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L’Ambush Rest di KJI Precision, un valido supporto per il tiro

Una soluzione innovativa per un avere una piattaforma di tiro stabile, sicura e affidabile anche in altana.

Il mercato è stracolmo di ogni diavoleria per la caccia e il cacciatore: ogni anno escono accessori, strumenti, varianti di ogni genere che promettono di migliorare questa o quella situazione, questo o quel difetto. In alcuni casi è così, altre volte sono più le necessità di marketing ad alimentare certe aspettative che non la reale efficacia sul campo.

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Poi ci sono piccoli oggetti che invece riescono davvero ad aggiungere qualcosa alle nostre uscite a caccia, sono pensate realmente per servire a qualcosa e talvolta risolvono problemi non secondari. E’ questo il caso.

L’Ambush Rest

Proprio qualche settimana fa, parlando del KJI 700 con il Reaper Grip, avevo detto che stavo pensando di adattare questo sistema solido e affidabile anche all’altana, ove questo fosse stato possibile per gli ingombri necessari.

Ancora non sapevo che KJI aveva già pensato a questa possibilità e che già propone sul mercato un sistema di ancoraggio espressamente progettato l’altana: l’Ambush Rest. “Ambush” che in italiano significa “imboscata” e che richiama, oltre alla necessaria precisione, anche la necessità di essere fermi e ordinati nel nostro appostamento.

Il braccio dell'Ambush Rest

Si tratta di un braccio in alluminio dal design brevettato che può essere ancorato alla finestra dell’altana. Da un lato ha una zanca imbottita che fa leva sulla parete esterna della finestra, dall’altro una slitta dove deve essere montato un bipede estensibile per far leva sulla parete interna e garantire il fissaggio di tutto il sistema. Sulla coda del braccio, invece, sono è presente i fori filettati (3/8”-16) per accogliere sia il già descritto Reaper Grip (il rest a morsa) che il Reaper Rail (rest con slitta Picatinny o Arca Swiss).

Il kit comepleto dell'Ambush Rest, con braccio, morsa Reaper e bipede

Il tutto può essere acquistato nel kit completo di Ambush, Bipede e Reaper, al costo di circa 650 €, oppure separatamente se si è già in possesso di alcuni accessori. Il braccio costa un centinaio di euro.

Un prodotto innovativo

Con l’Ambush Rest si va a coprire proprio quello spazio di mercato che c’è tra la comodità e sicurezza dei vari tripodi da caccia e la possibilità di avere altrettanta affidabilità nel tiro per chi caccia in altana e di solito adopera sacchi di sabbia o tavole di legno per appoggiare l’arma.

Sostanzialmente l’Ambush è pensato per tenere il fucile in posizione per tutta l’attesa necessaria, evitando al momento opportuno di dover fare grossi movimenti o ritrovarsi un po’ stanchi dall’averlo tenuto in mano per qualche ora. Oltre a questo è ovvio che un appoggio solido e fermo, toglie quel tremolio più o meno accentuato che tutti abbiamo per una somma di cose alcune gestibili altre meno: condizioni meteo, stress, battito cardiaco, respirazione più o meno affannata, emozione, attesa del rinculo e vari altri ancora.

Maneggevolezza e precisione sono garantiti dalla testa rotante in grado di assecondare ogni nostro movimento e di rimanere allo stesso tempo in posizione quando smettiamo di fare pressione sull’arma. Arma che è alloggiata, come dicevamo, nei due sistemi pensati da KJI per questo scopo e che sono piuttosto universali, in grado di accogliere praticamente ogni tipo di calciatura senza incertezze e soprattutto senza rovinarle, come abbiamo già descritto in altre recensioni.

Si parla quindi di uno strumento rivoluzionario? Forse rivoluzionario è troppo, ma sicuramente è una proposta importante e piuttosto innovativa nel campo del tiro di caccia da appostamento, in questo contesto che sta vedendo evoluzioni continue e crescente interesse da parte del pubblico e nel quale certamente, date le difficoltà intrinseche e le attenzioni necessarie, camuffamento, affidabilità, sicurezza e precisione non sono abbastanza.

KJI, strumenti per sparare nelle migliori condizioni possibili

Quella che sta proponendo KJI è un’intera gamma orientata a favorire il cacciatore con carabina in tutte quelle situazioni difficili o di stress in cui ci si trova quando si aspetta per ore un selvatico, quando si cammina molto, quando si deve trovare un buon appoggio pur non potendo contare sul comodo e accogliente bancone del poligono.

Qualcuno commentando la mia recensione sul tripode KJI700 aveva detto che “sono strumenti per chi non sa sparare”. Io dico che sono strumenti per chi vuole sparare nella miglior condizione possibile a un animale. E le ragioni sono molte. Spariamo a un animale di cui non abbiamo diritto di prenderci gioco, più si è precisi più l’abbattimento è pulito. Oltretutto se sto 3 o 4 ore appostato, magari al freddo, quando sparo vorrei essere sicuro di poter portare a casa quel daino o quel bel capriolo o un grosso cinghiale, sbagliarlo perché sono stato approssimativo è una condizione che non accetto. Poi certo, anche io ho assistito (e qualche volta fatto) tiri lunghi e difficili che hanno avuto successo, ma ciò non toglie che poter contare su massima stabilità e precisione certo non guasta, che si sia ottimi tiratori o solo principianti.

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