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Basilicata, per ridurre i cinghiali approvato il prelievo a chiamata

L’Assessore alle Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, Luca Braia, ha reso noto che sono state approvate dalla Giunta regionale alcune integrazioni e modifiche al Disciplinare per l’esercizio del prelievo controllato del cinghiale (n. 343/2016). Per effetto di tali modifiche i Comitati direttivi degli ATC avranno ora la possibilità di affiancare alle metodologie di controllo già autorizzate (abbattimenti da appostamento, abbattimenti con il metodo della girata e catture con gabbie o recinti) anche il controllato a chiamata.

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In sostanza gli imprenditori agricoli in caso di avvistamenti di cinghiali nelle loro proprietà potranno richiedere l’intervento di uno o più selecontrollori abilitati. Qui le modifiche approvate.

Il commento di Braia sul controllo a chiamata

Continuano le azioni del Dipartimento – ha commentato Braia – per ovviare alle necessità manifestate dagli imprenditori agricoli in molti territori della regione e per rispondere alla crescita esponenziale delle domande di risarcimento per danni causati dai cinghiali nei fondi coltivati, ai veicoli e alle persone. Introduciamo, pertanto, il cosiddetto controllo a chiamata che consentirà di aumentare gli abbattimenti e tutelare le colture agricole – ha continuato Braia. I Comitati direttivi territorialmente competenti, così come gli imprenditori agricoli che avvistano cinghiali nei fondi di proprietà possono ora fare richiesta apposita di selecontrollori”.

Chiarimenti per la girata

Con le modifiche apportate al Disciplinare n. 343/2017 la Giunta Regionale ha voluto chiarire anche la questione relativa ai cani limieri, che dava adito ad interpretazioni non corrette. Come indicato da ISPRA e dal Ministero delle Politiche agricole e Forestali, il controllo con il metodo della girata si potrà svolgere in forma collettiva mediante posizionamento di poste fisse (massimo 7) e utilizzo di un conduttore armato ed un solo cane limiere, che dovrà essere abilitato esclusivamente tramite prove Enci e condotto al guinzaglio fino all’azione dello scovo.

Fonte Regione Basilicata
Photo Credit Philippe Morant (license)

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