnovato contesto, ho voluto mettere alla prova il Wraith 4k Mini utilizzandolo sia per la caccia di selezione che in contenimento danni su cinghiali e caprioli. L’ho provato fra maggio e giungo nell’entroterra toscano e qui vi racconto tutte le mie impressioni su quest’ottica digitale.
Unboxing Sightmark Wraith 4K Mini
Il Sightmark Wraith 4K Mini è arrivato tramite corriere, confezionato in una scatola da spedizione in massiccio cartone scuro sigillata dal nastro della società, segno che la spedizione è avvenuta fin dalla casa madre con grande cura e sicurezza. All’interno una confezione abbastanza ampia, della tipica forma allungata per alloggiare le ottiche, colorata prevalentemente di rosso opaco con accattivanti rifiniture lucide in nero e argento, nel tipico stile Sightmark.
Design e presentazione sono di alto livello, ogni dettaglio è curato nel particolare per garantirne l’integrità dell’ottica e il piacere dell’acquirente. Prevale un DNA sportivo, dove modernità e tecnologia sono le caratteristiche che si percepiscono prima ancora di avere in mano l’ottica e averla estratta dal suo alloggiamento in polistirolo, plastificato e sagomato ad hoc per contenere anche i vari accessori di cui è corredata: dalla torcia IR, al coprilente, fino addirittura alle batterie di tipo CR123A necessarie per l’ottica e per la torcia.
Caratteristiche e dotazione, di qualità
Una volta preso dalla scatola il Sightmark Wraith Mini 4K mi ha subito dato sensazioni di solidità e cura del particolare. È davvero molto compatto, misura 16 centimetri di lunghezza, pesa circa 650 grammi, e lo chassis in alluminio di cui è fatto è lavorato in modo opaco e leggermente ruvido, cosa che lo rende assolutamente privo di riflessi.
I comandi sono concentrati nella parte superiore dell’ottica e sono estremamente intuitivi. A sinistra dei comandi troviamo l’alloggio delle batterie, a destra l’attacco per il cavo usb e l’alloggio per la scheda di memoria, entrambi protetti da un cappuccio morbido.
L’ottica, com’è normale per questa tipologia, è dotata di un oculare a soffietto in gomma che offre il miglior comfort possibile per trovare la giusta inquadratura appoggiando completamente fronte e zigomo allo strumento.
Dotata di una slitta Picatinny compatibile con la stragrande maggioranza degli attacchi da carabina in commercio, il montaggio del Wraith 4K Mini è estremamente agevole: basta farlo scorrere sulla slitta della carabina fino a trovare la distanza più adatta per la mira e fissarlo con le apposite viti a grano in dotazione.
In più, e rispetto alle precedenti versioni, nella parte anteriore è presente una mini-slitta su cui alloggiare la torcia IR da 850nm, anch’essa fornita di attacchi che permettono in pochi secondi di montarla e smontarla dal pacchetto di mira.
Prima accensione, semplice e fruibile
Tenendo premuto il tasto di accensione per 3 secondi ci si trova davanti alla schermata principale dove, impostata lingua, data e ora, si può già navigare tra i vari reticoli selezionabili, le colorazioni, le modalità day o night vision, le opzioni di video e fotocamera, il controllo degli ingrandimenti 4-32 (ultra intuitivo), e la funzione di azzeramento per la taratura. Bastano davvero 10 minuti di curiosità per scorrere facilmente tutto il menu, capirne le funzioni, sperimentare ed essere pronti all’azzeramento.
L’utilizzo delle funzioni base è molto intuitivo: con un click si passa dalla modalità giorno alla modalità notte; con i cursori avanti e dietro si aumentano e diminuiscono gli ingrandimenti; in modalità stand-by si risparmia energia ma in un istante si può tornare in mira, con tempi davvero sorprendenti per un’ottica digitale, in cui spesso i tempi di accensione e riavvio sono molto dilatati.
Alla prima accensione io mi sono soffermato in modo particolare sui reticoli: sono addirittura 14 quelli fra cui è possibile scegliere, ripartiti fra il primo e il secondo piano focale. Direi che ce ne sono per ogni esigenza. Nel manuale che accompagna l’ottica ci sono tutti i riferimenti necessari per capire quale faccia al caso nostro, da quelli più adatti al poligono, a quelli adattabili a più distanze e con le correzioni segnate sia in MRAD che in MOA. Ci sono reticoli semplicissimi, con punto centrale o croce, e altri più adatti alla caccia in battuta come, ad esempio, un cerchio da 30 MOA con al centro un punto rosso da 3. A completare l’offerta dei reticoli le 9 colorazioni tra cui è possibile scegliere per ottimizzare il contrasto nelle varie condizioni di caccia. Ad esempio, nelle battute in pieno giorno mi sono trovato bene con colori brillanti come il rosso o il verde, mentre in notturna è stato ottimo il contrasto non troppo aggressivo che ho trovato utilizzando reticoli colorati in celeste e viola.
