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La caccia su Instagram, un mondo tutto da scoprire

Caccia è sinonimo di storia, rispetto e tradizione. Instagram è tra i social con l’età media degli utenti più bassa. All’apparenza sembrerebbero due mondi che, insieme, faticherebbero a funzionare. Eppure Instagram e caccia riescono a creare un bel connubio, sicuramente molto meglio di Facebook o di qualsiasi altro social. Tra hastag, influencer e like, cerchiamo di scoprire il perché!

Instagram è tra i social network più in voga tra i giovani. Tra scatti mozzafiato, citazioni filosofiche e i più disparati hastag, anche una “vecchia e trasandata” passione come la caccia riesce a essere ben vista. Forse per merito degli utenti, forse perché emergono i lati positivi della nostra passione, sta di fatto che la caccia  su Instagram ha trovato un terreno fertile nel quale poter coltivare e mostrare al meglio le emozioni che ogni volta ci regala.

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Facebook vs Instagram

Sicuramente i due social, di proprietà di Mark Zuckerberg, sono tra i più utilizzati al mondo. Facebook ha molti più utenti ma Instagram è quello che cresce maggiormente per numero di utenti al mese. Tra i due c’è una sostanziale differenza: l’età media. Su Facebook si avvicina ai 40/50 anni, mentre su Instagram è intorno ai 25. Nonostante questo, la tanto bistrattata caccia è vista meglio sul social “dei giovani”, in cui troviamo molti ragazzi appassionati che pubblicano scatti (anche dei tanto discussi carnieri) senza farsi troppi problemi.

Con una percentuale di utenti over 35 poco al di sopra del 40%, Instagram è un social molto attivo che crea tendenze (e che le segue), dove i protagonisti sono quasi tutti volti nuovi. Questo attira le aziende, dalle più grandi alle più piccole, che investono sulle personalità più in voga, comunemente detti influencer, per pubblicizzare i loro nuovi prodotti. Una tendenza che ha investito anche il mondo della caccia e tutto ciò che lo circonda. Grandi fabbriche di armi, cartucce e abbigliamento tecnico danno le loro novità in prova agli influencer, in cambio di visibilità su Instagram.

In tutto questo Facebook perde sempre più popolarità, perché le aziende preferiscono puntare su volti giovani, investendo molto nell’immagine e nella qualità dei contenuti. E per questo Facebook non è il posto più adatto, visto che ogni anno perde sempre più utenti under 30, che sono quelli che interessano maggiormente alle aziende.

Caccia-Influencer

Su Instagram molti giovani si sono creati con fatica e impegno la loro pagina e hanno cominciato pian piano a ritagliarsi il loro spazio e il loro pubblico. Anche nel mondo della caccia ne troviamo parecchi. C’è chi si occupa prettamente di armi, chi di cinofilia, chi di fotografia e chi cerca di far vivere le proprie emozioni a più persone possibili.

Purtroppo però non è tutto oro quello che luccica nel mondo dei Caccia-Influencer. Possiamo trovare degli influencer autorevoli, competenti e consapevoli di ciò che dicono e altri che lo sono meno. I numeri che fanno tutti questi ragazzi sono alti per la fetta di pubblico che può attirare l’argomento “caccia” ma se li confrontiamo con i numeri di quelli che si occupano, per esempio, di moda, cucina e musica… beh sono come gocce in un oceano.

Non bisogna dimenticarsi che quasi tutti i Caccia-Influencer hanno meno di un decimo scarso dei follower del cane di Chiara Ferragni…

Non si è influencer solo per i numeri che si fanno ma lo si è soprattutto per il messaggio che si dà! Personalmente ho trovato alcuni di loro molto disponibili e consci di non essere delle divinità discese in terra, dai quali percepivo la loro passione per la caccia e la voglia di creare nuovi contenuti interessanti e validi, mentre in altri ho visto tanta vanità, superiorità e presunzione. Si atteggiano come massimi esperti e poi confondono sovrapposti con semiautomatici…

Io credo che la figura dell’influencer nel mondo della caccia possa essere utile a patto che rimangano nel loro campo e non sconfinino in zone dove risulterebbero totalmente fuori luogo. Per esempio, rappresentare una delle più importanti aziende produttrici di armi in Italia e nel mondo, deve essere fatto da chi sa di cosa sta parlando e non dal primo che passa per strada.

Cacciatrici alla riscossa

Chi ha saputo sfruttare al massimo la possibilità, attraverso Facebook e soprattutto Instagram, di lanciare un messaggio importante e di ritagliarsi il proprio spazio sono state le cacciatrici italiane. Fino a dieci anni fa erano ben poche le figure femminili attive nel mondo venatorio. Invece ora, non senza fatica, sono riuscite a far capire quanto valgono e che la caccia non è solo una passione da uomini.

Per capire quanto hanno lavorato basti pensare che, fino a qualche anno fa, non esisteva un brand di abbigliamento tecnico per la caccia dedicato alle donne e invece, da qualche tempo, grazie anche all’influenza positiva dei social, c’è chi si è impegnata per crearlo, ottenendo un grande riscontro. Oggi troviamo pagine Instagram in cui viene dato esclusivamente spazio alle cacciatrici italiane per mostrare la loro passione per caccia, cinofilia e armi, e pagine personali di cacciatrici che condividono le proprie emozioni e il loro modo di vivere la caccia.

Tutte queste pagine, però, sono accomunate dal voler far percepire al mondo la loro passione e tutta la determinazione che ci mettono nel difenderla. Come già detto, capita che degli haters le attacchino, spesso con offese ingiuriose oppure prendendole in giro per l’aspetto fisico, ma loro reagiscono perché non c’è nessun motivo per il quale ci si debba vergognare di essere cacciatrici. La caccia è tradizione, magia e sinonimo di unione. Per questo, cacciatori e cacciatori, devono vantarsi di essere tali!

P.S: anche IoCaccio.it ha recentemente aperto un profilo Instagram, se volete seguirlo lo trovate qui

 

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