Fauna e Ambiente

L’ufficio avifauna FIdC ha presentato tre lavori scientifici all’8° Woodcock & Snipe Workshop

Nella seconda settimana di maggio si è svolto a Madalena, sull’isola di Pico nelle Azzorre portoghesi, l’8° Woodcock & Snipe Workshop, un congresso internazionale che ogni cinque-sei anni riunisce i migliori ricercatori specializzati nello studio, nel monitoraggio, nella gestione e nella conservazione delle popolazioni di Beccaccia, Beccaccino, Frullino e Croccolone.

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Durante l’incontro, organizzato dal Woodcock & Snipe Specialist Group appartenente a Wetlands International e allo IUCN, le relazioni hanno abbracciato vari campi di studio: dalla storia naturale alle migrazioni, dal monitoraggio alla gestione.

L’Ufficio Avifauna Migratoria della Federazione Italiana della Caccia era presente tra i relatori con tre lavori: uno riguardante la ricerca sulla telemetria satellitare della beccaccia, esposto da Alessandro Tedeschi; un’altro riguardante la ricerca pluriennale di FIdC denominata “Progetto Beccaccino & Frullino” sui diari di caccia per i due scolopacidi, ed infine il terzo sulla stima dei carnieri di beccacce in Italia. Questi ultimi sono stati presentati entrambi da Daniel Tramontana.

Il primo contributo, intitolato “Migration and movements of Eurasian Woodcock wintering in Italy: results of a five-year project based on satellite tracking” degli Autori Alessandro Tedeschi, Michele Sorrenti, Michele Bottazzo, Mario Spagnesi, Ibon Telletxea, Ruben Ibàñez, Nicola Tormen & Laura Guidolin, ha reso pubblici i risultati dei primi cinque anni del Progetto “Scolopax Overland”. Sono state presentate le osservazioni registrate negli anni 2011/2015 relative alla fenologia della migrazione, all’accertamento delle aree di nidificazione e alla fedeltà al territorio, sia nei siti di svernamento sia di nidificazione.

La seconda relazione, intitolata “Harvest estimate of Eurasian Woodcock in Italy” degli Autori Michele Sorrenti & Daniel Tramontana, ha presentato per la prima volta una stima del prelievo annuale di beccacce in Italia basato su una raccolta e analisi/correzione dei dati dei tesserini venatori.

Il terzo lavoro, infine, intitolato “Common and Jack Snipe project: analysis of migration, mean hunting bags and habitat use from collection of bag booklets” degli Autori Daniel Tramontana e Michele Sorrenti, ha descritto l’elaborazione un campione di 5.991 beccaccini e 1.783 frullini abbattuti in 6 anni di studio, evidenziando i picchi di carniere durante la migrazione post nuziale e lo svernamento con analisi statistica. Sono state inoltre presentate le tendenze pluriennali delle presenze e dei prelievi, che hanno mostrato per entrambi gli scolopacidi un leggero aumento durante le sei stagioni venatorie.

Questi lavori saranno oggetto di pubblicazione ed entreranno a far parte delle ricerche utili alla conservazione delle specie, portando i cacciatori al ruolo di protagonisti delle scelte di gestione che lo coinvolgono.

Fonte: Ufficio Avifauna Migratoria Federazione Italiana della Caccia

Photo Credit: Michele Lamberti (license)

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