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Monitoraggio satellitare beccacce: aderisce anche la provincia di Udine

Anche la Provincia di Udine ha aderito aScolopax Overland, progetto rivolto allo studio della dinamica della migrazione della beccaccia (Scolopax rusticola) che è in corso in Italia da oltre 5 anni.

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Tale progetto, promosso dall’Associazione “Amici di Scolopax” e realizzato in sinergia con il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, Veneto Agricoltura e con la collaborazione dell’Ufficio Avifauna Migratoria della FIDC, si propone di monitorare, tramite il posizionamento di un trasmettitore satellitare ad energia solare del peso di 5 grammi, la migrazione di alcuni esemplari di questa specie che sistematicamente attraversa i nostri territori in due periodi dell’anno: in autunno, per dirigersi al Sud in regioni ideali per lo svernamento e in primavera, per risalire verso il Nord per la nidificazione.

Nei giorni scorsi, a Sterpo di Bertiolo, un’equipe composta da personale specializzato che sta seguendo il progetto (Luciano Cucignato e Gabriele Carnelutti della commissione provinciale caccia, Thomas Turco direttore della riserva di Bertiolo e Alessandro Tedeschi dell’associazione proponente), ha catturato, munito di rilevatore e successivamente liberato, un esemplare nominato “Picjoce Provincie di Udin” che si andrà ad unire alle 28 beccacce equipaggiate negli ultimi 5 anni di ricerca da cui sono stati acquisiti circa 29.000 trasmissioni utili sull’areale del Paleartico Occidentale.

Questa attività di monitoraggio – spiega l’assessore provinciale all’agricoltura, Leonardo Barberioè stata appoggiata in quanto complementare al lavoro svolto dall’Orto botanico sul fronte della conservazione ex situ di molteplici specie vegetali, tra cui la flora friulana d’interesse agricolo e naturalistico, permettendoci di ampliare l’offerta di specificità didattiche della struttura al servizio delle scuole superiori della Provincia o degli studenti universitari che svolgono i tirocini. Si tratta – aggiunge Barberio – di un’opportunità in più di conoscenza del territorio attraverso approfondimenti sulle specie animali e non solo vegetali che lo caratterizzano”.

I tempi medi del monitoraggio per singolo uccello vanno dai due ai 4 anni ma la durata effettiva è direttamente legata alle aspettative di vita di ogni esemplare catturato. I rilevatori posizionati sulle beccacce sono collegati alla rete satellitare “Argos” che ha una capacità di localizzazione del volatile su tutto il pianeta grazie ai satelliti della rete Poes. “Grazie a questo progetto – rileva Barberio – della beccaccia che abbiamo “adottato” potremo conoscere in tempo reale gli spostamenti con la possibilità di ottenere tutti i relativi dati ogni 48 ore via web con la successiva opportunità di caricarli sul portale istituzionale dell’Ente per consentire alle scolaresche un monitoraggio continuo per l’intera durata del progetto”.

Per maggiori informazioni e per sostenere il progetto visita il sito www.scolopax.it

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