Toscana

Toscana, ecco il Piano 2018 per il prelievo del Cinghiale nelle aree non vocate

Lo scorso 27 dicembre la Regione Toscana, con la Delibera n. 1503, ha approvato il Piano di Prelievo del Cinghiale in area non vocata” per l’anno 2018.

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I numeri del prelievo

La Regione ha previsto un prelievo totale di 24.271 capi, così suddivisi per i comprensori toscani:

  • Arezzo 4.329
  • Firenze 4.770
  • Grosseto 4.640
  • Livorno 980
  • Lucca 660
  • Massa-Carrara 746
  • Pisa 1.967
  • Pistoia 724
  • Prato 335
  • Siena 5.121

Nella tabella che segue, estratta dell’allegato alla delibera n. 1503, la struttura completa del prelievo (clicca per ingrandire).

I tempi di prelievo

Il periodo di prelievo selettivo del cinghiale nelle aree non vocate sarà consentito nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre. Comunque si legge nella delibera, gli ATC possono sospendere tale attività nelle aree non vocate incluse nel territorio a caccia programmata, o in parti di esse, durante il periodo della caccia in braccata effettuata nelle aree vocate di ciascun Comprensorio, definito nel calendario venatorio annuale per tale specie. Nell’eventuale periodo di sospensione del prelievo selettivo, nelle aree non vocate gestite dagli ATC, è comunque consentita la caccia al cinghiale in forma singola alla cerca o con la tecnica della girata, da tutti i cacciatori iscritti all’ATC o dai cacciatori autorizzati negli istituti privati. Nell’arco del periodo previsto, nel caso di femmine adulte accompagnate da giovani, si raccomanda di dare priorità all’abbattimento di questi ultimi soggetti, al fine di diminuire i possibili effetti di dispersione ed aumento dei danni”.

Qui il testo integrale della Delibera n.1503 e del Piano di Prelievo del Cinghiale in area non vocata 2018.

Photo Credit: Oneshotonepic (license)

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