Decreto Natale, quando e dove si può andare a caccia
Ci aspetta un periodo natalizio a caccia limitata. Si potrà uscire solo per tre giornate e in territori definiti.
🔥 Entra nel nuovo Canale WhatsApp di IoCaccio.it 🔥
Come tutti sappiamo lo scorso 18 dicembre il Governo ha approvato il cosiddetto “Decreto Natale” che regola gli spostamenti dal 21 dicembre al 6 gennaio. Abbiamo atteso qualche giorno per aggiornarvi su come questo nuovo decreto influenzerà la possibilità di andare a caccia nel periodo di Natale. Aspettavamo che le regioni chiarissero se i provvedimenti adottati poche settimane fa per estendere la mobilità venatoria in zona arancione fossero validi anche il periodo natalizio oppure no. Chiarimenti che per ora sono arrivati solo dalla Toscana.
Decreto Natale e Caccia: il punto della situazione
Questa è la situazione ad oggi, 22 dicembre:
- Mercoledì 23 dicembre: tutto il territorio italiano, tranne Abruzzo e Campania, è considerato zona gialla, quindi si può cacciare senza particolari restrizioni. L’unica limitazione da rispettare è il divieto di uscire dalla propria regione. In Abruzzo che è ancora considerata zona arancione, in base a quanto disposto dall’ordinanza n. 108 del 12 dicembre, si potrà cacciare all’interno del proprio ATC di residenza, mentre in Campania sarà possibile cacciare solo nel proprio Comune.
- Nei giorni 24, 25, 26, 27, e 31 dicembre e nei giorni 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio tutto il territorio è considerato zona rossa, quindi non si potrà cacciare. Come ha recentemente chiarito l’associazione ACV-Confavi, l’unico modo per consentire la caccia in questi giorni sarebbe “una circolare interpretativa del Governo nazionale che equipari la caccia a qualsiasi altra attività sportiva che si svolge all’aperto e nel rispetto del distanziamento sociale”. Circolare che quasi sicuramente non arriverà.
- Nei giorni di lunedì 28 dicembre, mercoledì 30 dicembre e lunedì 4 gennaio, verranno applicate le regole della zona arancione, quindi sicuramente si potrà cacciare nel territorio del proprio Comune. Non è ancora chiaro se i provvedimenti che consentivano in alcune regioni maggiori spostamenti per praticare l’attività venatoria in zona arancione, rimarranno validi anche per questi giorni.
Per ora solo la Toscana ha chiarito che nei giorni arancioni ci si potrà muovere in tutto l’ATC di residenza venatoria per cacciare, secondo quanto disposto dell’ordinanza n.117. Si resta in attesa di un chiarimento anche da Lombardia, Piemonte, Calabria, Emilia-Romagna e Marche.
Ci ricorderemo di queste restrizioni nelle prossime elezioni a tutti i livelli.
Giovanni
La caccia (attività venatoria) non è compresa nell’elenco specifico delle attività sospese o vietate dal Decreto Natale, sia quello del 3 dicembre sia quello del 18 dicembre.
Leggetevi pure la circolare del Ministero dell’Interno 22 dicembre.
Quindi in base alla legge nazionale in vigore si può svolgere l’attività venatoria.
Il divieto di caccia in un periodo di look down, illegittimamente imposto, è la dimostrazione che siamo governati, a qualsiasi livello, da dilettanti allo sbaraglio. Ce ne faremo una ragione !!!
Le associazioni venatorie servono solo a mantenere i dipendenti che le compongono come pure gli Atc.Per me non servono a niente. Potremmo farne a meno. Ognuno di noi faccia le proprie considerazioni e agisca di conseguenza. Non bisogna avere paura di avere coraggio e manifestare il proprio disappunto. SONO SICURO CHE QUESTO MIO SCRITTO VERRÀ CENSURATO. ANCHE SE CI METTO LA FACCIA
É vergognoso che si possa andare nelle seconde case, magari ritrovandosi con degli amici e non si possa andare a caccia, svolgendo attività fisica da soli all’aperto senza nessun tipo di assembramento. Dove sono le associazioni venatorie che dovrebbero tutelarci?
Le associazioni venatorie servono solo a mantenere i dipendenti che le compongono come pure gli Atc.Per me non servono a niente. Potremmo farne a meno. Ognuno di noi faccia le proprie considerazioni e agisca di conseguenza. Non bisogna avere paura di avere coraggio e manifestare il proprio disappunto. SONO SICURO CHE QUESTO MIO SCRITTO VERRÀ CENSURATO. ANCHE SE CI METTO LA FACCIA
Purtroppo in Sardegna i cacciatori perderanno 6 giornate di cui 4 nella terza decade di dicembre e 2 nella prima decade di gennaio. Un vero peccato visto che in pieno lock down abbiamo lavorato ugualmente cin tanto di autocertificazione e codice Ateco Anche l’attività venatoria ha un codice ateco ma a quanto pare non risulta nell’elenco delle attività ammesse nonostante si possa svolgere in forma individuale.Mi aspetto una reazione dalle associazioni venatorie per recuperare in qualche modo queste giornate che andranno perdute.
Vorrei sapere, dopo che sono morte tante persone per fare l’Italia unita, a livello venatorio si continua a vivere dell’Italia dei comuni. È Vergognoso.