A Caccia da ProtagonistiSardegna

A Caccia, sempre!

A due settimane dalla famigerata Apertura, finalmente anche in Sardegna, con una calura arrivata ai sentimenti, è iniziato, comunque, il conto alla rovescia. Malgrado le vicissitudini, così come ogni anno, anzi  peggio, la data fatidica inesorabilmente si avvicina!

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Ricorso a prescindere

Anche questa stagione di Caccia 2018-2019 non potremo sparare alla Pernice e alla Lepre, il solito ricorso a prescindere da parte animal-ambientalista-ecologista ha colpito ancora, ha uccellato proprio noi cacciatori e le nostre istituzioni, rei, a loro dire, di non essere in possesso di dati certi o per meglio dire “censimenti” sulle due specie autoctone che identificano le nostre prede da novanta in Selvaggina Nobile Stanziale, quindi protetta.

Non è servito nemmeno il contro ricorso alla sospensione, presentato solo da due delle associazioni venatorie presenti in Comitato Regionale Faunistico, il CPA Sardegna e La Sardacaccia, tanto che la discussione del merito è stata ancora rinviata al 5 dicembre con l’Apertura prevista al 30 settembre 2018 (?).

 Il consigliere regionale avv. Marco Tedde ha scritto: “Oggi abbiamo la conferma dell’omissione dolosa dell’Assessore dell’ambiente e della guerra che il centro sinistra sta conducendo contro il mondo venatorio. Il tutto perché  l’Assessore all’ambiente , che peraltro non si è costituita in giudizio, non ha pianificato la caccia sulla base di un doveroso monitoraggio della popolazione e della stesura di un piano di prelievo con meccanismi di controllo, ma si è limitato a fare una Relazione Preliminare del tutto insufficiente, oggetto di un procedimento in itinere. L’Assessore è recidiva – sottolinea il consigliere di FI – visti anche i precedenti dello scorso anno quando il Tar sospese il calendario venatorio in relazione alla lepre e alla pernice proprio per l’inesistenza del monitoraggio delle due specie”.

Toglieteci tutto… ma non la Pernice!

Ricordando uno spot famoso mi verrebbe da dire “Toglieteci tutto… ma non la Pernice!” e neppure la Lepre, che insieme sono state, sono e saranno sempre la nostra tradizione, parte imprescindibile del nostro DNA di cacciatori Sardi, icone faunistiche del nostro territorio, da nord a sud, da est a ovest della nostra isola.

Abbiamo cacciato Peldighe e Lepore da sempre, abbiamo inventato i due giorni di caccia settimanali senza possibilità di scelta, giovedì e domenica, ma per le due specie protette abbiamo fatto ancora di più, da molti anni infatti la caccia è consentita solo alla domenica, prima con la giornata intera per quattro, cinque domeniche al massimo ed ora, da tempo… per tre, quattro mezze domeniche.

Non ultima la richiesta per questa stagione con addirittura due sole mezze domeniche, 30 settembre e 07 ottobre 2018 , con esito ancora negativo.

Ma tutto questo non conta, e neppure che siamo andati a Caccia per un tempo infinito… senza censimenti, senza dati di alcun genere e siamo riusciti, ad oggi, a conservare e tutelare le due specie, nonostante il cemento che avanza, l’inquinamento, lo spopolamento delle campagne, il bracconaggio e perché no, anche tutti quei colleghi che si definiscono cacciatori ma che non sempre hanno rispettato le regole, sia quando l’esercizio della caccia alle due specie era consentito, che quando non lo era.

Sì, perché Cacciatore è un aggettivo di qualità e per meritarlo non basta portare lo schioppo in spalla e il cane davanti!!! C’è un’etica da conoscere, nel nostro caso etica venatoria, che bisogna rispettare, ad iniziare dalla preda a cui si dà la Caccia, al luogo dove si Caccia e al prossimo che Caccia come noi.

Andremo a caccia

Comunque, nonostante tutto, durante la calda e umida estate è piovuto abbastanza, tanto che la vegetazione è tornata rigogliosa, forse troppo visto che diverse zone di Caccia sono diventate quasi impraticabili, ma ha agevolato la vita dei nostri selvatici che da quel che si dice in giro, sottovoce, hanno portato avanti molte covate e personalmente non posso che affermare questa bellissima realtà, tutta al naturale, senza l’aiuto da casa, men che meno quello istituzionale.

Rammarico a parte.. tantissimo, pernice e lepre o no, andremo a Caccia, sempre e comunque, con l’amico a quattro zampe scalpitante, con gli Amici veri, con il papà, con il figlio, con la consapevolezza del vero Cacciatore e del vivere civile, contro tutto e tutti… inizia una nuova stagione di Caccia.

Buon divertimento, e non mollate!!! 

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