Normative

Caccia a gennaio in zona arancione, il punto della situazione

Da domenica 17 gennaio caccia chiusa in tre regioni classificate zone rosse e limitazioni in altre 12 considerate arancioni. Qui trovate il punto della situazione regione per regione

A partire da domenica 17 gennaio tre regioni torneranno a essere zona rossa e dodici saranno zona arancione. È quanto deciso dall’ordinanza firmata dal Ministro Speranza che ripristina le tre fasce di rischio e che, insieme al DPCM del 14 gennaio, influenzerà lo svolgimento delle ultime due settimane di caccia della stagione 2020/2021.

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Confermate le regole sugli spostamenti

Il Decreto legge e il DPCM del 14 gennaio hanno confermato tutte le principali regole sugli spostamenti. Fra quelle che interessano in particolar modo i cacciatori rimangono il divieto di spostarsi dalle 22 alle 5 e quello di uscire dalla propria regione.

Inoltre, in zona arancione, per chi abita in un Comune con meno di 5.000 abitanti resta la possibilità di spostarsi oltre i confini comunali per un raggio di 30 km, con il divieto però di muoversi verso i capoluoghi di Provincia.

Regioni Rosse, caccia vietata

Domenica 17 gennaio a diventare rosse saranno Lombardia e Sicilia. In queste regioni, salvo clamorose prese di posizione delle amministrazioni regionali (Fontana, Presidente di Regione Lombardia ha annunciato il ricorso al TAR contro l’ordinanza di Speranza), non si potrà cacciare ed è molto probabile che la stagione venatoria 2020/2021 si concluda qui.

Situazione particolare nella provincia autonoma di Bolzano, che secondo le indicazione del Governo dovrebbe diventare zona rossa, ma che per volontà della Giunta rimarrà gialla, a prescindere dalla indicazione ricevute da Roma. Il nostro consiglio, vista la situazione poco chiara, è di chiedere informazione alle autorità locali sulla possibilità di cacciare.

Regioni Arancioni, caccia autorizzata ma con limitazioni

Domenica 17 gennaio passeranno, invece, in area arancione le Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Nella stessa fascia di colore resteranno anche Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.

In queste Regioni si può continuare a cacciare anche se con limitazioni territoriali che variano da regione a regioni, sulla base delle scelte prese dalle amministrazioni locali.

In tutte, è consentito cacciare nel territorio del proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione. Inoltre, per chi vive in un Comune con meno di 5.000 abitanti è consentito spostarsi liberamente (anche per cacciare) entro i 30 km dal confine comunale.

Alcune regioni hanno esteso i confini degli spostamenti per cacciare a tutto il territorio del proprio ATC/CA di residenza e/o d’iscrizione. Nello specifico, gli spostamenti sono consentiti in tutti gli ATC d’iscrizione in Abruzzo (ordinanza n. 108/2020) e in Liguria (ordinanza n. 3/2021) e in tutto il territorio dell’ATC di residenza in Calabria (ordinanza n.94/2020) e Puglia (ordinanza n.5/2021).

Anche in Piemonte ci si può spostare nel proprio ATC o CA di residenza (dove si è ritirato il tesserino) ma esclusivamente per cacciare le specie cinghiale, capriolo, cervo, cornacchia nera, cornacchia grigia, gazza, volpe. Mentre in Emilia-Romagna e nelle Marche gli spostamenti fuori comune sono autorizzati solo per cacciare il cinghiale.

Particolare l’interpretazione data da regione Veneto, secondo cui è possibile cacciare al di fuori del proprio Comune solo se questo non ricade nel territorio del proprio ATC/CA o se ci si vuole recare in un istituto privato.

Niente da fare, invece, per i cacciatori di Lazio, Umbria e Friuli Venezia Giulia dove per ora la caccia resta consentita soltanto nel proprio Comune.

Regioni Gialle

Nelle Regioni che resteranno gialle, Basilicata, Campania, Molise, provincia di Trento, Sardegna e Toscana si potrà continuare a cacciare normalmente secondo quanto stabilito dai relativi calendari venatori, ponendo attenzione a rispettare tutte le misure anti-covid in vigore.

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Rosario
Rosario
3 anni fa

Solite ingiustizie contro i cacciatori, e nessuno che ci difende, ne politici ne associazioni. In mezzo ai boschi e campagne, ma quale virus trasmettere o beccarci? Mentre in gruppo con bici e moto, tutti tranquilli. Noi abbiamo pagato loro no, noi diamo fastidio, noi siamo assassini… La verità che siamo in mano a degli incapaci, che non hanno interessi nel difendere i cacciatori. Zona rossa, perché non a comune valutando RT? Avete rotto…

CACCIATORE DE CORE
CACCIATORE DE CORE
3 anni fa

zona rossa e i supermercati tutti affollati, zona arancione tutti nei supermercati con maskerine abbassate, zona arancione sono della REGIONE LAZIO , caccia solo nel territorio comunale.
Vado a caccia con il cane da solo nelle macchie e difficilmente faccio incontri.
Ma certo..Zingaretti ha altro da pensare……si sta organizzando con le valige.
AQUELLI DEL PD: VI ASPETTO ALLE PROSSIME REGIONALI….NON VI AZZARDATE A CHIEDERE VOTI …FACCE DI BRONZO.
STO SOFFRENDO COME UN CANE KIUSO.
VOGLIO LE ELEZIONI PER MANDARE A CASA STI MAGNACCIA SIA AL GOVERNO CHE ALLA PISANA

Maurizio Cappelli
Maurizio Cappelli
3 anni fa

La Caccia deve dare la possibilità di muoversi liberamente soprattutto se svolta in solitaria con i propri ausiliari ! Ma anche nel caso delle braccate al Cinghiale liberta di raggiungere la propria Squadra in sicurezza.. con il rispetto delle norme Anticovid. Se non avviene tutto questo è perché si vuole pretestuosamente.. attraverso l’emergenza Covid .. continuare a perseguitare i Cacciatori !!! Non permettendoli di esercitare l’attività di Caccia.

Hunter74
Hunter74
3 anni fa

Zona rossa xò I bar sono aperti x l’asporto. Zona rossa xò I bambini possono andare a scuola. Zona rossa ma si può andare dal parrucchiere. Zona rossa……. Ma non si può andare a caccia. Ma andassero tutti a fanc@@o…

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