Fauna e AmbienteSicilia

Sicilia, al via il monitoraggio del Coniglio Selvatico

Dallo scorso 29 luglio dodici tecnici altamente specializzati sono all’opera in sette distinte Ripartizioni Faunistico Venatorie della Regione Sicilia per svolgere le attività di campo per il monitoraggio del Coniglio selvatico. Lo ha reso noto lo Studio Agrifauna che si occupa del programma, spiegando: “Il progetto ha lo scopo di definire e proporre, agli Organi competenti, un modello di gestione venatoria sostenibile per la specie, in linea con le indicazioni generali fornite dall’ISPRA.

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Il monitoraggio si è reso necessario a seguito del blocco del prelievo del Coniglio imposto dal TAR nella scorsa stagione venatoria a causa dell’assenza di dati aggiornati sulla consistenza di questa specie.

Come sarà effettuato il monitoraggio

Lo Studio Agrifauna spiega: “Sono previste due fasi che dovranno essere comunque completate entro la prima decade di settembre prossimo. Una prima sessione di monitoraggio in cui sarà applicata la tecnica del “pellet count” e una seconda fase di censimento con conteggio dei soggetti in notturna con l’ausilio del faro”.

La tecnica del “pellet count” prevede un’indagine su 1032 punti distribuiti sulle sette Ripartizioni interessate. In questi punti, con una particolare tecnica di indagine, e mediante il rilevamento a terra del numero di fatte di coniglio (pellet), si potrà stimare il numero di conigli presenti nell’area.

Questi i plot d’indagine

Dopo questa prima fase, inizieranno i corsi di formazione mirati ad abilitare i circa 350 cacciatori siciliani, da coinvolgere attivamente nel censimento di questa importate specie, sia di interesse venatorio, che di interesse conservazionistico.

Gli enti coinvolti

Il progetto nasce dalla sinergia tra diversi enti tra cui:

  • L’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, del Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale attraverso il Servizio 3 – Gestione Faunistica del Territorio con le sue Unità Operative Territoriali (Ripartizioni Faunistico Venatorie),
  • Il Laboratorio di Zoologia applicata del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Palermo (prof. Mario Lo Valvo),
  • L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Palermo “MIRRI”
  • Il Consiglio Regionale FIDC della Regione Sicilia
  • Il Centro Studi della Federazione Italiana della Caccia
  • I cacciatori volontari delle molte Associazioni Venatorie del territorio

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