Combattente

Nome Comune
Combattente

Nome scientifico
Philomachus pugnax
(Ordine charandriiformes)

Stato di conservazione in Europa
(Fonte: IUCN Red List of Threatened Species)
Consulta il dossier completo dell IUCN


Dimensioni

Lunghezza 20-30 cm
Peso 100-180 gr
Apertura alare 45-62

Caratteristiche distintive

Due sono le caratteristiche distintive del Combattente: il piumaggio estremamente variabile (cambia a seconda della stagione, del sesso e dell’età) e la complessa gestione del territorio da parte dei maschi, che – appunto combattendo – difendono il sito di riproduzione (i maschi non dominanti definiti “maschi satelliti”, spostandosi da un sito all’altro spesso si alleano con quelli dominanti, tanto che per questa specie si parla di “strategia militare” ). La livrea invernale, quella con cui tipicamente si può osservare sul territorio italiano, è simile nei due sessi: le parti superiori sono scure e screziate color sabbia, il petto è fulvo dorato, il ventre è bianco e la coda è anch’essa scura con una macchia bianca su ciascun lato. Il colore del becco e delle zampe può variare dal nero al giallo verdognolo a seconda dei diversi stadi di accrescimento.

Differenza tra i sessi

In questa specie il dimorfismo sessuale è accentuato, i maschi sono più grossi delle femmine con collo e zampe più lunghe e nel periodo estivo i maschi dominanti sfoggiano una livrea nuziale caratterizzata da due ciuffi auricolari erettili e da un grande collare di penne di colore variabile (nero, bruno, castano e crema). Anche le femmine in questo periodo assumono dei colori più evidenti, ma senza collare e ciuffi erettili. In primavera mantengono solo qualche accenno dell’abito nuziale e anche il becco diventa nero, la femmina in questa veste ha colori meno vivaci. I giovani assomigliano molto alla femmina in abito estivo.

Abitudini

Il combattente conduce una vita gregaria, in piccoli gruppi, ma diventa solitario durante la stagione dell’accoppiamento, momento in cui i maschi dominanti si sfidano in veri e propri combattimenti. In questo periodo i maschi non dominanti si spostano tra un gruppo spesso stringendo alleanza con i maschi dominanti. Si attiva per la ricerca di cibo sia di giorno che di notte. E’ un uccello principalmente terragnolo, ma si posa anche su alberi e cespugli, è rapido nel volo e durante la migrazione si sposta in gruppi divisi per sesso e per età.

Alimentazione

Si nutre esclusivamente di invertebrati, soprattutto insetti, crostacei e vermi , ed in particolar modo di larve di Ditteri, che cerca a terra fra la vegetazione e il terreno di zone umide. Occasionalmente mangia anche sostanze vegetali come semi e alghe.

Riproduzione

L’accoppiamento inizia a metà maggio, in questo periodo il maschio compie parate e combattimenti per la conquista della compagna. Durante i combattimenti gonfiano il collare, sbattono le ali giranondo su se stessi e si lanciano l’uno contro l’altro, alternando anche brevi soste durante le quali si accovacciano a terra. Il nido viene costruito dalla femmina in una depressione del terreno, ben riparato e nascosto tra la vegetazione. Qui cova 3-4 uova per circa 3 settimane. Depone solo 1 volta all’anno. I pulcini sono accuditi dalla madre per alcuni giorni e diventano velocemente indipendenti.

Habitat, Distribuzione e Migrazione

Il combattente è una specie migratrice che nidifica in Europa (Russia e Scandinavia le zone preferite) e Asia settentrionali fino al circolo Polare artico, e che sverna in Africa, Medio Oriente e sulle coste mediterranee. In Italia è un migraotre regolare, con una piccola popolazione svernante. Predilige le zone umide, prati, riasaie, paludi, stagni, boschi di salice, bordi di fiumi e laghi, zone aperte con erba bassa o falciata. Clicca qui per consultare la mappa delle distribuzione

Popolazione e Conservazione

In Europa, si stima una popolazione di 531,000-3,310,000 individui maturi mentre quella mondiale è stimata in 1,594,000-9,940,000 individui di cui quella europea costituisce circa il 50%. La popolazione del combattente è in diminuzione, di circa il 25% in Europa. L’agricoltura intensiva, gli la modifica degli habitat, la bonifica delle zone umide, l’inquinamento e il cambiamento climatico sono le principali cause della sua diminuzione. La ricreazione di habitat più adatti, può garantire una maggior tutela della specie.

Caccia al Combattente

In Italia secondo quanto stabilito dalla legge n. 157/92 il Combattente è una specie cacciabile dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio. In molte Regioni però la caccia a questo volatile è stata vietata. La tecnica di caccia con cui viene insidiato questo volatile è da appostamento in zone umide, con l’utilizzo di stampi e giostre.

Curiosità

Il nome deriva dagli spettacolari combattimenti che si svolgono durante il periodo riproduttivo in cui i maschi si fronteggiano per conquistare le femmine.

Photo Credit: Ajmatthehiddenhouse (license)

Pubblicità
Pubblicità
Pulsante per tornare all'inizio