Ma sono due le funzionalità che mi hanno davvero entusiasmato: prima di tutto la possibilità di tarare e memorizzare l’azzeramento per cinque diverse configurazioni di proiettile, carica, reticolo e quant’altro sia necessario, in modo indipendente l’una dall’altra, così da avere il connubio ottica-carabina sempre pronto per diverse esigenze venatorie. In secondo luogo, la possibilità di scattare foto e registrare video in alta definizione in modo semplicissimo sia durante le battute di caccia che in una sessione al poligono. Questo, a mio avviso, è di una funzionalità assoluta perché, oltre al piacere di conservare immagini e ricordi di momenti particolari e intensi, permette di riguardare il momento dello sparo ed eventualmente capire errori, reazioni dell’animale e tutto ciò che normalmente sfugge alla vista.
Qualità delle immagini
Le immagini sono catturate da un potente sensore CMOS 4K e trasmesse in alta definizione su un display HD da 1280×720 pixel. Questo, unito alle semplici regolazioni di messa a fuoco, rendono l’esperienza di acquisizione del bersaglio di un livello veramente altissimo e fino a pochi anni fa appannaggio di strumenti estremamente sofisticati e costosi.
Sia di giorno che di notte lo schermo è nitido e consente un’acquisizione sicura e piacevole. Di notte l’illuminatore IR garantisce la possibilità di rilevare obiettivi fino a circa 280 metri che per questo tipo di utilizzo sono veramente molti. In effetti, ho potuto sperimentare come la sensibilità dell’occhio digitale sia in grado di acquisire immagini sufficientemente chiare anche senza l’utilizzo della torca IR fino a limiti di luminosità davvero importanti. In caccia ho avuto modo di paragonare ciò che era possibile osservare con un cannocchiale analogico di ottima fattura con lente da 50mm nello stesso momento, quasi buio, in cui ho osservato attraverso il Wraith 4K mini, e devo dire che sia io che il mio compagno di caccia siamo rimasti stupiti da come le immagini digitali fossero addirittura più nitide.
Azzeramento
L’azzeramento è forse una delle caratteristiche più particolari di un’ottica digitale e credo valga la pena soffermami un momento su questo aspetto per chi non è ancora abituato all’utilizzo di tali strumenti: essendo l’immagine riprodotta su uno schermo, sostanzialmente non ci sono lenti e non ci sono reticoli fissi, ma soltanto l’immagine del reticolo sovrapposta agli scenari che si hanno di fronte e che l’occhio elettronico cattura. Motivo per cui l’azzeramento avviene in modo diverso rispetto alle normali ottiche analogiche.
Nel caso della Wraith 4K Mini l’azzeramento è piuttosto semplice. Si procede sparando un primo colpo mirando il centro di un bersaglio. A questo punto, accedendo alla modalità “Reticle Zero”, dal menu “Reticle Setting”, vi apparirà un reticolo secondario può essere spostato sullo schermo nelle 4 direzioni. A questo punto, mantenendo il reticolo principale sul centro del bersaglio vi basterà aggiustare con i tasti la posizione del reticolo secondario fino a centrare il foro prodotto dal proiettile per azzerare l’ottica. È possibile arrivare a un ottimo azzeramento anche in pochi colpi, perché non c’è da fare molto calcolo, semplicemente si trasla lo strumento di mira. Nel mio caso ho impiegato 5 colpi per azzerare l’arma a 100 metri, escludendo i primi colpi a 50 metri per capire se l’ottica fosse montata in modo corretto.
Una cosa importante è tenere presente che per la maggior parte dei reticoli (a seconda del piano focale su cui sono posizionati) al variare degli ingrandimenti varia anche la correzione, per cui l’azzeramento deve avvenire con un dato ingrandimento e non essere più modificato. Per ovviare alle più disparate esigenze di caccia, quindi, può essere utile azzerare l’arma a ingrandimenti diversi sfruttando l’opzione che permette di tenere in memoria fino cinque differenti profili. Io, ad esempio, ho utilizzato l’opzione A per l’azzeramento a 8 ingrandimenti, l’opzione B per l’azzeramento a 16 ingrandimenti, e poi C e D per gli stessi ingrandimenti di prima ma con una munizione differente. Le possibilità sono veramente molte e la semplicità di utilizzo rende le cose che sto descrivendo davvero intuitive e, con un po’ di pratica facilmente sfruttabili, sul terreno di caccia.
A caccia con il Wraith 4k Mini
Nel periodo di prova sono uscito diverse volte a caccia di selezione e in contenimento danni con il Wraith 4K Mini, equipaggiando due carabine, tra cui la Franchi Horizon in calibro .300WM di cui ho scritto recentemente. Il periodo dell’anno (Maggio-Giugno) non è uno dei migliori per la mia zona e io non sono stato particolarmente fortunato con gli incontri, che comunque ci sono stati, alcuni possibili da prelevare, altri buoni solo per l’osservazione.
In caccia di selezione avevo scelto come obiettivo primario il cinghiale e dopo alcune uscite a vuoto, condizionate soprattutto dalla pioggia, ho potuto sparare a un maschietto molto movimentato che non mi ha dato tempo di scattare foto prima dello sparo. Anzi, mi ha concesso pochi istanti per il tiro dopo aver attraversato per due volte senza mai fermarsi il campo dove ero appostato. Quasi all’ultimo minuto di luce disponibile mi ha concesso la possibilità di sparare e sperimentare il limite della visione in modalità diurna (in caccia di selezione non si può utilizzare l’illuminatore IR). Per me è stato sorprendente: la qualità dell’immagine 4k sullo schermo, unita alla sensibilità di cattura delle immagini del sensore, mi hanno permesso di sparare veramente fino all’ultimo secondo legale dove nessuna ottica analogica, per quanto con lenti ampie e di qualità, potrebbe fare meglio.
In regime di contenimento danni, invece, ho avuto la possibilità di cacciare con il conduttore di un terreno agricolo e di prelevare diversi caprioli. In questo caso, la numerosità degli animali mi ha permesso di scattare foto dal display, provare diversi reticoli e utilizzare la funzione notturna con illuminatore IR.
Su quest’ultima funzione vale la pena raccontarvi un aneddoto. Una di quelle splendide sere di Giugno, dopo una cena con amici cacciatori di lepri, abbiamo preso il Pick-up e ci siamo addentrati qualche centinaio di metri tra boschi e vigneti per vedere attraverso il Wraith. La loro suggestione è stata immediata, accendevo la torcia IR e improvvisamente il buio più totale diventava illuminato e nitido. Mentre uno stava guardando attraverso l’ottica e sussurrava, “Incredibile! Sembra impossibile…”, un altro, incuriosito, ha chiesto: “Si vedrebbe bene un cinghiale o un capriolo per potergli sparare?” Quello che stava guardando con il Wraith, senza staccare l’occhio, ha risposto: “Altro che cinghiale, ci potresti cercare i funghi di notte seduto dal terrazzo di casa”.
Un’affermazione che non va molto oltre alle reali potenzialità del Wraith. Avendolo utilizzato diverse volte in notturna, posso dirvi che su tiri fino a 150-180 metri con IR acceso e ingrandimento 6-8x è sostanzialmente come sparare di giorno, la qualità è la stessa. Ovviamente, aumentando le distanze (l’IR illumina fino a 280 metri circa) e gli ingrandimenti l’immagine perde un po’ qualità, ma siamo probabilmente già a distanza superiori delle reali necessità di tiro che si presentano in occasioni di prelievi in contenimento.
Quanto costa il Wraith 4k Mini?
Sarò del tutto onesto, se avessi provato il Wraith 4K Mini senza conoscere il suo prezzo di mercato e al termine dei test qualcuno mi avesse chiesto di dargli un prezzo, sicuramente lo avrei sovraprezzato rispetto al suo reale costo di mercato, che in Italia si aggira intorno ai 900€.
Per quello che offre in termini di qualità, sia materiale che di utilizzo, il prezzo a mio avviso, è decisamente economico. Per l’acquisto, se volete, potete interfacciarvi direttamente con Sightmark, di cui vi lascio i contatti che ho utilizzato io (www.sightmark.eu – sales@sellmarkeu.net – +359 24343287).
Cosa non mi è piaciuto
Considerando il costo, la qualità generale e le molte funzionalità, è davvero difficile trovare un difetto al Wraith 4k Mini di Sightmark. Potrei dirvi che per me, esteticamente, non è la più aggraziata delle ottiche, ma questo, lo sappiamo, è un puro gusto personale.
Forse, l’unico vero aspetto che potrebbe essere migliorato, e che comunque affligge praticamente tutte le ottiche digitali, è la durata della batteria, che si attesta attorno alle 4 ore di utilizzo. Troppo poco per non rendere necessario l’utilizzo di una power bank esterna, collegabile attraverso lo sportello mini USB, o di un secondo set di batterie.
A chi lo consiglio
Il Sightmark Wraith 4k Mini è uno strumento moderno, funzionale, molto piacevole da utilizzare e che apre a possibilità di osservazione e di caccia davvero sorprendenti. Per funzionalità, qualità e costo è uno strumento che può essere un valido supporto in mano a molti cacciatori e appassionati, ma è ovvio che la peculiarità di essere day/night e digitale lo rende un acquisto più indicato per quei cacciatori che operano sia in selezione che in regime di contenimento danni, dove la caccia notturna con l’ausilio di illuminazione IR è consentita. Per chi può sfruttarne a pieno le potenzialità, il Sightmark Wraith 4k Mini può diventare un vero e proprio must have.
Recensioni in pillole
Materiali - 9
Design - 9
Tecnologia - 9
Affidabilità - 9
Prezzo - 10
9.2
Must Have!
Il Sightmark Wraith 4k Mini è uno strumento moderno e funzionale, che per qualità, costo e funzionalità può essere considerato un vero e proprio must have per chi può sfruttarne a pieno le potenzialità.